Cambiamento e transizione nell'Impero Romano/Capitolo I: differenze tra le versioni

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= Cambiamento e transizione: l'inizio della Tarda Antichità =
[[File:Edward Emily Gibbon.jpg|240px|thumb|[[w:Edward Gibbon|Edward Gibbon]], di [[w:Joshua Reynolds|Joshua Reynolds]]]]
[[File:Henry.Pirenne.Portrait.gif|240px|thumb|[[w:Henri Pirenne|Henri Pirenne]]]]
[[File:Numa Fustel de Coulanges.jpg|240px|thumb|[[w:Fustel de Coulanges|Fustel de Coulanges]]]]
[[File:Theodor Mommsen 2.jpg|240px|thumb|[[w:Theodor Mommsen|Theodor Mommsen]]]]
[[File:Alfred von Gutschmid - Imagines philologorum.jpg|240px|thumb|[[w:Alfred von Gutschmid|Alfred von Gutschmid]]
[[File:Lord Emerich Edward Dalberg Acton.jpg|240px|thumb|[[w:John Emerich Edward Dalberg-Acton|Sir John Emerich Edward Dalberg-Acton (Lord Acton)]]]]
[[File:Michael_Rostovtzeff.jpg|240px|thumb|[[w:Michail Ivanovič Rostovcev|Michael Rostovtzeff]]]]
[[File:Eduard_Meyer.jpg|240px|thumb|Ritratto (1910-1911) di [[w:Eduard Meyer|Eduard Meyer]] ad opera di [[w:Lovis Corinth|Lovis Corinth]]]]
[[File:Frank Walbank.jpg|240px|thumb|[[:en:w:F. W. Walbank|Frank William Walbank]]]]
[[File:Ranuccio Bianchi Bandinelli.jpg|240px|thumb|[[w:Ranuccio Bianchi Bandinelli|Ranuccio Bianchi Bandinelli]]]]
== Introduzione ==
Nel porre domande al Passato che il Passato stesso non ha mai posto, ci si chiede se un simile atteggiamento nei confronti della storia non sia anacronistico. Credo, comunque, che il rischio di anacronismo non sia grande, a patto che vangano applicati i giusti metodi creativi. Alla fine, la fonte dell'eterna giovinezza delle scienze storiche è che ogni epoca pone nuove domande al Passato e che, per trovare le risposte a tali domande, essa applica nuovi metodi, scoperti di recente da dette scienze. Non è importante che le domande siano anacronistiche, ma è certamente importante che le risposte non lo siano. Affinché le domande non siano anacronistiche, i metodi devono essere applicati al materiale storico non in maniera meccanica, ma in maniera creativa. e questo è ciò che ho fatto col presente studio, usando come premessa che non è la coscienza dell'essere umano che determina il suo essere, ma, al contrario, è il suo essere sociale che determina la sua coscienza. Ad un certo punto del loro sviluppo, le forze produttive materiali della società entrano in conflitto coi rapporti di produzione esistenti, cioè, con le relazioni di proprietà entro cui esse funzionato precedentemente. Da forme di sviluppo delle forze produttive queste relazioni si trasformano nelle proprie limitazioni e inizia quindi un'epoca di cambiamento sociale, di trasformazione sociale. Con il cambiamento delle fondamenta economiche, qualsiasi grande sovrastruttura viene trasformata più o meno rapidamente, ma tali trasformazioni devono sempre essere analizzate accuratamente per ciò che sono veramente, distinguendo tra loro in modo da comprendere meglio l'importanza dei cambiamenti in corso. Come lo stesso [[w:Karl Marx|Marx]] ebbe a dire, nessun ordine sociale è mai perito prima che tutte le forze produttive per le quali c'è spazio si siano sviluppate; e nuovi, più elevati rapporti di produzione non appaiono mai prima che le condizioni materiali per la loro esistenza si siano "maturate in seno alla stessa vecchia società" (Marx/Engels, ''Werke'', V. 13, pp. 7segg.).