L'uomo di casa/Macchie
Per macchia si intende una qualsiasi traccia o segno lasciato da una sostanza su una superficie. Ogni macchia è un problema a sé stante, da affrontare di volta in volta, con metodi e materiali diversi a seconda delle superfici, e in particolare dei tessuti o degli oggetti sulla quale si è venuta a trovare.
Categorie
modificaLe macchie si possono distinguere in due distinte categorie lavabili e non lavabili. Per quanto riguarda le macchie lavabili si va dall'antico bucato con il ranno ( acqua bollente con cenere, chiara o scura a seconda dei tessuti e colori) fino ad arrivare agli attuali detersivi biologici, enzimatici e bioattivi, che nella maggioranza dei casi risolvono la macchia, grazie soprattutto all'ammollo e agli enzimi che eliminano anche lo sporco più difficile.
Nel caso l'oggetto o il tessuto non possono essere immersi nell'acqua è necessario ricorrere ai tradizionale metodi di smacchiatura, in gran parte ancora validi, e nuovi metodi consistenti in prodotti specifici, dove per "specifici" si intendono prodotti che aggrediscono quella macchia particolare: antiruggine, liquidi, in pasta eccetera, oppure smacchiatori progettati appositamente per determinati tipi di tessuto, per esempio schiume sintetiche per tappeti o per materiali di arredamento, e simili.
Vi sono attualmente sul mercato anche tessuti che sono stati sottoposti ad un trattamento detto antimacchia che impedisce la formazione stessa delle macchie. Il tessuto è trattato in modo che il grasso o il liquido che inavvertitamente cade, venga respinto evitando in questo modo l'assorbimento.
Questi trattamenti antimacchia sono anche disponibili in bombolette spray per uso casalingo. È un metodo costoso ma con il tempo si dimostra conveniente in quanto mantiene la freschezza sia dell'abito, per il cui tessuto delicato è meglio evitare frequenti lavaggi, sia del pezzo di arredamento di un certo valore.
Gli smacchiatori
modificaQuando un oggetto è macchiato cosa possiamo fare. Ecco un elenco di smacchiatori e le loro eventuali controindicazioni.
- Aceto - Indicato per risciacquare lana e seta, un cucchiaio per ogni litro d'acqua, può comunque essere controindicato per alcuni tessuti sintetici, va quindi usato con cautela.
- Acetone - Indicato per togliere macchie di smalto e lacca. Da non usare assolutamente su fibre sintetiche o artificiali.
- Acqua ossigenata - Da usare sempre a 12 volumi diluita in acqua al 10% : è meglio evitarla sui tessuti colorati che potrebbero perdere la vividezza dei colori e sui tessuti sintetici e delicati.
- Acquaragia - Indicata per sciogliere le macchie di vernice, ma ha il difetto di lasciare un alone.
- Alcol - Da usare con molta cautela su fibre artificiali, e va comunque diluito sempre in poca acqua.
- Ammoniaca - Da usare sempre in acqua, diluita al 15%. Da non utilizzare sui tessuti in seta.
- Benzina - Indicata per macchie di cera, grassi, resine, pittura. Da usare con cautela o non usare su seta e fibre artificiali e impermeabili.
- Etere - Indicato per macchie di grasso, evapora rapidamente. Consigliato particolarmente per i tessuti in velluto. Assolutamente da evitare su tessuti di seta naturale e artificiale.
- Glicerina - È utile soprattutto per togliere il colore lasciato da particolari macchie, per esempio di caffè. È indicata anche, ma in dosi minime, nell'acqua di lavaggio per indumenti di lana, al fine di mantenerne la morbidezza.
- Talco - Polvere bianca indicata per assorbire macchie di grasso, prima di passare al solvente.
- Trementina - Indicata per le macchie di catrame, vernice, tintura e resine. Porre cautela su seta e fibre artificiali.
- Trielina - Indicata per macchie di grasso e vernici. Evapora rapidamente senza lasciare aloni.
