Gesù e il problema di una vita/Capitolo 11: differenze tra le versioni

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{{q|Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.|{{passo biblico2|Matteo|6:25-34}}}}
* ''Speranza''. Coloro che sono nel Regno devono aver fiducia nel futuro. Il Regno che è già qui e goduto, è solo un assaggio del grande Regno eterno la cui venuta è certa. Mescolato a quella speranza c'è anche un desiderio. Il ''[[w:Padre nostro|Padre nostro]]'' ha una frase importante: "Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra" ({{passo biblico2|Matteo|6:10}}).
{{Immagine grande|Brooklyn Museum - The Lord's Prayer (Le Pater Noster) - James TissotTissotBeatitudes.jpgJPG|800px|''LeIl PaterSermone Nosterdelle [[w:Beatitudini|beatitudini]]'', di [[w:James Tissot|James Tissot]] (1896)}}
All'inizio del [[w:Discorso della Montagna|Discorso della Montagna]], Gesù diede un ritratto memorabile del carattere di coloro che appartengono al Regno — le [[w:Beatitudini|beatitudiniBeatitudini]]. Le Beatitudini rappresentano la persona di Gesù, sono l'identità del cristiano, il cristiano che vive secondo questi insegnamenti è consapevole di portare la croce della vittoria, l'emblema della risurrezione; come Cristo nel momento della [[w:Trasfigurazione di Gesù|trasfigurazione]] durante il dialogo con Elia e Mosè, alla presenza di tre apostoli, disse che se prima non fosse stato innalzato sulla croce non sarebbe potuto entrare nella gloria del [[w:Dio Padre|Padre]], spazzando via la morte. Così il cristiano, se non s'identifica nella persona di Cristo (ad esempio confrontandosi con le beatitudini), non può accedere al Regno di Dio:
 
{{q|Beati i poveri in spirito,<br/>
perché di essi è il regno dei cieli.<br/>
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<div style="height: 200px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4" > <references/> </div>
 
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[[Categoria:Gesù e il problema di una vita|Capitolo 11]]