File:Teresa boccia immagine
Teresa Boccia

Teresa Boccia

modifica

Teresa Boccia è un'architetta lucana, nata a Lauria (PZ) nel 1950.

Docente di "Fondamenti di urbanistica" nel corso di laurea in Architettura e in Scienze dell'Architettura e di "Analisi della città e del territorio" nel master di II livello in Pianificazione e Progettazione Urbanistica nel governo di trasformazioni del territorio presso l'Università di Napoli Federico II, Facoltà di Architettura. Dal 2006 ricopre l'incarico di docente del corso intitolato Genere e generazioni, spazi, tempi e sicurezza urbana nella città plurale. È direttora del Centro Studi Urbanima, Polo delle Scienze e della Tecnologia, responsabile scientifico dell'area di ricerca in Politiche temporali, sviluppo sostenibile, sicurezza e qualità urbana nella prospettiva di genere presso il centro L.U.P.T presso il centro interdipartimentale di ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale "Raffaele d'Ambrosio" dell'Università di Napoli Federico II.

Il centro URBANIMA è stato fondato nel 2002 dalla stessa Teresa Boccia e dalla filosofa Giovanna Borrello, al fine di essere luogo di studio, ricerca e sperimentazione per città amiche di tutti, donne e uomini, nonché luogo di scambio, confronto ed accoglienza. L'etimologia del nome URBANIMA deriva dal latino Urbs (città) in unione con "Anima", la città, dunque, ha un'anima che deve concentrarsi sulle azioni morali e possiede anche "l'anima di tante soggettività femminili che, nella loro invisibilità, sono attente al fare, all'intessere relazioni, ad unire e mai separare" (Teresa Boccia). Molteplici le aree di ricerca di Urbanima tra cui la sicurezza urbana, i generi e l'urbanistica nell'esperienza internazionale, la creatività femminile , la qualità urbana e molto altro ancora. Urbanima collabora con molte università europee e dell'America Latina, come l'università di Córdoba in Argentina ed ha organizzato numerosi eventi nazionali, europei e internazionali sul tema "donne e città".

Teresa Boccia è responsabile della Rete Internazionale dell'Osservatorio della Ricerca sulla Differenza/e sessuale e generazionale del polo delle scienze umane e sociali dell'Università di Napoli Federico II. È stata nominata tra i diciassette membri esperti di AGGI (Advisory Group on Gender Issues), il nuovo organismo consultivo per le questioni di genere dell'Agenzia delle Nazioni Unite, il cui obiettivo è promuovere una nuova visione di sviluppo urbano sostenibile nel mondo che metta al centro l'empowerment economico, l'uguaglianza di genere, il lavoro, la salute e la sicurezza delle donne, come parametri fondamentali per il benessere collettivo. In qualità di membro dell'AGGI di UN-Habitat e di Co-presidentessa del gruppo Women nella GAP (General Assembly of Partners), ha partecipato ai lavori della prima Assemblea di UN-Habitat a Nairobi nel maggio 2019. È referente Italiana della Rete Internazionale sulla sicurezza urbana, FVI (Femmes et Villes International), un'organizzazione nata a Montréal, in Canada e della Red Mujer y Habitat de America Latina. È presidente onorario, con delega alla sostenibilità e al territorio, dell'Associazione Internazionale AFEM (Association Femmes Europe Méridionale), una federazione femminista che raggruppa associazioni femminili e organismi di parità in Italia, Francia, Spagna, Grecia e Portogallo. In qualità di mediatrice tra associazioni femminili, università e istituzioni, ha coordinato vari progetti per le amministrazioni urbane e rurali con particolare attenzione al genere e allo sviluppo sostenibile. È stata consulente della rete Italiana C.A.S.A. (Città Accogliente Solidale Accessibile), costituita nel 1998 da amministratrici comunali e provinciali all'urbanistica presso il Ministero delle pari opportunità.

Pubblicazioni:

  1. L'approccio di genere nelle politiche di coesione economica e sociale dell'Unione Europea, 2012
  2. Città e Sicurezza urbana: gli Esempi di Montréal e Barcellona, 2002;
  3. Clima, acqua, energia: le donne nel mondo che cambia, 2012
  4. Donne e Turismo nel "Borgo Terminio Cervialto": guida strategico-operativa per il lavoro femminile, 2010);
  5. L'empowerment economico delle donne nella città, 2013
  6. Les temps des villes dans les pratiques dévelopées en Italie, 2001;
  7. Oltre lo spazio, c'è il tempo, 1998;
  8. I piani regolatori ripensati su un uso più umano del tempo, 1997;
  9. Le politiche abitative pubbliche in Spagna, 2008
  10. Le politiche temporali nel Mezzogiorno: i casi di Napoli, Catania e della Basilicata, 1996;
  11. Il problema della mobilità nei Centri Storici: il caso di Tursi, 1994;
  12. La risoluzione 24/XX al 24° Consiglio Governativo di UN-Habitat, 2013
  13. Le risorse ambientali come occasione di sviluppo, 1996;
  14. Lo sviluppo turistico nel "Borgo delle donne" dell'area Terminio Cervialto, 2010
  15. Sviluppo turistico sostenibile e promozione del territorio: il marchio "Terminio Cervialto-Borgo Amico delle donne", 2011
  16. Time policies and city time plans for women's everyday life: the Italian experience, 2013;
  17. URBANIMA: Centro strategico di ricerca interdisciplinare sulla città "gender oriented" del LUPT, 2013