Messianismo Chabad e la redenzione del mondo/La Legge Scritta di Chabad: differenze tra le versioni

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Zalman scrisse lettere pastorali alla comunità chasidica e queste costituiscono la quarta parte della ''Tanya'', '''(4)''' ''Iggeret ha-Kodesh''.<ref>Nella prima lettera, Zalman dà istruzioni agli uomini d'affari su come pregare, dicendo che poiché non hanno molto tempo, non dovrebbero "scendere davanti all'arca". Piuttosto, dovrebbero venire solo coloro che hanno abbastanza tempo per pregare. Gli uomini d'affari d'altra parte dovrebbero prolungare le loro preghiere durante lo Shabbat e le festività di devozione al Signore. "E dovrebbe essere reso noto che, a Dio piacendo, è mia intenzione inviare segretamente spie a tutte le congregazioni [מנינים ''minyanim''], per scoprire e riferire su chiunque sia in grado, e su chiunque abbia il tempo di prolungare e meditare sulla preghiera, ma è indolente". Zalman vigilava sui suoi seguaci, proprio come avrebbe fatto un buon pastore.</ref> Le lettere trattano di come relazionarsi al Creatore e ai correligionari ebrei, specialmente attraverso il concetto di carità (צדקה ''[[w:zedaqah|zedaqah]]''). C'è anche una notevole enfasi sulla preghiera e l'[[w:escatologia ebraica|escatologia]]. Zalman si occupa di queste questioni insegnando, ispirando e ammonendo. Molte delle lettere riguardano l'elargizione di carità al gruppo chassidico che vive nella [[w:Eretz Israel|Terra di Israele]] (vedi lettera 14 in particolare) e l'amore per la Terra di Israele, come mezzi per dimostrare il sostegno agli immigrati. La maggior parte degli altri temi toccati nelle lettere si trovano altrove nella ''Tanya'', con l'eccezione della lettera 20. Questa lettera contiene anche questioni uniche per il chassidismo; la dottrina dello zaddiq e il suo rapporto coi seguaci, la centralità degli insegnamenti esoterici nello studio della Torah, la difesa delle idee chassidiche e l'atteggiamento verso coloro che si oppongono al chassidismo. Le lettere non furono stampate fino a un anno dopo la morte di Zalman, e non tutte le 32 lettere furono incluse fino all'edizione del 1900. Inoltre, i primi editori ebbero ad osservare che nessuna lettera scritta per mano di Zalman fosse sopravvissuta, anche se erano sicuri che il suo significato era comunque manifesto.<ref>Schochet 1993:864-865.</ref> Si potrebbe quindi contestare l'autenticità delle lettere date per scritte da Zalman. In ogni caso, il fattore importante per questo studio riguardante la ''Tanya'' è che in essa viene esposta l'ideologia delle prime generazioni di Chassidismo Chabad, nonché lo Zalman ideologico.
 
L'ultima parte della ''Tanya'', '''(5)''' ''Kuntres Acharon'', richiederichiama alcune informazioni precedenti, da ''Likutei Amarim'' in particolare, ma anche concetti mistici in generale. Sembra che l'ultima parte sia stata scritta come guida approfondita per lo studio della prima e della quarta parte della ''Tanya''. Pertanto, non è un lavoro omogeneo, ma elabora diversi argomenti. Risaltano due domande: come ci si connette con Dio studiando la Torah e cosa significa l'affermazione zoharica che non è sufficiente pensare solo alla Torah?<ref>Si veda anche ''Lessons in Tanya'', vol. 4 2004:259-260.</ref>
 
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