Alcune regole
modifica- Le macchie devono essere eliminate il più presto possibile. Le macchie "fresche" sono infatti il più delle volte eliminabili con una discreta facilità. Le macchie "vecchie", ormai penetrate nel tessuto, spesso diventano tutt'uno con la trama ed è quasi impossibile eliminarle.
- Per le fibre sintetiche è meglio utilizzare appositi detersivi neutri sciolti in acqua, evitando l'uso di candeggina o varechina. Sciacquare poi in acqua fredda e asciugare all'ombra lontano da fonti di calore.
- Benzina, Etere e Trielina. A causa dei vapori che esalano è consigliabile usarli vicino ad una finestra socchiusa. Inoltre sono infiammabili e quindi vanno tenuti lontano da fonti di calore e in luoghi dove i bambini non possono assolutamente raggiungerli. Se ingeriti possono portare a gravissime conseguenze.
- Sul mercato vengono continuamente immessi nuovi tipi di smacchiatori. Le loro presunte "virtù" possono essere autentiche: attenzione ad usarli per gli scopi indicati seguendo alla lettera i metodi suggeriti sulla confezione.
- Nel dubbio o sull'origine della macchia o sul tipo di tessuto e sempre meglio ricorrere alla tintoria
- Volendo comunque trattare in casa una macchia di cui non si conosce l'origine o non si conosce il tessuto è consigliabile provare diversi solventi in punti invisibili, per esempio sulle cuciture interne, nell'orlo, in modo che il tentativo di applicazione del solvente che è risultato totalmente inadeguato possa rimanere contenuto nelle zone nascoste.
- Quando si è individuato il solvente adatto bisogna agire con il panno imbevuto del prodotto partendo dall'esterno della macchia e procedendeo verso l'interno. Spesso è consigliabile lavorare sul rovescio del tessuto, magari tamponando anziché fregando, soprattutto in presenza di fibre "pelose".
- Anche sui tessuti colorati è necessario procedere per "tamponatura" e non per sfregamento per non rischiare di confondere le trame colorate.
- È consigliabile smacchiare la lana con un panno di lana, la seta con un panno di seta, il tessuto chiaro con un panno chiaro, il tessuto scuro con un panno scuro.
- Quando in presenza di macchie di grasso si ricorre per assorbirne di più al talco o alla saponaria, si deve ovviamente eliminare del tutto la polvere con spazzolate ripetute prima di procedere all'uso del solvente.
- Al contatto del solvente la macchia in realtà non scompare, ma si scioglie. Quindi è importante mettere sotto la macchia un panno assorbente, ottima la spugna di cotone pronta a ricevere i residui rimossi dal solvente. È ovvio che il panno finisca con lo sporcarsi e deve pertanto essere continuamente spostato per presentare sempre una superficie pulita nel punto in cui il solvente agisce.
- Anche quando la macchia è svanita bisogna continuare a sfregare o a tamponare leggermente il tessuto finché sia asciutto per evitare il formarsi di aloni.
- Per eliminare aloni particolarmente persistenti si mescola con benzina un po' di fecola di patate. Si sfrega l'alone con questo impasto, si lascia seccare e quindi si spazzola.
- Lana, seta, fibre sintetiche e guanti vanno fatti asciugare sempre lontano da fonti di calore e comunque all'ombra.
- Gli indumenti di lana lavorata a mano, ai ferri o all'uncinetto, se sfregati, anche con leggerezza possono infeltrisi. È quindi necessario tamponare senza sfregare ripetendo l'operazione fino alla completa asportazione della macchia. Gli indumenti di lana si stirano sempre a rovescio, ponendo fra la lana ed il ferro un panno umido. Bisogna inoltre fare attenzione che golf e pullover siano ben asciutti : infatti se asciugati con il ferro da stiro perdono completamente la loro morbidezza.
- La seta va lavata con detersivi neutri e non torta o strofinata. Eventualmente la si può sciacquare con acqua in cui si è diluito qualche goccia di aceto. La seta inoltre va stirata a ferro caldo dal diritto, senza passarla troppe volte in quanto può perdere lucentezza.
- I ricami e i pizzi si stirano per primo leggermente sul diritto, quindi si rivoltano, si appoggiano su una flanella e si stirano premendo appunto sul rovescio.
