Gesù e il problema di una vita/Capitolo 7: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 5:
Il '''[[w:Ministero di Gesù|ministero di Gesù]]''', nei vangeli canonici, inizia con il [[w:Battesimo di Gesù|suo battesimo]] sulle rive del [[w:Giordano (fiume)|Giordano]], tra la [[w:Giudea romana|Giudea romana]] e [[w:Transgiordania|Transgiordania]], e si conclude a [[w:Gerusalemme|Gerusalemme]] con il suo [[w:arresto di Gesù|arresto]], dopo l'[[w:Ultima Cena|Ultima Cena]] con i suoi [[w:apostolo|discepoli]].<ref name="Alister16">[[w:Alister McGrath|Alister McGrath]], ''Christianity: an introduction'', 2006, pp. 16-22. ISBN 978-1-4051-0901-7</ref>
 
Tale periodo viene anche chiamato '''ministero pubblico di Gesù''', quando si intende il periodo successivo al suo [[w:Battesimo di Gesù|battesimo]] nel Giordano ad opera di [[w:Giovanni Battista|Giovanni Battista]] e al suo ritiro nel deserto dove dovette fronteggiare il demonio che lo [[w:Tentazioni di Gesù|tentò]] per tre volte. Si riferisce quindi alla attività svolta negli ultimi tre anni della sua vita, dall'inizio della predicazione alla [[w:Crocifissione di Gesù|morte in croce]]. Il [[w:Vangelo secondo Luca|Vangelo secondo Luca]] (cfr. {{passo biblico2|Luca|3.23}}) afferma che Gesù "aveva circa trent'anni" quando incominciò il suo ministero.<ref name="Kostenberger140">{{Cita|Köstenberger|p. 140}}.</ref><ref name="ChronosPaul">[[w:Paul L. Maier|Paul L. Maier]], ''The Date of the Nativity and Chronology of Jesus'' su ''Chronos, kairos, Christos: nativity and chronological studies'' di Jerry Vardaman, Edwin M. Yamauchi, 1989, pp. 113-129.</ref> La [[w:Data della morte di Gesù|cronologia di Gesù]] tipicamente porta la data dell'inizio del suo ministero stimata intorno al 27-29 e.v. e la fine nell'intervallo del 30-36 e.v.<ref name=Kostenberger140/><ref name=sourceexplain>''Eerdmans Dictionary of the Bible'' afferma che Gesù iniziò il suo ministero verso il "28 d.C." all'età di "circa 31 anni". Paul L. Maier, nel suo ''Chronos, kairos, Christos'' sostiene specificamente che la data della visita al Tempio sul [[Vangelo secondo Giovanni]] sia "verso il 29 d.C.", usando vari fattori che elenca in una tabella cronologica. La tabella di Maier considera il 28 e.v. quale 32º compleanno di Gesù, e al sito {{cita web
|url=http://www.mtio.com/articles/aissar30.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=4 luglio 2008
|urlmorto=sì
Riga 109:
== Da Giudea e Perea a Gerusalemme ==
=== Successivo ministero in Giudea ===
In questo tempo, Gesù intraprende il suo ultimo viaggio a [[Gerusalemme]] passando per la [[Samaria]], attraverso la [[Perea]] e la [[Giudea]] fino a Gerusalemme. All'inizio di questo periodo, Gesù predice la [[w:Morte di Gesù|sua morte]] per la prima volta, e tale predizione si aggiunge ad altre due occasioni, l'ultima predizione data appena prima del suo ingresso finale a Gerusalemme, la [[w:Passione di Gesù|settimana]] della sua [[w:Crocifissione di Gesù|crocifissione]].<ref>Michael Keene, ''St Mark's Gospel and the Christian faith'', pp. 24-25. 2002 ISBN 0-7487-6775-4.</ref><ref>Susan R. Garrett, ''The temptations of Jesus in Mark's Gospel'', pp. 74-75, 1996. ISBN 978-0-8028-4259-6</ref> In {{passo biblico2|Matteo|16.21–28}} e {{passo biblico2|Marco|8.31–33}}, Gesù avverte i discepoli che "il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare."<ref>[[w:Nicholas Thomas Wright|Nicholas Thomas Wright]], ''Matthew for Everyone'', p. 9, 2004. ISBN 0-664-22787-2</ref>
 
