Dati utili per wargamers: differenze tra le versioni

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La principale capacità di attacco era data dal Comando di attacco e trasporto: nella base del JBFG-37 vi erano 18 MiG-23BN, aerei d'attacco a geometria variabile, dotati di sistemi ECM e, forse, di armi guidate. La loro elegante linea contrastava con quella dei Su-22M, ma furono questi ultimi ad avere la maggiore importanza. Impiegati dalla stessa base aerea di Laage, essi appartenevano a due Stormi, uno incaricato di attacco terrestre, anche nucleare, mentre l'altro era specializzato in supporto navale. Gli aerei da trasporto non erano molto numerosi né potenti, come del resto in nessuno dei Paesi del Patto, limitati ad operazioni tattiche. Gli elicotteri da attacco Mi-24 e Mi-8TB erano in forza al Comando dell'aviazione dell'esercito, anche se operavano in ambito dell'Aeronautica, che avocava a sé tutti i velivoli. Le scuole erano la FAG-25 e 15, una con addestratori basici e l'altra con quelli avanzati.
 
In tutto le macchine effettivamente censite in prima linea erano:
In tutto le macchine effettivamente censite in prima linea erano: 24 MiG-29 (20 MiG-29A e 4 UB), 210 MiG-21 (94 MiG-21MF 'Fishbed J', 30 Bis 'Fishbed L', 20 SPS 'Fishbed F', 66 U 'Mongol A/B'), 57 MiG-23 (30 MF/ML 'Flogger B/G', 9UB, 18 BN), 54 Su-17M (46 Su-17M-4, 8 U), 40 L39C/ZO, 48 Mi-24, 67 Mi-8 (non meno di 28 erano Mi-8TB da combattimento), 14 Mi-14 e 26 Mi-2 per un totale di 609 aerei suscettibili di impiego bellico. Altri apparecchi erano probabilmente presenti in riserva o in manutenzione, in quanto questi apparecchi erano solo quelli di prima linea, anche se nel caso dei Fulcrum è noto che il totale ammontava effettivamente a solo 24 apparecchi. In 3 anni di impiego essi si dimostrarono affidabili e moderni, con migliaia di ore di volo in cui si verificò solo un atterraggio lungo che causò una settimana di lavori per la riparazione. I Su-22M-4, valutati dal WDT-61 (la 'sperimentale' della Luftwaffe) vennero giudicati addirittura i più interessanti degli apparecchi ex-DDR, con dotazioni avioniche e sistemi d'arma molto più sofisticate di quanto ci si aspettasse. Ottima prova diedero anche i Mi-24, ma al pari dei Sukhoi, non vennero mantenuti in servizio.
* 24 MiG-29 (20 MiG-29A e 4 UB)
* 210 MiG-21 (94 MiG-21MF 'Fishbed J', 30 Bis 'Fishbed L', 20 SPS 'Fishbed F', 66 U 'Mongol A/B')
* 57 MiG-23 (30 MF/ML 'Flogger B/G', 9UB, 18 BN)
* 54 Su-17M (46 Su-17M-4, 8 U)
* 40 L39C/ZO
* 48 Mi-24, 67 Mi-8 (non meno di 28 erano Mi-8TB da combattimento), 14 Mi-14 e 26 Mi-2
 
Totale, 540 aerei suscettibili di impiego bellico. Altri apparecchi erano probabilmente presenti in riserva o in manutenzione, in quanto questi erano solo quelli di prima linea, anche se nel caso dei 'Fulcrum' è noto che il totale ammontava effettivamente a 24 apparecchi.
 
In 3 anni di impiego essi si dimostrarono affidabili e moderni, con migliaia di ore di volo in cui si verificò solo un atterraggio lungo che causò una settimana di lavori per la riparazione.
 
I Su-22M-4, valutati dal WDT-61 (la 'sperimentale' della Luftwaffe) vennero giudicati addirittura i più interessanti degli apparecchi ex-DDR, con dotazioni avioniche e sistemi d'arma molto più sofisticate di quanto ci si aspettasse. Ottima prova diedero anche i Mi-24, ma al pari dei Sukhoi, non vennero mantenuti in servizio.
 
I MiG-23 non erano molto diffusi e in termini di manutenzione, molto impegnativi per gli standard orientali. Nondimeno, introdussero dai tardi anni '70 (con la prima versione MF/B, seguita da una fornitura di MiG-23ML) un sistema d'arma sofisticato, missili e radar moderni e capacità a volte insospettabili. Durante le schermaglie aeree ai confini, i Saab 35 Draken danesi spesso impegnavano in finti combattimenti i MiG-21 tedeschi, che quando portati a bassa quota e velocità avevano rapidamente la peggio contro i doppio delta svedesi, essendo piuttosto aerei ideali per le altre quote. I MiG-23, scarsamente agili per le medie velocità (per via dell'ala intermedia a circa 45 gradi, non molto indicata per le velocità inferiori ai 1000 kmh, cosa parzialmente rimediata con l'ultima versione che sperimentò una posizione a 33°) potevano surclassare anche i Draken, grazie alla possibilità di regolare l'ala a 16 gradi, tipicamente per l'atterraggio ma utile anche per combattere macchine molto lente. Una cosa simile è confermata anche dal servizio con l'aviazione di Cuba. Spesso raggiunta da aerei leggeri guidati da anticastristi, una volta perse un MiG-21 stallato per seguirli. Quando due di questi aerei leggeri vennero abbattuti durante gli anni '90, gli autori dell'azione furono, non casualmente, un MiG-23 e un MiG-29 (che, anche se privo di ala a geometria variabile, ha molto migliori qualità per le basse velocità del precedente Fishbed).