- Il lucido degli indumenti troppo usati si toglie tenendo il capo sul vapore acqueo per alcuni minuti e quindi stirando con un panno umido sul rovescio.
- Le cravatte si smacchiano meglio procedendo con una totale pulizia. Si segna con una imbastitura la linea della cucitura, prima di scucire e togliere la fodera. Si immerge poi la cravatta in una vaschetta con trielina, lasciandovela per qualche minuto. Quindi si sgocciola la cravatta e la si sfrega all'interno con un panno di cotone per farla asciugare più rapidamente. Si stira infine al rovescio, si inserisce la fodera e la si ricuce.
- Per i guanti la smacchiatura coincide effettivamente un lavaggio completo. Per i guanti di filo e di cotone si usa acqua appena tiepida e detersivo neutro. Per i guanti in pelle "lavabile" esistono in commercio specifici prodotti da sciogliere in acqua. In questo caso, dopo averli ben sciacquati, si mettono i guanti ad asciugare stesi in piano su di un panno, oppure, meglio ancora, sulle apposite forme "a manina" in filo di ferro laccato o di plastica.
Eliminare le macchie
modificaAceto
modifica- Su cotone, lana, seta : acqua fredda con qualche goccia di ammoniaca; sciacquare con acqua fredda
Acqua, Acqua piovana
modifica- Su lana e seta : far evaporare la macchia stirando con panno umido
- Su velluto: evaporare stirando da rovescio con un panno umido
- Su pelle in genere: tenere il capo sopra una pentola d'acqua bollente in modo che riceva il vapore, oppure inumidirlo tutto con un tampone imbevuto d'acqua e ben strizzato
- Su cuoio di arredamento:lucidare con pelle di montone
- Su tessuti di arredamento:asciugare subito, quindi sfregare con acqua e aceto, (su raso e seta), o acqua o ammoniaca ( su velluto, lino e canapa), sulle fibre sintetiche invece l'acqua non lascia macchie
- Su tappeti di lana: sfregare con acqua calda poi asciugare e spazzolare
- Su legno lucidato a cera: sfregare con un turacciolo di sughero, raschiare con carta vetrata se si decide di ridare la cera.
- Su legno verniciato o laccato:basta asciugare
- Su linoleum:segatura umida, quindi ridare la cera.
Acqua di colonia, profumo
modifica- Su cotone o lana: strofinare leggermente con un batuffolo di cotone imbevuto d'acqua con qualche goccia d'acqua ossigenata a 12 volumi, quindi lavare in acqua fredda con qualche goccia d'aceto.
Asfalto
modifica- Su cotone, lana, seta: affrontare la macchia al più presto possibile, prima che indurisca. Posare il capo su di un panno assorbente e versarvi sopra della benzina finché l'asfalto si scioglie e filtra al di sotto.
- Su legno:raschiare leggermente con carta vetrata, poi ridare la cera o strofinare con un panno imbevuto di olio di lino.
Birra
modifica- Su cotone: lavare l'indumento in acqua tiepida e detersivo
- Su lana: tamponare da rovescio con alcol, quindi bagnare con acqua tiepida; coprire con talco, spazzolare quando è asciutto.
- Su seta: acqua e alcol. Se il capo è delicato, è più prudente affidarlo alla tintoria
- Su tessuti d'arredamento: passare con acqua tiepida. Asciugare subito.
Brodo
modifica- Su cotone, lana, seta: lavare con acqua tiepida e detersivo delicato
Bruciature
modificaDovute soprattutto al giallo del ferro da stiro
- Su cotone e lana: acqua fredda con qualche goccia di ammoniaca e di acqua ossigenata a 12 volumi
- Su seta: succo di limone e sale fino; quindi sciacquare con acqua tiepida.
Burro
modifica- Su cotone, lana, seta: assorbire l'unto con carta velina e cospargere il talco, quindi spazzolare. Se la macchia persiste usare benzina.
Caffè
modifica- Su cotone: se la macchia è fresca, acqua minerale. Se è vecchia, bucato.