[[File:Christ Handing the Keys to St. Peter by Pietro Perugino.jpg|thumb|300px|<small>''[[w:Consegna delle chiavi (Perugino)|Consegna delle chiavi a Pietro]]'', del [[w:Perugino|Perugino]], [[w:Cappella Sistina|Cappella Sistina]] (1482)</small>]]
Successivamente, circa nel mezzo di ciascuno dei tre [[Vangeli Sinottici]]sinottici, due episodi collegati segnano un punto decisivo nel ministero di Gesù: la ''[[w:Confessione di Pietro|Confessio Petri]]'' (Confessione di fede di Pietro) e la [[w:Trasfigurazione di Gesù|Trasfigurazione di Gesù]].<ref name=KingsburyMark/><ref name=Barton132/><ref name="Steven L. Cox pages 121-135"/><ref name="Jesus pages 189-207"/> Questi avvenimenti hanno luogo a [[w:Cesarea di Filippo|Cesarea di Filippo]], a nord del [[Mare di Galilea]], all'inizio dell'ultimo viaggio a Gerusalemme, che termina con la [[w:Passione di Gesù|Passione]], [[w:Crocifissione di Gesù|crocifissione]] e [[w:Risurrezione di Gesù|Risurrezione di Gesù]].<ref name="Karris">Robert J. Karris, ''The Collegeville Bible Commentary: New Testament'', pp. 885-886, 1992. ISBN 0-8146-2211-9</ref> Tali episodi segnano l'inizio della divulgazione graduale ai suoi discepoli della identità di Gesù come il [[Messia]], nonché la sua predizione di sofferenza e morte.<ref name=KingsburyMark/><ref name=Barton132/><ref name=Karris/><ref name="Lee21">Dorothy A. Lee, ''Transfiguration'', pp. 21-30, 2005. ISBN 978-0-8264-7595-4</ref><ref name="Nobbs">Mark Harding, Alanna Nobbs, ''The Content and the Setting of the Gospel Tradition'', pp. 281-282, 2010. ISBN 978-0-8028-3318-1</ref>
 
La [[w:Confessione di Pietro|Confessione di fede di Pietro]] comincia come dialogo tra Gesù e i discepoli in {{passo biblico2|Matteo|16.13}}, {{passo biblico2|Marco|8.27}} e {{passo biblico2|Luca|9.18}}. Gesù chiede ai suoi discepoli: "E voi chi dite che io sia?" Simon Pietro gli risponde: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".<ref name=Karris/><ref name="Kingsburyxvi">''Who do you say that I am? Essays on Christology'', di Jack Dean Kingsbury, Mark Allan Powell, David R. Bauer, p. xvi, 1999. ISBN 0-664-25752-6</ref><ref>John R. Donahue, Daniel J. Harrington, ''The Gospel of Mark'', Vol. 2, p. 336, 2002. ISBN 0-8146-5965-9</ref> In {{passo biblico2|Matteo|16.17}} Gesù benedice Pietro per questa risposta e afferma: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli." Nel benedirlo, Gesù non solo accetta i titoli di ''[[Cristo]]'' e ''[[w:Figlio di Dio|Figlio di Dio]]'' che Pietro gli attribuisce, ma dichiara la proclamazione della rivelazione divina asserendo che suo [[w:Dio Padre|Padre che sta nei cieli]] lo ha rivelato a Pietro.<ref name="Yueh">John Yueh-Han Yieh, ''One teacher: Jesus' teaching role in Matthew's gospel'', pp. 240-241, 2004. ISBN 3-11-018151-7</ref> Con questa affermazione, approvando entrambi i titoli come rivelazione divina, Gesù dichiara in modo inequivocabile di essere sia il Cristo che il Figlio di Dio.<ref name=Yueh/><ref>Wolfhart Pannenberg, ''Jesus God and Man'', pp. 53-54, 1968. ISBN 0-664-24468-8</ref>
 
Nel [[Vangelo secondo Matteo]], dopo questo episodio Gesù sceglie Pietro quale capo degli [[Apostoli]] e dichiara che "su questa pietra edificherò la mia chiesa" ({{passo biblico2|Matteo|16.18}}).<ref name=Boring/> La parola "chiesa" (''ekklesia'' in [[w:lingua greca|greco]]) qui usata, appare nei Vangeli un'altra volta, in {{passo biblico2|Matteo|18.17}} e si riferisce alla comunità di credenti dell'epoca.<ref name="Rudolf7">Rudolf Schnackenburg, ''The Gospel of Matthew'', pp. 7-9, 2002. ISBN 0-8028-4438-3</ref>
 
