La prosa ultima di Thomas Bernhard: differenze tra le versioni

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La CONCLUSIONE riunisce le questioni di comunicazione e speranza esplorate nel corpo principale del mio studio e traccia uno sviluppo delle opere in discussione, mostrando quanto siano complementari questi due concetti. Viene comprovato che la pentalogia segna l'inizio della speranza; ''Beton'' rappresenta una figura che si allontana dai suoi sforzi intellettuali e si concentra sulle persone, finendo per raggiungere momenti limitati ma reali di felicità. Le circostanze personali di Murau ad ''Auslöschung'' sono del tutto più tranquille e la speranza è molto più di una semplice possibilità o di un lontano ricordo; più di tutti i suoi predecessori nella prosa di Bernhard, Murau raggiunge l'autosufficienza e una comunicazione umana positiva.
 
L'impulso principale nel reinterpretare le narrazioni qui in esame è stato quello di indagare e portare all'attenzione del lettore la qualità della prosa di Bernhard, di "tornare ai testi" (Schmidt-Dengler) dopo gli ultimi cinquant'anni quando le interpretazioni critiche sono state oscurate da preconcette nozioni sugli obiettivi narrativi e sul metodo letterario di Bernhard, spesso senza riferimento al testo stesso. Le sezioni sulla "Ricezione critica" in ciascuno dei tre capitoli principali forniscono prove a sostegno di questo punto. Interpreti più recenti ([[:de:w:Alfred Pfabigan|Alfred Pfabigan]], per esempio) hanno finalmente iniziato a fornire prove testuali per chiarire le teorie sulla narrativa, ma in queste critiche più recenti l'enfasi si è spostata sul contenuto sociale, politico e storico, e non verso aspetti di comunicazione e speranza. Nonostante questi inizi di un cambiamento nell'enfasi critica, l'etichetta assegnata a Bernhard quale precursore di tempi oscuri e gaudente nella tristezza ha perdurato alla ricezione delle sue opere in prosa. Nei tre capitoli centrali di questo studio, il mio obiettivo è stato quello di mostrare come le narrazioni in prosa esaminate possano essere lette da una nuova prospettiva, con il risultato che tali narrazioni si trasformano dal riflettere una monomania ripetitiva ad indicare un idealismo decaduto: la ricerca dolorosa di speranza e soluzioni sostituisce la solitudine, la paura di sé stessi e il confronto con la morte. È questa la ricerca che intraprendono le opere bernhardiane dopo il 1975. Concentrandosi sull'uso del linguaggio, sul suo uso dei tempi verbali, sulla sua ricostruzione narrativa e sulla sua presentazione del narratore, il mio studio desidera mostrare come uno scrittore di prosa creativo, stimolante e più positivo emerga al posto di quello incrinato da una reputazione cliché quale nichilista e indiscriminato satirista austriaco (un "[[:de:w:Nestbeschmutzer|Nestbeschmutzer]]" senza compromessi). Osservando da vicino i dispositivi stilistici di Bernhard e la loro relazione ai ricorrenti interessi tematici, lo studio tenta di trasmettere un senso di intensità e la densità difficile, ma gratificante dello stile di prosa, come nell'analisi dell'uso dei tempi verbali in un lungo brano preso da ''Der Atem'' nel CAPITOLO 1.
 
In sintesi, lo scopo dello studio è quello di esporre e analizzare gli aspetti della comunicazione e della speranza ricorrenti nelle opere in prosa di Barnhard dopo il 1975. Questo risultato è ottenuto attraverso una lettura approfondita rafforzata da testimonianze biografiche, letterarie e personali pertinenti al fine di rivalutare la narrativa ultima di uno scrittore la cui ricezione sensazionale e immagine pubblica hanno troppo spesso messo in ombra le sue qualità letterarie. Si spera che, intraprendendo un esame critico delle narrazioni selezionate, questo ''Wikibook'' riempia una lacuna critica nel consistente materiale secondario su Bernhard.