- Su lana: acqua minerale al più presto. Se la macchia è vecchia : glicerina per scolorirla, quindi acqua con qualche goccia di ammoniaca.
- Su pelle e cuoio: acqua minerale, poi asciugare con un panno morbido e lucidare con un lucido incolore.
- Su tessuto impermeabile: acqua minerale subito; la la macchia è vecchia, acqua e sapone.
- Su tappeti: glicerina per scolorire la macchia; quindi sfregare con acqua tiepida in cui sia disciolta qualche goccia di ammoniaca.
- Su legno lucidato a cera: passare con un panno appena umido, poi lucidare con cera.
- Su legno verniciato e laccato: passare con un panno umido, poi lucidare con un panno di flanella.
- Su pareti lavabili: panno umido
- Su tappezzeria: passare un panno umido su sapone asciutto e sfregare leggermente la parete.
Carta carbone
modificaCatrame
modifica- Su cotone: ammorbidire la macchia con burro, quindi smacchiare con olio di trementina.
- Su lana: ammorbidire la macchia con burro, quindi smacchiare con benzina.
Cera
modifica- Su cotone e lana: raschiare delicatamente la cera con un coltellino; sistemare sopra e sotto la macchia due fogli di carta assorbente, quindi stirare. Se la cera è colorata e rimane traccia di colore, strofinare delicatamente con cotone imbevuto di etere.
- Su seta: procedere come per il cotone e la lana, ma senza usare l'etere : poi eventualmente lavare il capo con acqua tiepida e detersivo delicato.
- Su tappeti: raschiare la cera con un coltellino, posare sulla macchia una carta assorbente e passare il ferro da stiro caldo. Smacchiare eventualmente con benzina.
- Su legno: raschiare con carta vetrata finissima, passare con benzina. Lucidare con cera.
Cioccolato
modifica- Su cotone: se la macchia è fresca, acqua calda, se è vecchia, acqua e borace.
- Su lana e seta: acqua con pochissime gocce di ammoniaca.
Cipria
modifica- Su cotone e lana: spazzolare senza bagnare, meglio se con spazzola elettrica; oppure tamponare velocemente con etere.
- Su seta: spazzolare soltanto, niente etere, se la macchia resiste, meglio ricorrere alla tintoria.
Colla
modifica- Su cotone e lana: bagnare con acqua fredda, raschiare leggermente con un coltellino, smacchiare con ammoniaca e acqua.
Erba
modifica- Su cotone: mettere in bucato
- Su lana: se la macchia è fresca, strofinare con una soluzione calda di acqua tiepida (tre parti), alcol (due parti) e ammoniaca (una parte); poi risciacquare con acqua e aceto. Se la macchia è vecchia, meglio ricorrere alla tintoria.
Fango
modifica- Su cotone : aspettare che si asciughi e si secchi, spazzolare delicatamente. Se la macchia resiste, mettere in bucato.
- Su lana e tappeti in lana e seta: lasciare asciugare, spazzolare, quindi eventualmente smacchiare con acqua tiepida con qualche goccia di aceto.
- Su pelle in genere: lasciare seccare, togliere il fango sfregando leggermente, cancellare le tracce con una gomma per matite, infine lucidare con lucido incolore.
- Su tessuto impermeabile: pulire con acqua fredda con qualche goccia di aceto.
Fondo tinta
modifica- Su cotone: mettere in bucato
- Su lana,velluto,pelle : smacchiare con etere, se la macchia resiste portare in tintoria
- Su seta: lavare in acqua tiepida con detersivo delicato. Oppure smacchiare con benzina.
Frutta
modifica- Su cotone, lino, canapa: acqua fredda con gocce di ammoniaca e di acqua ossigenata. Se si tratta di macchie scure: acqua fredda e bicarbonato. Poi mettere in bucato.
- Su lana:strofinare con latte bollente, oppure con succo di limone, quindi sciacquare con acqua fredda.
- Su tessuti d'arredamento: fregare con succo di limone, poi spazzolare con la spazzola inumidita.
- Su legno lucidato a cera: passare un panno morbido imbevuto di olio di lino.
