Gesù e il problema di una vita/Capitolo 15: differenze tra le versioni

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Se uno crede che i morti non possano ''mai'' resuscitare allora, naturalmente, niente convincerà che Gesù resuscitò realmente dai morti. Ma avere una tale convinzione vuol dire essere molto fiduciosi di sapere tutto su come funziona questo universo ancora così ignoto. E se si ha una mente aperta alla possibilità che Gesù possa in effetti essere risorto dai morti, allora le testimonianze della risurrezione sono alquanto forti.
 
Tuttavia, c'è un area di prove che non è ancora stata menzionata, un'area di testimonianza per la risurrezione di Gesù che può essere testata personalmente. Al centro dell'idea della risurrezione sta la sorprendente fiducia che Gesù stesso sia vivo, che non sia semplicemente una figura storica ma una realtà presente: una persona vivente con cui si può comunicare e relazionarsi. La testimonianza dei cristiani nel corso dei secoli è che ciòòciò continua ad essere vero: Gesù '''''è''''' vivo e lo si può sentire come qualcuno che trasforma la vita.
 
Coloro che vogliono veramente incontrare il Gesù risorto, non per curiosità oziosa ma per un desiderio di conoscerlo come Salvatore, Re e Signore della propria vita, allora possono trovarlo tuttora: egli è presente.