=== Successivo ministero in Perea ===
Riga 122:
Dopo la [[w:Confessione di Pietro|Confessione di Pietro]], la narrazione della [[w:Trasfigurazione di Gesù|Trasfigurazione di Gesù]] è il successivo evento di maggior importanza e appare in {{passo biblico2|Matteo|17.1-9}}, {{passo biblico2|Marco|9.2-8}}, {{passo biblico2|Luca|9.28-36}}.<ref name=Barton132 /><ref name= Lee21/><ref name=Nobbs/> Gesù prende [[w:San Pietro|Pietro]] e altri due apostoli con sé e sale una montagna, non meglio specificata. Una volta arrivato, {{passo biblico2|Matteo|17.2}} racconta che Gesù "fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce". A quel punto i profeti Elia e Mosè appaiono e Gesù inizia a parlare con loro.<ref name=Lee21/> Luca è preciso nel descrivere Gesù in uno stato di gloria, con {{passo biblico2|Luca|9.32}} che afferma "videro la sua gloria ".<ref name="Lee72">Dorothy A. Lee, ''Transfiguration'', pp. 72-76, 2005.</ref> Una nuovola luminosa li ammanta e una voce da essa proveniente dichiara: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo".<ref name=Lee21/>
 
La Trasfigurazione non solo attesta l'identità di Gesù come [[w:Figlio di Dio|Figlio di Dio]] (come anche succede durante il suo [[w:Battesimo di Gesù|Battesimo]]), ma la dichiarazione "Ascoltatelo" lo identifica quale messaggero e portavoce di Dio.<ref name="Meta47">Andreas Andreopoulos, ''Metamorphosis: the Transfiguration in Byzantine theology and iconography'', pp. 47-49, 2005. ISBN 0-88141-295-3</ref> Il significato viene sottolineato dalla presenza di Elia e di Mosè, poiché indica agli apostoli che Gesù è la voce di Dio, e deve essere ascoltato invece di Elia e Mosè, in virtù del suo rapporto filiale con Dio.<ref name=Meta47/> {{passo biblico2|2Pietro|1.16-18}}, riecheggia lo stesso messaggio: durante la Trasfigurazione Dio assegna a Gesù un "onore e gloria" speciali ed è il punto di svolta in cui Dio esalta Gesù al sopra di tutte le altre potenze della creazione.<ref>Craig A. Evans, ''The Bible knowledge background commentary: John's Gospel, Hebrews-Revelation'', pp. 319-320. ISBN 0-7814-4228-1</ref>
 
Molti degli episodi del ''Successivo ministero di Giudea'' appartengono al [[w:Vangelo secondo Luca|Vangelo di Luca]], ma in generale questa sequenza di eventi in Luca non fornisce sufficienti informazioni geografiche per collocare la [[Perea]]: gli studiosi neotestamentari però presumono che il percorso che Gesù seguì dalla Galilea a Gerusalemme, passasse per la Perea.<ref name="Bible' page 929"/> Tuttavia, il [[Vangelo secondo Giovanni]] asserisce che egli tornò nella zona dove fu battezzato, e {{passo biblico2|Giovanni|10.40-42}} dice che "in quel luogo molti credettero in lui", dopo aver affermato "ritornò quindi al di là del Giordano" e aggiungendo "tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero".<ref name="Steven L. Cox page 137"/><ref name="Jesus pages 211-229"/><ref name="Bible' page 929"/> L'area dove Gesù fu battezzato viene dedotta come vicino alla zona di Perea, date le attività del Battista a Bethabara ed Ennòn in {{passo biblico2|Giovanni|1.28}} e {{passo biblico|Giovanni|3.23}}.<ref name=BigPic/><ref name=Sloyan11/>
 
Questa parte di ministero comprende il [[w:Discorso sulla Chiesa|Discorso sulla Chiesa]], nel quale Gesù anticipa una futura comunità di seguaci e spiega il ruolo degli apostoli che la guideranno.<ref name=Jensen/><ref name="King pages 215-216">Stanley D. Toussaint, ''Behold the King: A Study of Matthew'', pp. 215-216, 2005. ISBN 0-8254-3845-4</ref> Include le parabole della [[w:Parabola della pecora smarrita|Pecora smarrita]] e del [[w:Parabola del servo senza pietà|Servo senza pietà]] in {{passo biblico2|Matteo|18}}, che fa riferimento anche al [[w:Regno dei Cieli|Regno dei Cieli]]. Il tema generale del discorso è l'anticipazione di una comunità futura di seguaci, e il ruolo degli apostoli a dirigerla.<ref name="King pages 215-216"/><ref name=Chouinard/> Rivolgendosi agli [[apostoli]] in {{passo biblico|Matteo|18.18}}, Gesù dichiara: "tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo". Il discorso mette in rilievo l'importanza dell'umiltà e dell'abnegazione quali principali virtù della comunità futura. Insegna che nel [[Regno di Dio]], è l'umiltà semplice (come quella dei bambini) che conta, e non il rilievo sociale e l'influenza.<ref name="King pages 215-216"/><ref name="Chouinard">Larry Chouinard, ''Matthew'', p. 321, 1997. ISBN 0-89900-628-0</ref>
 
