Confessione di fede di Westminster/cfw11/cfw11-3

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11:3 Cristo, mediante la Sua ubbidienza e morte, ha pagato pienamente [estinto] il debito di tutti coloro che così vengono giustificati, ed ha soddisfatto in modo proprio [congruo], reale e pieno la giustizia del Padre in loro favore [per conto loro] (238). In quanto Egli è stato dato dal Padre per loro (239), e la Sua ubbidienza e soddisfazione è stata accolta al loro posto (240) - ed entrambe gratuitamente, e non per qualcosa che sia in loro - la loro giustificazione è [deve essere considerata] soltanto il risultato di una grazia gratuita [di pura grazia] (241), affinché nella giustificazione dei peccatori siano glorificate sia la giusti­zia rigorosa che la grazia abbondante di Dio (242) .

Testo originale modifica

Inglese Latino
III. Christ, by his obedience and death, did fully discharge the debt of all those that are thus justified, and did make a proper, real, and full satisfaction to his Father's justice in their behalf. Yet inasmuch as he was given by the Father for them, and his obedience and satisfaction accepted in their stead, and both freely, not for any thing in them, their justification is only of free grace; that both the exact justice and rich grace of God might be glorified in the justification of sinners III. Qui hunc in modum justificantur, eorum omnium debita Christus per obedientiam suam mortemque prorsus dissolvit; eorumque vice justitiæ Patris sui realem, plenum, et proprie dictam satisfactionem præstitit. Quum tamen non propter in iis quicquam, verum gratuito Pater cum Christum ipsum pro eis dederit, tum obedientiam ejus ac satisfactionem tanquam eorum loco constituti acceptaverit; omnino a gratia gratuita est eorum justificatio; Quo nimirum Dei tum accurata justitia tum locuples gratia glorificata foret in justificatione peccatorum.

Riferimenti biblici modifica

  • (238) "Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. ... Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. ... Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. ... Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti" (Romani 5:8,9,10,19); "...a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. Esorta ugualmente i giovani a essere saggi" (Timoteo 2:5-6); "In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre. ... Infatti con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati" (Ebrei 10:10,14); "Settanta settimane sono state fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la perversità, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità e stabilire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo. ... Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra" (Daniele 9:24,26); leggere Isaia 53:4‑12.
  • (­239) "Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?" (Romani 8:32).
  • (24­0) "Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui" (2 Corinzi 5:21); "Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto»" (Matteo 3:17); "...e camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave" (Efesini 5:2).
  • (241) "...ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù" (Romani 3:24); "In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia" (Efesini 1:7).
  • (242) "...al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù" (Romani 3:26); "...per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù" (Efesini 2:7).

Commento modifica

Cristo, mediante la sua obbedienza e la sua morte sacrificale, ha pienamente saldato il debito di tutti coloro che sono giustifica­ti per fede. Egli, per loro, ha reso una propria (congrua), reale e piena soddisfazione della giustizia richiesta dal Padre. Per essi Gesù è stato dato dal Padre, e la sua obbedienza ve­nne accettata come pienamente soddisfacente in loro ve­ce, (e tutto ­ciò incondizionatamente e non a causa di qualcosa che fosse in loro) essi sono giustificati completamente ed unicamente per una grazia incondizionata, affinché nella giustificazione dei peccatori fossero glorificate (riconosciute) sia la giusti­zia assoluta che la grazia abbondante di Dio.