- Su legno lucidato o laccato: passare con alcol e lucidare subito con panno morbido imbevuto di olio di lino.
- Su linoleum: segatura umida, quindi lucidare con essenza di olio di lino.
Gelato
modifica- Su cotone e lana: acqua tiepida. In caso di macchie particolarmente resistenti, su cotone, sfregare con il sapone di Marsiglia (quello da bucato)
Grasso
modifica- Su cotone: sfregare il tessuto asciutto con sapone prima di mettere in bucato
- Su lana: coprire subito con saponaria o talco; quando il grasso è assorbito, spazzolare; quindi smacchiare con soluzione di alcol, etere, ammoniaca ( poche gocce ciascuno ); infine stirare tra due carte assorbenti.
- Su seta: coprire subito con saponaria, spazzolare, smacchiare con alcol o trielina. Oppure coprire con talco, spazzolare quando il grasso è assorbito, quindi coprire con carta assorbente e passarvi sopra il ferro caldo.
- Su velluto: tentare di smacchiare passando a rovescio una cipolla tagliata a metà; quindi, sempre a rovescio, evaporare, cioè stirare con panno bagnato.
- Su pelle in genere: coprire con saponaria, spazzolare, smacchiare con trielina e lucidare con lucido incolore.
- Su tessuti d'arredamento: coprire subito con saponaria o talco, spazzolare, quindi sfregare con acqua e ammoniaca ( su seta e raso) o con trielina.
- Su tappeti di lana: coprire con saponaria o talco, spazzolare, sfregare con trielina.
- Su legno lucidato a cera: strofinare con trementina, coprire con saponaria per una decina di minuti; spazzolare la saponaria e ridare la cera.
- Su legno verniciato o laccato: passare con panno imbevuto appena di olio di lino misto ad alcol. Ripassare con panno di flanella.
- Su linoleum: sfregare con benzina, quindi ridare la cera.
- Su pareti lavabili: passare un batuffolo di cotone imbevuto di etere.
- Su tappezzeria di seta: coprire la macchia con talco, rinnovando finché l'unto è eliminato; quindi spazzolare con spazzola morbida.
Impronte di calore
modifica- Su legno lucidato a cera: sfregare con carta vetrata finissima, quindi ridare la cera. Oppure sfiorare l'alone con un cerino acceso, quindi ridare la cera
- Su legno verniciato o laccato: tamponare con panno imbevuto di olio di lino e alcol, quindi ripassare con panno di flanella.
Impronte di dita
modifica- Su tessuti d'arredamento: soffregare leggermente con acqua e ammoniaca.
- Su legno lucidato a cera: passare con panno caldo, lucidare con cera.
- Su legno verniciato o laccato: passare con olio di lino misto ad alcol.
- Su pareti lavabili: passare con mezza patata cruda, quindi con panno umido.
- Su tappezzerie: passare con mollica di pane, o con la spugna speciale per tappezzeria.
- Su cotone, lana, seta: porre sotto la macchia una carta assorbente continuando a smuoverla; tamponare con succo di limone o latte caldo non bollito ( se cotone o lana ) o con succo di limone diluito con acqua ( se seta ). Il cotone si mette quindi in bucato.
- Su pelle di cuoio: togliere la macchia con succo di limone, quindi lucidare con lucido incolore o tinta.
- Su tessuto impermeabile: latte caldo non bollito.
- Su legno lucidato a cera: raschiare con carta vetrata finissima, oppure sfregare con essenza di trementina, quindi ridare la cera.
- Su linoleum: raschiare con carta vetrata finissima, quindi ridare la cera.
- Su pareti lavabili: passare un panno umido in acqua tiepida e detersivo.
- Su tappezzeria di carta: scolorina.
- Su cotone, lana, seta, tessuti impermeabili: porre sotto il punto macchiato una carta assorbente o un panno e tamponare con cotone imbevuto di alcol a 90°.
- Su tappeti di lana, tessuti di arredamento, tappezzeria, pelle e linoleum: sfregare con alcol.
- Su pareti lavabili: acqua e detersivo neutro.
