Gesù e il problema di una vita/Capitolo 11: differenze tra le versioni

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= Capitolo 11: Cosa insegnava =
Il grande tema dell'insegnamento di Gesù era che, con la sua venuta, qualcosa di straordinario era accaduto: Dio agiva nella Stroia in un modo nuovo e senza precedenti. Gesù usò molti forme espressive per parlare di questo nuovo intervento di Dio. Il più comune implicava l'idea del [[w:Regno dei cieli|Regno di Dio]].
 
==Nei Vangeli==
===Differenti espressioni===
La parola ''regno'' ricorre nel Nuovo Testamento più di 100 volte ed è utilizzata soprattutto dai [[w:Vangelo sinottico|sinottici]]. Il termine greco "basileia", come quello italiano "regno" indica sia la potestà e dignità regia, la regalità, sia concretamente il reame su cui è esercitata la signoria. L'ampiezza semantica del termine originario e di quello tradotto rende talvolta possibile utilizzi ed interpretazioni differenziate del termine "regno di Dio". Perciò nel ''Nuovo Dizionario Teologico'' di Herbert Vorgrimler (EDB 2004) la voce "regno di Dio" è sostituita dalla voce "signoria di Dio".
 
L'evangelista [[w:Matteo apostolo ed evangelista|Matteo]] nel suo [[w:Vangelo secondo Matteo|vangelo]] preferisce il termine ''basileia tōn ouranōn'', che è stato comunemente tradotto come ''regno dei cieli'', mentre [[w:Luca evangelista|Luca]] e [[w:Marco evangelista|Marco]] nei loro vangeli preferiscono l'espressione ''Basileia tou Theou'', che viene comunemente tradotto in italiano come ''regno di Dio''.
 
In ebraico l'espressione "i cieli" è un comune [[w:eufemismo|eufemismo]] per indicare Dio senza nominarlo esplicitamente. L'uso si è trasmesso anche all'italiano in espressioni come "se il ciel lo vuole..." ecc. Perciò l'espressione di Matteo, il cui vangelo è indirizzato prevalentemente a cristiani di origine ebraica, è equivalente a quelle di Luca e Marco.
 
===All'inizio della predicazione===
Soprattutto all'inizio della sua predicazione Gesù sottolinea l'imminenza di questo regno dei cieli (o di Dio). All'inizio del Vangelo di Marco Gesù dice:
{{q|Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo|{{passo biblico2|Marco|1,15}}}}
All'inizio del Vangelo di Matteo Giovanni il Battista dice:
{{q|Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!|{{passo biblico2|Matteo|3,2}}}}
Sempre nel Vangelo di Matteo Gesù stesso dice:
{{q|Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!|{{passo biblico2|Matteo|4,17}}}}
 
===Le parabole del regno===
In molte [[w:parabola di Gesù|parabole]] Gesù cerca di illustrare le caratteristiche di questo regno. Ecco un elenco di parabole di Matteo in cui si illustra il regno dei cieli:
* [[w:Parabola del seminatore|Parabola del seminatore]] - il regno è paragonato al [[w:seminatore|seminatore]] che sparge il grano e questo fruttifica dove più e dove meno - {{passo biblico|Mt|13,1-9}};
* [[w:Parabola del granello di senape|Parabola del granello di senape]] - il regno è paragonato ad un piccolo seme che diventa una pianta grande - {{passo biblico|Mt|13,31-32}};
* [[w:La parabola del lievito|La parabola del lievito]] - il regno è paragonato al [[w:lievito|lievito]] che fermenta tutta la pasta - {{passo biblico|Mt|13,33-35}};
* [[w:Parabola del tesoro nascosto|Parabola del tesoro nascosto]] - il regno è paragonato ad un tesoro nascosto in un campo; chi lo trova compra il campo per diventarne legittimo proprietario - {{passo biblico|Mt|13,44}};
* [[w:Parabola della perla|Parabola della perla preziosa]] - il regno è paragonato ad una [[w:perla|perla]] preziosa; il mercante che la trova vende tutti i suoi averi per poterla comperare - {{passo biblico|Mt|13,45-46}};
* [[w:Parabola della rete|Parabola della rete]] - il regno è paragonato a una [[w:rete da pesca|rete]] che raccoglie pesci buoni e pesci cattivi; una volta a terra i pescatori dividono gli uni dagli altri - {{passo biblico|Mt|13,47-50}};
* [[w:Parabola del servo senza pietà|Parabola del servo senza pietà]] - il regno è paragonato ad un padrone che fa i conti con i suoi servi e condona volentieri i debiti a chi è pronto lui stesso al condono - {{passo biblico|Mt|18,23-25}};
* [[w:Parabola dei lavoratori della vigna|Parabola dei lavoratori della vigna]] - il regno è paragonato ad un padrone che assolda a tutte le ore dei lavoratori per la sua vigna - {{passo biblico|Mt|20,1-16}};
* [[w:Parabola del banchetto di nozze|Parabola del banchetto di nozze]] - il regno è paragonato ad un re che organizza un banchetto per il suo figlio che si sposa ed invita tutti al banchetto stesso - {{passo biblico|Mt|22,1-14}};
* [[w:Parabola delle dieci vergini|Parabola delle dieci vergini]] - il regno è paragonato a dieci [[w:Verginità|vergini]] di cui cinque prudenti e cinque stolte - {{passo biblico|Mt|25,1-13}}.
 
