Torah per sempre/Opzioni: differenze tra le versioni

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==L'Individuo: Costi e Benefici della Fede==
In epoche quando la leadership religiosa teneva le redini del potere, l'istinto di conservazione dipendeva dalla stabilità e difesa della comunità la cui protezione uno cercava; se si oltrepassavano i confini della comunità si imperigliava la propria vita e quella della propria famiglia. Non molta gente poneva la ricerca della "verità ovunque potesse condurre" prima della propria sopravvivenza e del benessere di propri cari; coloro che lo fecero spesso divennero martiri.
 
Nelle società laiche moderne, dove il potere non è più nelle mani di capi religiosi, c'è ancora pressione sociale a conformarsi con i modi e le credenze della comunità in cui si è nati. Anche senza pressione esterna, la maggior parte delle persone tendono a conformarsi con le norme di coloro che li circondano; l'istinto a conformarsi generalmente contribuisce all'autoconservazione, sebbene a volte coinvolga un sacrificio altruistico nell'interesse del gruppo. Ma questa non è più una ragione sufficiente per venire ad un compromesso con la verità, se mai lo fu veramente. Oggigiorno chiunque abbia sentore delle difficoltà che si presentano per l'interpretazione convenzionale di ''Torah min hashamayim'' dovrebbero almeno esaminare le alternative. Quali scelte ha l'individuo?
# In teoria sarebbe possibile sostituire la storia della "Torah dal Cielo" con una storia equivalente, più plausibile, da un'altra fonte, o inventare una storia nuova sulla rivelazione divina. Chi tentasse questo, tuttavia, dovrebbe decidere se stesse ''(<small>I</small>)'' scegliendo un'altra religione—cosa problematica, dato che nessuna delle maggiori religioni ha una storia di rivelazione divina che sia meno vulnerabile alle critiche di quella ebraica, oppure ''(<small>II</small>)'' fabbricando una storia nuova. Se fabbricasse una storia nuova, la sua storia dovrebbe essere percepita come nuova interpretazione di quella tradizionale, cioè come l'alternativa (3) più sotto. Se venisse vista come qualcosa di radicalmente differente, minerebbe il senso di continuità necessario per l'identità comunitaria, pertanto potrebbe ritrovarsi a iniziare involontariamente una nuova religione o denominazione. Qualcosa di simile accadde a [[w:Mordecai Kaplan|Mordecai M. Kaplan]] (1881-1983), che rinarrò la storia del Sinai in termini non-soprannaturali; intendeva provvedere una "copertura" inclusiva sotto cui potevano andare tutte le denominazioni ebraiche, ma nonostante le sue migliori intenzioni, mise in moto un processo che portò alla formazione del [[w:Ebraismo ricostruzionista|Ricostruzionismo]] come denominazione separata. Probabilmente ciò accadde a Gesù, che non propose una nuova religione, il cristianesimo, in opposizione alla sua propria, l'ebraismo, ma semplicemente una nuova interpretazione della Torah; nel corso di una generazione o due i suoi seguaci si accorsero d'essere diventati una nuova comunità religiosa in contrasto con la vecchia.
# È possibile abbandonare completamente la nozione della rivelazione divina. Sia il deismo e sia l'ateismo seguono questo percorso. I deisti riconoscono l'esistenza di un essere supremo, ma non l'autenticità di una qualche comunicazione specifica; gli atei negano entrambe.
# È possibile mantenere la storia convenzionale, abbandonando solo la versione "dura" che comporta un dettato divino del testo sacro. Ciò lascia la porta aperta a riformulazione e reinterpretazione secondo parametri che eludono le obiezioni proposte.
 
== Note ==
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[[Categoria:Torah per sempre|Opzioni]]