Non c'è alcun altro/Dio è Potenza: differenze tra le versioni

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==Dio inverte il corso della natura==
La dottrina che Dio è onnipotente è onnipresente anche nella tradizione rabbinica posteriore. La seconda benedizione nella ''[[w:amidah|amidah]]'', la preghiera centrale del servizio quotidiano, si chiama ''gevurot'' (dalla parola ebraica ''gibor'', "potente"). Descrive le grandiose opere di Dio:
 
{{q|La tua potenza, O Signore, è illimitata. Dai vita ai defunti; grande è il tuo potere di salvezza. Fai soffiare il vento e cadere la pioggia. Sostieni i viventi con compassione, la Tua grande misericordia dà vita ai morti. Supporti chi cade, sani gli infermi, liberi gli incatenati. Mantieni fede con coloro che dormono nella polvere. Chiè come Te, Signore delle opere grandiose, e quale potenza può paragonarsi alla Tua, O Sovrano, che porta la morte e ripristina la vita e fa sì che la liberazione fiorisca?}}
Il tema di questo passo è l'inversione. Dio è così potente che può invertire i normali schemi della natura. Dio è così potente che chi cade rimane eretto, chi si ammala guarisce, chi è incatenato si libera. Anche i morti sono riportati in vita. Da notare che il passo non afferma che Dio ''faccia'' proprio tutto questo. Ciò che afferma è che Dio ''ha il potere'' di farlo, tutto questo. Quello che Dio fa ''veramente'' è un'altra faccenda. In realtà, Dio non ha, ancora, fatto rivivere i morti. Le persone che stanno male continuano a morire. L'affermazione è una dichiarazione ''[[w:de iure|de iure]]'', non necessariamente un'asserzione ''[[w:de facto|de facto]]''. In linea di principio, Dio è onnipotente; in realtà, nel tempo storico, tale potenza divina può non essere manifesta o, ancor più grave, potrebbe essere delimitata da vincoli.
 
==Restrizioni al potere di Dio==