La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/La "Mishneh Torah" come Microcosmo: differenze tra le versioni

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Come nell’''halakhah'' sull'ascesa del profeta discussa nell'Introduzione, Maimonide usa la lingua poeticamente onde poter drammatizzare questo momento, imbevendolo di verità psicologica e di forza emotiva. In ebraico, nella fase dell'amore, i suoni e le cadenze sono solide, espansive e risonanti, con parole che si dividono in frasi che danno un modello tipo versetto risolto soddisfacentemente, di due piedi metrici con due tensioni, seguito da due con tre tensioni: ''miyád hu ohév / umeshabé`aḥ umefa`ér / umitavéh ta`aváh gedoláh / leidá et hashém hagadól'' ("Lo amerà immediatamente / Lo loderà, Lo glorificherà / e ambirà con estrema bramosia / di conoscere il Suo grande Nome"). Questo lascia il posto ad una cadenza del tutto differente nella fase di timore: ''miyád hu nirtá la`aḥoráv / veyirá veyifḥád / veyedá shehu beri`áh ketanáh shefeláh afeláh / omédet bedá`at kaláh me`utáh / lifnei temím de`ót'' ("si ritrarrà spaventato / e si renderà conto di essere una piccola creatura, umile e oscura, / dotata di un'intelligenza leggera e sottile, che sta / alla presenza di Colui che è perfetto nella conoscenza"). Qui abbiamo suoni aperti, timorosi, un ritmo incerto, un tono floscio, persino lugubre.
 
Nel precedente capitolo, il passaggio da amore a timore era riportato di riflesso nel passaggio da "Leggi delle Fondamenta della Torah" a "Leggi della Qualità Etiche", ma di fatto questo momento energizza tutta la ''Mishneh Torah'': l'oscillazione tra amor e timore è battito che l'attraversa.<ref>Si confronti l'osservazione di Halbertal in merito a questo passo: "Cognizione non è un'attività neutra, priva di desiderio ed emozione, perché avvolto in essa è il nucleo dell'esperienza religiosa, che è costruito sull'accoppiamento di attrazione e ritrazione" (''Maimonides'' {{he}}, 175); mia traduz.</ref> Le duplici emozioni di desiderio di avvicinarsi a Dio e ritirarsi confusi trovano espressione in diversi modi nell'opera, ma ciò che la percorre in tutta la sua lunghezza e sostiene questa energia iniziale è una tensione drammatica tra la forma cosmica, che perpetua l'istante di meraviglia e significa l'intelletto illimitato, ed il contenuto halakhico, che incorpora timore e rappresenta la necessità di condurre la nostra esistenza materiale nella consapevolezza costante della presenza ammonitrice di Dio. Questo rappresentare la forma cosmica come amore ed il contenuto halakhico come timore è giustificato dai ruoli che Maimonide assegna a "opinioni" (cioè, fisica e metafisica) e ai comandamenti nella ''Guida'': "Poiché questi due fini, vale a dire amore e timore, sono ottenuti attraverso due cose: amore attraverso le opinioni insegnate dalla Legge, che includono l'apprendimento del Suo essere come Egli, che sia lodato, è in verità; mentre timore è ottenuto per mezzo di tutte le azioni prescritte dalla Legge."<ref>''Guida'' iii.52 (p. 630).</ref>
 
==Origine dei Comandamenti==