Elementi di Euclide/Libro I-Assiomi: differenze tra le versioni

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Ne risulta che, per allontanare il più possibile lo spettro della falsificazione, è necessario ponderare bene la scelta degli Assiomi: si dovranno selezionare solo quei principi che non siano mai stati contraddetti dall'esperienza nostra nè da quella di chiunque sappiamo.
 
Richard Gregory (1970), citato da Noam Chomsky (1975) in uno studio sulla teoria dell'apprendimento, dice una cosa interessante a proposito della "velocità con la quale i neonati arrivano ad associare le proprietà degli oggetti, e quindi giungono ad imparare come predire proprietà nascoste ed eventi futuri": dice cioè che una tale velocità "sarebbe impossibile se non si supponesse che alcune strutture del mondo siano ereditate o comunque incorporate nel sistema nervoso".
 
Se così stanno le cose, cioè se davvero le ''concettioni dell'animo'' son il fruttodistillato di milioni di anni di esperienze di vita su questo mondo, è probabile che esse siano per noi proprio una buona opzione. Vediamole, dunque.
 
 
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Facciamo un esempio tratto dall'esperienza di tutti i giornibanale:
 
* Tu sei alto esattamente come la dispensa .
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** si potrebbe concludere che tu e tuo padre siete ugualmente alti.
 
Se ci pare scontata la conclusione ottenuta significa che questa ''concettione dell'animo'' è vera almeno qualche volta.
 
Se ci pare scontata la conclusione ottenuta significa che questa ''concettioneragionamento dell'animo'' è verafunziona almeno qualche volta.
Proviamo allora a generalizzare l'idea sfruttando la schematizzazione grafica di Tartaglia e vediamo cosa succede.
 
Proviamo allora a generalizzare l'idea, sfruttando la schematizzazione grafica di Tartaglia e vediamo cosa succede.
 
[[Immagine:Tartaglia017v_b.png |didascalia|left]]
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** Una volta effettuato il confronto fra le due coppie di segmenti, chiunque concluderebbe che ''a = b'' senza sentire il bisogno di provare la veridicità dell'affermazione tramite una ulteriore sovrapposizione di segmenti.
 
E ora leviamoci la maschera: l'esibizione di strumenti geometrici ed algebrici è solo un bluff, un mezzo per camuffare il fatto che ci siamo limitati a ripetere la stessa storia con strumenti di comunicazione diversi.
 
E ora leviamoci la maschera: l'esibizione di strumenti geometrici ed algebrici è solo un bluff, un mezzo per camuffare il fatto che ci siamo limitati a ripetere la stessa storia con strumenti di comunicazione diversi. In effetti qui non ti abbiamo dimostrato niente.
Se sei convinto della verità della conclusione ottenuta vuol dire che ne eri già convinto: qui non ti abbiamo dimostrato niente.
 
DaSe sei convinto della verità della conclusione ottenuta vuol dire che ne eri già convinto. Ma da dove arriva dunque il nostro collettivo convincimento?
 
Probabilmente dall'esperienza diretta e indiretta che abbiamo del fatto che aggiungendo cose uguali a cose uguali si ottengono SEMPRE cose ancora uguali fra loro.