Alla fine di tale periodo, il Vangelo di Giovanni include la [[w:Lazzaro di Betania|Resurrezione di Lazzaro]] in {{passo biblico2|Giovanni|11.1-46}}, dove Gesù riporta in vita [[Lazzaro di Betania]] quattro giorni dopo la sua sepoltura.<ref name=Cox155/> In questo vangelo, la resurrezione di Lazzaro rappresenta l'apice dei "sette segni" che gradualmente confermano l'identità di Gesù quale [[Figlio di Dio]] e atteso [[Messia]].<ref>{{Cita|Köstenberger|pp. 312-313}}.</ref> È inoltre l'episodio "cruciale" che dà inizio a quella catena di eventi che porterà all'''[[w:ingresso a Gerusalemme|Entrata trionfale a Gerusalemme]]'' con la folla acclamante, alla decisione di [[w:Caifa|Caifa]] e del [[w:Sinedrio|Sinedrio]] di uccidere Gesù, all'[[w:arresto di Gesù|arresto]] e alla [[w:Crocifissione di Gesù|Crocifissione di Gesù]].<ref>Francis J. Moloney, Daniel J. Harrington, ''The Gospel of John'', Liturgical Press, p. 325, 1998. ISBN 0-8146-5806-7</ref>
 
== Ministero finale a Gerusalemme ==
[[File:{{Immagine grande|Enrique Simonet - Flevit super illam 1892.jpg|thumb800px|300px|<small>''Flevit super illam (Pianse su di essa)'', di [[w:Enrique Simonet|Enrique Simonet]], 1892</small>]]}}
[[File:Giotto - Scrovegni - -26- - Entry into Jerusalem2.jpg|thumb|300px|<small>''Ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme'', di [[w:Giotto|Giotto]], XIV secolo</small>]]
Il ''Ministero finale a Gerusalemme'' è a volte chiamato la ''[[w:Settimana santa|Settimana]] di [[w:Passione di Gesù|Passione]]'' e inizia con l'entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme, nei primi giorni della settimana che include l'[[Ultima Cena]], e segna il principio della sua [[w:Passione di Gesù|Passione]].<ref name=Cox155/><ref name="Boring256">M. Eugene Boring, Fred B. Craddock, ''The people's New Testament commentary'', pp. 256-258, 2004. ISBN 0-664-22754-6</ref><ref name="CEvans381">Craig A. Evans, ''The Bible Knowledge Background Commentary: Matthew-Luke'', Vol. 1, pp. 381-395, 2003. ISBN 0-7814-3868-3</ref><ref name="M133">{{Cita|Majernik, 2005|pp. 133–4}}.</ref><ref name="CAEvans114">Craig A. Evans, ''The Bible knowledge background commentary: John's Gospel, Hebrews-Revelation'', pp. 114-118. ISBN 0-7814-4228-1</ref><ref>Si vedano {{Cita passo biblicobiblico2|Matteo|21.1-11}}, {{Cita passo biblicobiblico2|Marco|11.1-11}}, {{Cita passo biblicobiblico2|Luca|19.28-44}}, {{Cita passo biblicobiblico2|Giovanni|12.12-19}}.</ref> I vangeli prestano particolare attenzione al resoconto dell'ultima settimana della vita di Gesù a Gerusalemme, e la narrativa prende circa un terzo del testo dei quattro vangeli, dimostrando il suo fondamentale significato teologico nel pensiero cristiano della [[w:Origini del Cristianesimo|Prima Chiesa]].<ref name="Turner613"/><ref>Fred B. Craddock, John H. Hayes, Carl R. Holladay, Gene M. Tucker, ''Preaching Through the Christian Year, Year C'', p. 172, 1994. ISBN 1-56338-100-1</ref>
 