- Su legno: fregare con alcol, poi lucidare con cera, se è legno lucidato a cera, oppure con olio di lino se è legno verniciato o laccato.
- Su cotone: mettere tre cucchiai di ammoniaca in un bicchiere d'acqua e strofinare.
- Su cotone e lana: procedere come per l'inchiostro di biro, ma con un batuffolo di cotone imbevuto di etere e alcol. Fate attenzione che se il batuffolo è troppo imbevuto di alcol la macchia tende ad allargarsi.
- Su lana e cotone: strofinare leggermente con acetone. Se la macchia non va via, mandare in tintoria.
- Su cotone, seta, lana: usare acqua tiepida con qualche goccia di ammoniaca.
- Su pelle in genere: inumidire e asciugare con un panno di lino.
- Su tessuto impermeabile: usare acqua tiepida e sapone
- Su tessuti di arredamento la macchia va affrontata il più presto possibile con acqua minerale o seltz. Se persiste è necessario spazzolare delicatamente con una spazzola bagnata in acqua tiepida.
- Su cuoio di arredamento : tamponare leggermente con acqua e detersivo.
- Su tappeti di lana : acqua di seltz con qualche goccia di ammoniaca.
- Su legno lucidato a cera : strofinare con fondi di caffè tiepidi, poi con un panno di lana imbevuto di olio di lino e trementina. Lucidare con un panno di lana.
- Su legno verniciato o laccato : lavare con acqua calda, poi passare con olio di lino misto ad alcol, infine ripassare con panno di flanella.
- Su linoleum : segatura umida, poi lucidare subito con cera.
Lucido da scarpe
modifica- Su cotone e lana: benzina o essenza di trementina.
Marmellata
modifica- Su cotone : mettere in bucato.
- Su lana e seta : acqua tiepida con poco alcol.
Miele
modifica- Su cotone: mettere in bucato.
- Su lana e seta : sfregare con acqua tiepida
- Su cotone: per una notte lasciare in ammollo in acqua tiepida e perborato; lavare poi con detersivo; sciacquare con acqua e limone.
- Su lana : acqua con qualche goccia di ammoniaca.
- Su scape in pelle : sfregare con un panno imbevuto di aceto. Poi ingrassare con crema neutra.
- Su cotone : mettere in bucato
- Su lana e seta : acqua ossigenata diluita
- Su cotone e lana : lavare subito con acqua fredda e coprire con talco, poi quando è seccato spazzolare leggermente con una spazzola semirigida.
Pomodoro cotto o salsa
modifica- Su cotone e lana : smacchiare con acqua e ammoniaca
- Su cotone : passare con batuffolo di cotone imbevuto di acquaragia.
- Su lana : batuffolo di cotone imbevuto di trementina; oppure soluzione di benzina e alcol, entrambe al 50%.
- Su seta : coprire la macchia con olio, smacchiare quindi con benzina. Oppure lavare con acqua tiepida e detersivo delicato.
- Su legno lucidato a cera : togliere il più grosso con un coltellino, successivamente raschiare con carta vetrata molto fine; quindi ridare la cera.
- Su legno laccato o verniciato : togliere la resina in eccesso con un coltellino, facendo attenzione a non intaccare la lacca o la vernice; passare quindi con panno imbevuto d'olio di lino.
- Su cotone: mettere in bucato
- Su lana: usare benzina o etere
- Su seta: benzina o alcol
- Su velluto: etere
- Su pelle: alcol
- Su tessuto impermeabile: acqua e sapone
- Su cotone: usare succo di limone e sale fine; sciacquare subito
- Su lana: tamponare con acqua e ammoniaca; sciacquare con acqua fredda.
- Su seta: succo di limone e sale fino; sciacquare con acqua fredda
- Su cotone: acqua fredda con ammoniaca, poi mettere in bucato.
- Su lana: tamponare con acqua fredda con ammoniaca e qualche goccia di acqua ossigenata a 12 volumi.
- Su seta: se la macchia è fresca, lavare con acqua fredda; se è vecchia meglio ricorrere alla tintoria.
