Elementi di Euclide/Libro I-Assiomi: differenze tra le versioni

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Ma guai a noi se, in base ad un determinato sistema di assiomi, riuscissimo a dimostrare la verità di due affermazioni che si negano a vicenda: come potremmo orientarci in un ambiente simile?
 
Purtroppo, già negli anni 30 del secolo scorso, [http://it.wikipedia.org/wiki/Kurt_G%C3%B6del Kurt Gödel] ha dimostrato che nessun sistema assiomatico è in grado di fornire le prove della propria coerenza e che perciò ogni teoria resta in piedi fin quando non verràviene falsificata da una o più proposizioni contraddittorie.
 
Ne risulta che, per allontanare il più possibile lo spettro della falsificazione, è necessario ponderare bene la scelta degli Assiomi: essasi dovràdovranno cercareselezionare di selezionaresolo quei principi che non siano mai stati contraddetti dall'esperienza nostra nè da quella di chiunque sappiamo.
 
Richard Gregory (1970) citato da Noam Chomsky(1975) in uno studio sulla teoria dell'apprendimento dice una cosa interessante a proposito della "velocità con la quale i neonati arrivano ad associare le proprietà degli oggetti, e quindi giungono ad imparare come predire proprietà nascoste ed eventi futuri",: eglidice sostiene infatticioè che una tale velocità "sarebbe impossibile se non si supponesse che alcune strutture del mondo siano ereditate o comunque incorporate nel sistema nervoso".
 
Se così stanno le cose, cioè se davvero le ''concettioni dell'animo'' son il frutto di milioni di anni di esperienze di vita su questo mondo, è probabile che esse siano per noi proprio una buona opzione. Vediamole, dunque.