Gesù e il problema di una vita/Capitolo 14: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 499:
 
=== Innocenza diventa colpa ===
Gli evangelisti scendono nei particolari dei processi contro Gesù non per dimostrare la colpa dei giudici ma per dimostrare l'innocenza dell'imputato. Gesù non aveva fatto altro che dichiarare la verità: che egli era il Figlio di Dio, il Messia. Nessun'altra accusa fu fatta contro di lui. Tuttavia, nell'essere crocifisso, Gesù fu giudicato un criminale e giustiziato tra criminali.
 
=== Potenza diventa debolezza ===
Nei vangeli, Gesù è un uomo di straordinaria potenza e autorità; tutte le cose – vento e onde, cibo e bevanda, infermità e morte – lo obbediscono. Gesù è il re della natura. Ciononostante sulla croce, Gesù mette tutto ciò da parte: viene schernito e impotente, incapace persino di muovere mani e piedi. "Avanti, salva te stesso" lo deridono, "Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. Se lui è il re d'Israele, scenda ora giù dalla croce, e noi crederemo in lui." ({{passo biblico2|Matteo|27:42}}).
 
=== Comunione diventa separazione ===