- Su velluto: lavare con acqua fredda, poi vaporizzare ( ossia stirare a rovescio con panno molto bagnato) per fare risollevare il velluto.
- Su pelle: inumidire con acqua fredda, poi asciugare e lucidare con lucido neutro.
- Su tessuto impermeabile: acqua e sapone.
- Su tessuti d'arredamento: sfregare subito con acqua fredda e asciugare rapidamente. Oppure : preparare una pasta con amido e poca acqua e stenderla sulle macchie; lasciare asciugare e spazzolare; se rimane qualche traccia ripetere l'operazione.
- Su tappeti : sfregare con acqua fredda, ripassare con acqua e ammoniaca e asciugare subito.
- Su legno lucidato a cera : passare con panno umido, successivamente strofinare con un panno di lana imbevuto di olio di lino.
- Su legno verniciato e laccato : passare con un panno umido, poi strofinare con un panno di lana.
- Su linoleum : segatura umida; quindi ridare subito la cera.
- Su pareti lavabili: acqua e detersivo neutro
- Su cotone : acqua, se possibile piovana e ammoniaca.
- Su lana e seta : lavare subito con acqua fredda, quindi sciacquare con acqua ossigenata e aceto.
- Su tessuto impermeabile : acqua e ammoniaca
- Su cotone e lana : acqua tiepida e detersivo, o succo di limone, sciacquare con acqua tiepida.
- Su tessuti di arredamento : sfregare subito con una pezzuola bagnata di acqua e gocce di ammoniaca.
Tintura per legno
modifica- Su cotone, lana, seta : acqua e ammoniaca, oppure su capi non colorati, acqua ossigenata diluita.
Tintura per pelli
modifica- Su cotone : bucato a freddo
- Su lana e seta : acqua fredda saponata con qualche goccia di ammoniaca.
- Su cotone : se la macchia e recente è necessario lavare con acqua unita a qualche goccia di ammoniaca; se le macchie sono vecchie usare succo di limone con sale di acetosella diluita al 10%.
- Su lana : lavare in acqua tiepida con perborato e qualche goccia di ammoniaca; successivamente sciacquare bene.
- Su cotone e lana : essenza di trementina.
- Su tessuti d'arredamento : ammorbidire con olio, smacchiare con benzina, asciugare con talco.
- Su tappeti di lana: bagnare con trementina, lasciare asciugare e poi smacchiare con benzina.
- Su legno lucidato a cera : se la macchia è fresca, acquaragia o trementina; se è vecchia sfregare con carta vetrata finissima, poi ridare la cera.
- Su legno verniciato e laccato : acquaragia, poi lucidare con panno imbevuto in olio di lino ed alcool.
- Su linoleum : acquaragia, poi ridare la cera.
- Su cotone : coprire subito la macchia con sale fino, quindi sfregare con succo di limone caldo.
- Su lana : coprire la macchia con sale fino, poi sfregare con acqua ossigenata diluita.
- Su seta : coprire la macchia con sale fino, poi sfregare con acqua e aceto.
- Su velluto : coprire la macchia con sale fino, poi sfregare con acqua e aceto.
- Su tessuto impermeabile : acqua e sapone.
- Su tessuti d'arredamento : subito acqua minerale o seltz, poi asciugare bene. Oppure strofinare con panno imbevuto d'acqua ossigenata diluita.
- Su tappeti : glicerina per scolorire la macchia, quindi sfregare con acqua tiepida con qualche goccia di ammoniaca.
- Su legno lucidato a cera : passare con panno appena umido, poi lucidare con cera.
- Su legno verniciato o laccato : passare con un panno umido, poi con un panno di flanella.
- Su pareti lavabili : panno umido.
- Su tappezzeria : sfregare leggermente con panno umido passato su sapone asciutto.
- Su cotone, lana, seta, velluto, tessuto impermeabile : acqua tiepida. Eventualmente, tranne la seta, smacchiare con etere.
- Su capi in pelle : acqua tiepida, inumidendo tutto il capo.
Bibliografia
modifica- AA.VV - Smacchia sicuro - Selezione Reader Digest - 1988