Utente:LoStrangolatore/Calderone/Tai Chi in acqua
Il tai chi può essere praticato, con enormi risultati e benefici, anche in acqua. L'ambiente ideale è una piscina dove sia possibile toccare per terra con i piedi (altezza massima 1 mt e 30 cm) e una temperatura dell'acqua superiore ai 30°. È comunque possibile praticare anche in mare, in acqua alta, o a temperature inferiori, modulando diversamente il lavoro.
In acqua si può praticare la stessa forma o katà che si pratica a terra. Esiste anche una forma di tai chi pensata appositamente per l'ambiente acquatico.
In acqua i benefici rispetto al lavoro a terra sono i seguenti: - il corpo si rilassa automaticamente, rendendo meno necessari i lavori di scioglimento muscolare con cui solitamente si inizia una lezione di tai chi;- - il fatto di muoversi in un ambiente "denso" e non nell'aria permette agli allievi di percepire subito la densità del movimento (spinte e calci non sono vuote, ma devono comunque spostare un volume di acqua); - il fatto di essere quasi totalmente sommersi dall'acqua permette all'allievo di non intercorrere nella paura del giudizio altrui, regalando una maggiore disponibilità e capacità di apprendimento; - i benefici di massaggio interno propri del tai chi vengono enfatizzati dal massaggio continuo dell'acqua sul corpo, stimolato dall'allievo stesso con i propri movimenti; - i lavori muscolarmente più impegnativi (sequenze di calci, pugni, lavoro a coppie) vengono "addolciti" dal fatto che in acqua il peso (e pertanto il carico sulle articolazione) risulta inferiore.