Ecco l'uomo/Farisei, Sadducei, Zeloti: differenze tra le versioni
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Mentre i Farisei erano dediti e devoti alla Legge Orale – una tradizione che risaliva a Mosè stesso – i Sadducei la rifiutavano. Si basavano invece sulla loro interpretazione letterale del testo biblico. Allora come ora, un'implementazione veramente letterale della legge era qusi impossibile date le molte e oscure istruzioni date dalla Torah. Dove la Torah dice che la punzione deve essere "occhio per occhio", i Sadducei ricusavano la tradizione rabbinica che sostiene che ciò si riferisca a compensazione monetaria. Invece i Sadducei la prendevano allalettera. Poiché la Torah proibisce di attizzare il fuoco durante lo Shabbat, i Sadducei passavano le notti seduti al buio. In contrasto, i Farisei si attenevano all'antica tradizione che proibiva solo l’''accensione'' di fuochi nello Shabbat — e quindi preparavano candele di venerdì pomeriggio come parte dell'osservanza dello Shabbat. Gli ebrei ortodossi di oggi affermano il Talmud, documento principale dei Farisei. I Sadducei non esistono più e non hanno un'equivalente controparte moderna.
C'erano inoltre importanti differenze politiche tra Farisei e Sadducei. Mentre i Farisei opponevano Roma, i Sadducei erano in
Basandocvi su questi fatti, la differenze tra Farisei e Sadducei sembrano alquanto demarcate e chiare. I Farisei erano fedeli alla tradizione ebraica, i Sadducei erano fedeli ai loro padroni romani. Ma ciò non corrisponde all'immagine recepita dalle fonti scritturali. Se esaminiamo solo il Nuovo Testamento, il quadro presentato per i Farisei non è altro che una serie di caricature di ebrei che in seguito popoleranno opere medievali.<ref>Si veda per es. [[w:Martin Lutero|Martin Lutero]], ''Contro gli Ebrei'', vers. latina di Justus Jonas (1544), cur. Attilio Agnoletto, Terziaria, 1997; e spec. ''[[w:Degli ebrei e delle loro menzogne|Degli ebrei e delle loro menzogne]]'', cur. Adelisa Malena, Einaudi, 2000, dove irosamente dichiarava che le scuole ([[w:yeshivah|yeshivá]]) e sinagoghe ebree dovevano essere bruciate, che i libri di preghiera (''sidur'') dovevano essere distrutti, che bisognava proibire la predicazione ai rabbini, che le case degli ebrei andavano incendiate e che le fortune in loro possesso andavano confiscate. Non andava mostrata né compassione né bontà per loro, non gli si doveva offrire protezione legale e "questi velenosi vermi avvelenati" dovevano essere mandati ai lavori forzati o espulsi. Anche il loro omicidio viene giustificato: "[Abbiamo] la colpa di non ucciderli". Su questi brani si veda anche Robert Michael, "Luther, Luther Scholars, and the Jews," ''Encounter'' 46 (Autunno 1985) Non. 4:343–344.</ref>
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