Prima di arrivare a Gerusalemme, in {{passo biblico2|Giovanni|12.9-11}}, dopo la [[w:Lazzaro di Betania|Resurrezione di Lazzaro]], la gente si raccoglie intorno a Gesù e crede in lui, e il giorno dopo le moltitudini che si erano radunate a Gerusalemme per la festa, accolgono Gesù giubilanti, mentre egli scende dal [[w:Monte degli Ulivi|Monte degli Ulivi]] verso la città in {{passo biblico2|Matteo|21.1-11}}, {{passo biblico2|Marco|11.1-11}}, {{passo biblico2|Luca|19.28-44}} e {{passo biblico2|Giovanni|12.12-19}}.<ref name=Boring256/><ref name=CEvans381/><ref name=M133/><ref name="MacArthur17">John MacArthur, ''John 12-21'', pp. 17-18, 2008. ISBN 978-0-8024-0824-2</ref> In {{passo biblico2|Luca|19.41-44}}, mentre si avvicina a Gerusalemme, Gesù guarda la città e piange su di essa, preannunciando la sofferenza che l'attende:<ref name=Boring256/><ref name=M133/><ref name="Mills1032">Watson E. Mills, ''Mercer Commentary on the New Testament'', pp. 1032-1036, 2003 ISBN 0-86554-864-1.</ref>
{{quote biblicoq|Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata.|{{passo biblico2|Luca|19:41-44}}}}
 
[[File:Giotto - Scrovegni - -27- - Expulsion of the Money-changers from the Temple.jpg|thumb|300px|<small>''[[w:Purificazione del Tempio|Purificazione del Tempio]]'' di [[w:Giotto|Giotto]], XIV secolo</small>]]
Nei tre [[Vangeli Sinottici]]sinottici, l'[[w:ingresso a Gerusalemme|ingresso a Gerusalemme]] viene seguito dal gesto simbolico della [[Un fico secco|maledizione del fico]] e dalla [[w:Purificazione del Tempio|Purificazione del Tempio]], dove Gesù caccia i mercanti dal [[w:Tempio di Gerusalemme|Tempio]], accusandoli di aver trasformato il Tempio in un covo di ladri a causa delle loro attività commerciali. Questo è il solo episodio dei vangeli in cui Gesù usa forza fisica.<ref name=CAEvans49/><ref name="Bromiley571">Geoffrey W. Bromiley, ''The International Standard Bible Encyclopedia'', pp. 571-572, 1988. ISBN 0-8028-3785-9</ref><ref name="Anderson158">Paul N. Anderson, ''The Fourth Gospel And the Quest for Jesus'', p. 158, 2006. ISBN 0-567-04394-0</ref> I Sinottici comprendono un numero ben noto di [[w:Parabole di Gesù|parabole]] e sermoni, come quelle dei ''[[w:L'offerta della vedova|Due spiccioli della vedova povera]]'' ({{passo biblico2|Marco|12.41-44}}, {{passo biblico2|Luca|21.1-4}}) e della ''Profezia della Seconda Venuta'' ({{passo biblico2|Matteo|24.1-31}}, {{passo biblico2|Marco|13.1-27}} e {{passo biblico2|Luca|21.5-36}}), durante la settimana successiva.<ref name=Boring256/><ref name=CEvans381/>
 
In quella settimana, i Sinotticisinottici narrano anche dei conflitti tra Gesù e i sacerdoti del Tempio e gli anziani degli [[ebrei]], in episodi come quello dove [[w:contestazione dell'autorità di Gesù|gli si chiede l'origine della sua Autorità]] e quello contro i [[w:Farisei|Farisei]], dove [[w:critiche di Gesù agli scribi e ai farisei|Gesù critica la loro ipocrisia]].<ref name=Boring256/><ref name=CEvans381/> I sacerdoti, gli scribi e gli anziani del popolo [[w:congiura contro Gesù|cospirano contro Gesù]] per cercare il modo di arrestarlo. [[w:Giuda Iscariota|Giuda Iscariota]], uno dei [[w:Dodici Apostoli|Dodici Apostoli]], incontra gli anziani ebrei e fa un "patto" con loro, dove accetta di tradire Gesù e consegnarglielo.<ref>Si vedano {{Cita passo biblicobiblico2|Matteo|26.14-16}}, {{Cita passo biblicobiblico2|Marco|14.10-11}}, {{Cita passo biblicobiblico2|Luca|22.1-6}}</ref><ref name="Lockyer106">Herbert Lockyer, ''All the Apostles of the Bible'', pp. 106-111, 1988. ISBN 0-310-28011-7</ref><ref>Doremus Almy Hayes, ''The Synoptic Gospels and the Book of Acts'', p. 88, 2009. ISBN 1-115-87731-3</ref> [[w:Giuda Iscariota#Vangelo secondo Matteo|Matteo]] specifica il prezzo di tale tradimento in ''trenta monete d'argento''.<ref name=Lockyer106/>
 
