Elementi di Euclide/Libro I-Assiomi: differenze tra le versioni

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== Assioma 1==
 
<div style="float:center; width:85%; padding:15px; background: #f5f8ff; border: 2px solid #C6E4F2; margin-left:8px; margin-right:8px;margin-bottom:15px; text-align:left">
''' Quelle cose che à una medesima cosa sono equali, fra loro sono equali.'''
</div>
 
 
Facciamo un esempio tratto dall'esperienza di tutti i giorni:
 
* Tu sei alto esattamente come la dispensa .
* Se anche tuo padre fosse alto come la dispensa
** si potrebbe concludere che tu e tuo padre siete ugualmente alti.
 
Questa ''concettione dell'animo'' non fa una grinza.
 
Possiamo anche tentare una schematizzazione grafica sfruttando il disegno di Tartaglia:
 
[[Immagine:Tartaglia017v_b.png |didascalia|left]]
<div style="height:0px; padding-top:0px;">
</div>
 
 
 
* Tu vieni rappresentato dal segmento ''a'', perfettamente sovrapponibile al segmento ''c'' che rappresente la dispensa; relativamente alle lunghezze vale dunque l'uguaglianza ''a = c ''
* Tuo padre viene rappresentato dal segmento ''b'' anch'esso perfettamente sovrapponibile al segmento ''c'' cosicchè si può dire che vale anche l'uguaglianza ''b = c''
** Una volta effettuato il confronto fra le due coppie di segmenti chiunque concluderebbe che ''a = b'' e non sentirebbe affatto il bisogno di la veridicità dell'affermazione tramite una sovrapposizione di segmenti.
 
Naturalmente ci convince anche questa rappresentazione. Ma ci convince perchè ci aveva già convinto l'esperienza di molti casi simili al confronto di altezze fra persone e dispense.
 
Le ''concettioni dell'animo'' partono più dallo stomaco che dalla testa.
 
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