La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/La "Mishneh Torah" come Microcosmo: differenze tra le versioni

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Se ci rimurginiamo sopra un po', otteniamo una risposta anche alla domanda sulla composizione degli elementi costitutivi della ''Mishneh Torah''. Risulta essere simile alla composizione delle entità che formano l'universo. Alcune cosistono solo di forma; altre di forma e materia. Quelle che consistono solo di forma sono nel ''Libro della Conoscenza''. Prendiamo nuovamente "Leggi dell'Idolatria": se non ci fosse un Mercurio e niente pietre, i comandamenti di "Leggi dell'Idolatria" rimarrebbero comunque, anche se il comandamento di bruciare una città idolatra potrebbe essere classificato come comandamento relativo ad un oggetto fisico, in quanto è positivo mentre tutti gli altri comandamenti specifici sono negativi, certamente non lo è l'idea governante di "Leggi dell'Idolatria". D'altra parte, il comandamento di ''lulav'' non è eseguibile senza le [[w:Lulav|quattro specie]]: consiste infatti di forma e materia.
 
Ricordandoci che materia e forma sono categorie mobili, esiste un altro livello sopra il comandamento, cioè l'idea o forma rispetto a cui il comandamento è materia. In ''Guida'' iii.43, Maimonide spiega quanto segue: "In merito alle ''quattro specie che costituiscono un lulav'' mi sembra che esse siano indicative della gioia e contentezza [sentita dai Figli di Israele] quando lasciarono il ''deserto''." Ciò si adatta alla spiegazione generale delle festività di Pesach e Tabernacoli, che "inculcano sia un'opinione sia una qualità morale",<ref>''Guida'' iii.43 (p. 572).</ref> inculcando l'opinione di commemorare gli eventi di Esodo dall'Egitto, confermando quindi la fede nell'autenticità della Bibbia e nella provvidenza divina, mentre la qualità morale è gratitudine per la prosperità. Si può dire che questa sia l'idea o forma del comandamento per quanto concerne la ''Guida''. Ma nella ''Mishneh Torah'', Maimonide fa qualcos'altro. Le ultime quattro ''halakhot'' di "Leggi del Corno di Montone, Capanne e Ramo di Palma" sono relative alle celebrazioni gioiose che ebbero luogo nel Tempio durante la [[w:Sukkot|festa dei Tabernacoli]].<ref>"Leggi del Corno di Montone, Capanne e Ramo di Palma", 8:12-15.</ref> L'ultima ''halakhah'' generalizza da quel punto allo spirito in cui tutti i comandamenti devono essere osservati: uno spirito di gioia congiunto all'umiltà. Ciò costituisce il servizio di Dio con amore, come raccomandato nel ''Libro della Conoscenza''. In tal modo, i rituali in questa sezione diventano tributari della corrente principale della ''Mishneh Torah'', che conduce la persona che osserva i comandamenti all'amore e alla conoscenza di Dio.<ref>...</ref> La forma e la materia del comandamento sono sussunti nella forma superiore dell'idea, che infine porta alla forma delle forme.
 
Se i comandamenti – individualmente, o collettivamente in una sezione o libro della ''Mishneh Torah'' – corrispondono a stelle o sfere, allora le idee dei comandamenti corrispondono agli angeli. L'idea del comandamento quindi è superiore al comandamento come gli angeli sono superiori a stelle e sfere: rappresenta un più alto grado di conoscenza. È lo stesso nella scienza: lo stato di una teoria dipende dal numero di fenomeni che contiene. Teorie superiori coprono più fenomeni di teorie inferiori.
 
L'idea supera il comandamento che supera l'oggetto, come l'intelligenza supera la sfera che supera le stelle e i pianeti. Come una sfera viene mossa dal desiderio della sua anima per l'intelligenza, la quale ha almeno un pensiero fisso sulla prima causa, così l'ottemperanza del comandamento è motivata (o dovrebbe esserlo) dal desiderio per l'idea, che infine significa amore per la fonte del comandamento.<ref>...</ref>
 
==Modi di conoscenza==