Confessione di fede di Westminster/cfw12/cfw12-1

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12:1 L'Adozione

Tutti coloro che sono giustificati, Dio si degna di renderli partecipi, nel Suo Figlio unigenito Gesù Cristo e per Lui, della grazia dell'adozione (250). In virtù di questa adozione, essi vengono inclusi [assunti] nel numero dei figli di Dio e godono delle loro (stesse) immunità [o "libertà"] e privilegi (251); viene loro imposto il nome di Dio (252); ricevono lo Spirito di adozione (253); possono accostarsi con piena fiducia al trono della grazia (254); ricevono la facoltà [podestà] di chiamare Dio col nome di Abba, Padre (255); sono oggetto [ottengono in sorte] della compassione (256), protezione [tutela] (257) e soccorso provvidenziale di Dio (258). Se sono corretti (castigati) da Lui come da un padre (259), non ne sono tuttavia mai rinnegati [rigettati] (260) ma, suggellati per il giorno della Redenzione (261), ne ottengono le promesse per diritto ereditario (262) come [vale a dire, essi sono] eredi di salvezza eterna (263).

Testo originale

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Inglese Latino
All those that are justified God vouchsafeth, in and for his only Son Jesus Christ, to make partakers of the grace of adoption; by which they are taken into the number, and enjoy the liberties and privileges of the children of God; have his name put upon them; receive the Spirit of adoption; have access to the throne of grace with boldness; are enabled to cry, Abba, Father; are pitied, protected, provided for, and chastened by him as by a father; yet never cast off, but sealed to the day of redemption, and inherit the promises, as heirs of everlasting salvation. Deus justificatos omnes dignatur in filio suo unigenito Jesu Christo, et propter eundem participes facere gratiæ Adoptionis; per quam in numerum filiorum Dei assumuntur, taliumque immunitatibus ac privilegiis potiuntur, impositum sibi habent nomen Dei, Spiritum adoptionis accipiunt, aditum habent ad thronum gratiæ cum confidentia, potestatem consequuntur clamandi Abba Pater, commiserationem, tutelam, et providentiam sortiuntur; quin et castigationem Dei paternam experiuntur; nunquam tamen abdicantur, verum in diem redemptionis consignati promissiones obtinent hæreditario jure, ut qui hæredes sunt æternæ salutis.

Riferimenti biblici

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  • (250) "...avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà" (Efesini 1:5); "...ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione" (Galati 4:4-5).
  • (251) "Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui" (Romani 8:17); "...ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome" (Giovanni 1:12).
  • (25­2) "Perché saresti come un uomo sopraffatto, come un prode che non può salvare? Eppure, SIGNORE, tu sei in mezzo a noi, e il tuo nome è invocato su di noi; non abbandonarci!" (Geremia 14:9); "E sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie», dice il Signore onnipotente" (2 Corinzi 6:18); "Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome" (Apocalisse 3:12).
  • (253) "E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio" (Romani 8:15).
  • (254) "...nel quale abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui" (Efesini 3:12); "mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio" (Romani 5;2).
  • (255) ­"E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre»" (Galati 4:6).
  • (256) "Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso il SIGNORE verso quelli che lo temono" (Salmo 103:13).
  • (257) "C'è grande sicurezza nel timore del SIGNORE; egli sarà un rifugio per i figli di chi lo teme" (Proverbi 14:26).
  • (258) "Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? ... Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose" (Matteo 6:30,32); "...gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi" (1 Pietro 5:7).
  • (259) "...perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli»." (Ebrei 12:6).
  • (260) ­"Il Signore infatti non respinge per sempre" (Lamentazioni 3:31).
  • (26­1) "Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione" (Efesini 4:30).
  • (262) "...affinché non diventiate indolenti, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse" (Ebrei 6:12).
  • (263) "Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi" (1 Pietro 1:3-4); "Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?" (Ebrei 1:14).

Commento

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Dio ha garantito che ‑in Cristo e per Cristo, il suo unigenito Figliolo che tutti coloro che sono giustificati, partecip­assero alla grazia dell'adozio­ne, per la quale essi vengono uniti a coloro che sono figli di Dio e ne godono la libertà e i privilegi. Dio scrive il Suo nome su di essi ed essi ricevono lo Spirito di adozio­ne. Hanno accesso al trono della grazia con libertà e piena fiducia, e sono resi capaci di gridare: Abba, Pa­dre ed Egli, come da un padre, è pietoso verso di loro, li proteg­ge, provvede loro, li corregge, giammai li rigetta, ma sono suggellati per il giorno della redenzione quando erediteranno le promes­se come eredi di una salvezza eter­na.