Queste parabole vengono chiamate allora ''Parabole del regno''.
 
== Significato ==
Con questa espressione Gesù si riferiva al regno o alla sovranità di Dio su tutte le cose. Questo concetto era in contrapposizione a quello di regno dei poteri terreni, specialmente l'[[w:Impero romano|Impero romano]], che aveva occupato le città di Nazareth e Cafarnao, dove Gesù viveva, ma anche la città più importante della Giudea, Gerusalemme.
 
Nella tradizione cristiana il ''Regno dei Cieli (o di Dio)'' è stato accostato al concetto di [[w:Paradiso|Paradiso]].
 
Il concetto di Regno dei Cieli o Regno di Dio, si può esprimere in questi termini: "la diffusione e la pratica dei Principi cristiani nella società umana, con i quali Principi inizia la realizzazione, già in questa terra, della vita eterna."
 
=== Il Regno è vicino ===
Nel rivolgersi a [[w:Ponzio Pilato|Ponzio Pilato]], Gesù affermerà:
 
{{q|"Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui". Allora Pilato gli disse: "Ma dunque, sei tu re?" Gesù rispose: "Tu lo dici; sono re; io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce".|{{passo biblico2|Giovanni|18,36-37}}}}
 
In molte occasioni precedenti il Cristo aveva parlato del Regno che sarebbe venuto:
 
{{q|Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino".|{{passo biblico2|Matteo|4,17}}}}
 
{{q|E diceva loro: "In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza".|{{passo biblico2|Marco|9,1}}}}
 
Non è tuttavia evidente cosa intendesse Gesù per "morire" in questa affermazione, poiché egli si rivolgeva non solo agli apostoli ma anche "alla folla" ({{passo biblico2|Marco|8:34}}), a cui aveva detto anche:
 
{{q|In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte».|{{passo biblico2|Gv8,51}}}}
 
{{q|In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.|{{passo biblico2|Giovanni|5:24}}}}
 
=== Il Regno è presente ===
In alcune occasioni, Gesù parlerà del Regno anche come di una realtà presente:
 
{{q|"Curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio".|{{passo biblico2|Luca|10,9}}}}
 
{{q|"Ma se io scaccio i demòni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio".|{{passo biblico2|Matteo|12,28}}}}
 
{{q|Interrogato dai farisei: "Quando verrà il regno di Dio?", rispose: "Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!".|{{passo biblico2|Luca|17,20}}}}
 
=== Regno di Dio, Regno di Cristo ===
Nell'udienza generale del 4 settembre 1991<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/audiences/1991/documents/hf_jp-ii_aud_19910904_it.html|titolo=Regno di Dio, Regno di Cristo}}</ref>, [[w:Papa Giovanni Paolo II|Papa Giovanni Paolo II]] dirà:
 
{{q|Il nuovo regno ha un carattere eminentemente spirituale... La natura spirituale e trascendente di questo regno è espressa anche nell’equivalente linguistico che troviamo nei testi evangelici: “Regno dei cieli”...Ma pur attuandosi e sviluppandosi in questo mondo, il Regno di Dio ha la sua finalità nei “cieli”. Trascendente nella sua origine, lo è anche nel suo fine, che si raggiunge nell’eternità... È il regno del Padre, entrato nel mondo con Cristo; è il regno messianico che per opera dello Spirito Santo si sviluppa nell’uomo e nel mondo per risalire nel seno del Padre, nella gloria dei cieli.}}
 
=== Le chiavi del Regno ===
Nel Nuovo Testamento viene descritto l'annuncio della consegna delle chiavi del Regno dei Cieli da Gesù al suo apostolo Pietro:
 
{{q|E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli.|{{passo biblico2|Mattteo|16,18-19}}}}
 
== Comprendere il Regno ==
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Il carattere che Gesù descrisse come appropriato al Regno sorprese e sbalordì i suoi ascoltatori. A tutt'oggi, non ha perso il suo valore sconvolgente.
 
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== Note ==
{{Vedi anche|Serie cristologica}}
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[[Categoria:Gesù e il problema di una vita|Capitolo 11]]