In [[w:Discorso escatologico|Matteo 24]], {{passo biblico2|Marco|13}} e {{passo biblico2|Luca|21}}, Gesù enuncia un ''[[w:Discorso escatologico|Discorso escatologico]]'' che viene chiamato anche ''[[w:Discorso olivetano|Discorso olivetano]]'' perché fu pronunciato sul [[w:Monte degli Olivi|Monte degli Olivi]].<ref name=Jensen/> Il discorso si centra principalmente sul giudizio e sul comportamento atteso dai seguaci di Gesù, e la necessità di vigilanza da parte dei seguaci in vista del [[w:Giudizio finale|Giudizio finale]].<ref name="Leon">Leon Morris, ''The Gospel according to Matthew'', pp. 593-596, 1992. ISBN 0-85111-338-9</ref> Il discorso viene generalmente considerato come riferentesi sia alla prossima [[w:Assedio di Gerusalemme (70)|distruzione]] del [[w:Secondo Tempio|Tempio di Gerusalemme]], sia alla Fine dei tempi e alla [[w:Seconda venuta|Seconda Venuta di Cristo]], ma le molte opinioni accademiche su quali versi si riferiscono a quale evento restano in disaccordo.<ref name=Chouinard/><ref name=Leon/>
 
Un episodio fondamentale della parte finale del ministero di Gesù è rappresentato dall'[[Ultima Cena]], che include l'''[[w:Eucaristia|Istituzione dell'Eucaristia]]''. In {{passo biblico2|Matteo|26.26-29}}, {{passo biblico2|Marco|14.22-25}}, {{passo biblico2|Luca|22.19-20}} durante l'ultima cena, Gesù prende il pane, lo spezza e lo dà ai discepoli, dicendo: "Questo è il mio corpo che è dato per voi". In {{passo biblico2|1Corinzi|11.23-26}} (che pare sia stato scritto prima dei Vangeli), l'[[w:Paolo di Tarso|Apostolo Paolo]] vi fa riferimento.<ref name="ReferenceB">Si vedano {{Cita passo biblicobiblico2|Matteo|26.20}}, {{Cita passo biblicobiblico2|Marco|14.17}}, {{Cita passo biblicobiblico2|Luca|22.21-23}}, {{Cita passo biblicobiblico2|Giovanni|13.1}}</ref><ref name="SCox180">Steven L. Cox, Kendell H Easley, ''Harmony of the Gospels'', pp. 180-191, 2007. ISBN 0-8054-9444-8</ref><ref name="Fahlbusch52">Erwin Fahlbusch, ''The encyclopedia of Christianity'', Vol. 4, pp. 52-56, 2005. ISBN 978-0-8028-2416-5</ref><ref name="CEvans465">Craig A. Evans, ''The Bible Knowledge Background Commentary'', pp. 465-477, 2003. ISBN 0-7814-3868-3</ref> {{passo biblico2|Giovanni|14.1-17}} conclude l'Ultima Cena con un sermone lungo tre capitoli, noto come il ''Discorso di commiato'' che prepara i discepoli all'[[w:Ascensione di Gesù|Ascensione di Gesù]] e alla [[w:Pentecoste|Pentecoste]], con la promessa dell'invio del [[Paraclito]].<ref name="Gail142">Gail R. O'Day, Susan Hylen, ''John'', Cap. 15, pp. 142-168, 2006. ISBN 978-0-664-25260-1</ref><ref name="Herman546">Herman Ridderbos, ''The Gospel according to John'', ''The Farewell Prayer'':pp. 546-576, 1997.</ref>
<center>
<gallery perrow="4">
Image:Brooklyn Museum - Woe unto You, Scribes and Pharisees (Malheur à vous, scribes et pharisiens) - James Tissot.jpg|''Guai a voi, farisei''
File:Duccio di Buoninsegna - Pact of Judas - WGA06789.jpg|''Il [[w:Giuda Iscariota|Patto di Giuda]]''
File:Juan de Juanes 002.jpg|''[[w:Ultima Cena|Ultima Cena]] & [[w:Eucaristia|Eucaristia]]''
File:Christ Taking Leave of the Apostles.jpg|''Discorsi di commiato''
</gallery></center>