Confessione di fede di Westminster/cfw11/cfw11-4

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11.4 Da tutta l'eternità Dio ha decretato di giustificare tutti gli eletti (243), e Cristo, nella pienezza del tempo, è morto per i loro peccati ed è risorto per la loro giustificazione (244). Tuttavia essi non sono giustificati fintanto che lo Spirito Santo, nel tempo opportuno, effettivamente non applichi loro il Cristo (245).

Testo originale modifica

Inglese Latino
IV. God did, from all eternity, decree to justify all the elect, and Christ did, in the fullness of time, die for their sins, and rise again for their justification: nevertheless, they are not justified until the Holy Spirit doth, in due time, actually apply Christ unto them. IV. Ab æterno decrevit Deus electos omnes justificare, Christusque in temporis plenitudine mortuus est pro eorum peccatis, et in justificationem eorum resurrexit: nihilo minus tamen justificati prius non sunt, quam Christum eis in tempore suo opportuno Spiritus Sanctus actu applicuerit.

Riferimenti biblici modifica

  • (243) "La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato gli stranieri per fede, preannunciò ad Abraamo questa buona notizia: «In te saranno benedette tutte le nazioni»" (Galati 3:8); "...eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate. ... ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi" (1 Pietro 1:2,19-20); "...e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati" (Romani 8:30).
  • (244) "...ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge..." (Galati 4:4); "...che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo" (1 Timoteo 2:6); "...il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione" (Romani 4:25).
  • (245) "E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie, ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza difetto e irreprensibili" (Colossesi 1:21-22); "...sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato" (Galati 2:16); "Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna" (Tito 3:4‑7).

Commento modifica

4. Fin dall'eternità Dio ha determinato di giustificare tutti gli eletti (243), e Cristo, nella pienezza dei tempi, è morto per i loro peccati ed è risorto per la loro giustificaz­ione (244). Ciononostante, essi non sono giustific­ati personal­mente finché lo Spirito Santo, a tempo debito, non applichi loro il beneficio di Cristo (245).