Pluralismo religioso in prospettiva ebraica/Ebrei e altri: differenze tra le versioni

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== Antico Israele ==
Vorrei ora passare all'interazione tra ebrei e non ebrei nel passato per esporre alcuni dati specifici sul pluralismo interreligioso. La storia degli ebrei iniziò intorno al 1500 [[w:p.e.v.|p.e.v.]], con l'emergere degli antichi ebrei come gruppo etnico distinto ai margini della civiltà [[w:cananea|cananea]]. Mentre gli Israeliti condividevano con altri popoli dell'antico Vicino Oriente alcuni aspetti della cultura materiale, dell'economia, delle istituzioni sociali e politiche e delle pratiche legali, la loro identità collettiva emergeva attraverso la costante delineazione della propria ''alterità''. L'identità collettiva degli antichi Israeliti venne forgiata attraverso narrazioni orali sulle origini remote del gruppo in [[w:Mesopotamia|Mesopotamia]] e sulla loro determinazione a non mescolarsi con la popolazione indigena di Canaan. I confini che separavano Israele dai suoi vicini erano sia etnici che religiosi. L'appartenenza al popolo era intesa non solo come una questione di nascita e legami di sangue, ma anche in termini di una relazione speciale in cui Dio, il creatore del mondo, era entrato con un solo popolo, il Suo Popolo Eletto, Israele.<ref>Per un resoconto della teologia biblica dell'Alleanza, si veda D. J. McCarthy, ''Old Testament Covenant'' (Blackwell, 1973); D. R. Hillers, ''Covenant: The History of a Biblical Idea'' (John Hopkins University, 1969); E. E. Mendenhall, "Covenant" in ''The Interpreters Dictionary of the Bible'', Vol. 1 (1962).</ref> Il rapporto fu ed è tuttora inteso come un'alleanza eterna ([[w:Alleanza (Bibbia)|''b<sup>e</sup>rith'' - בְּרִית]]) di obblighi reciproci: Dio è obbligato a garantire la sicurezza e la prosperità di Israele e, a sua volta, Israele è obbligato a fare la volontà di Dio come rivelato in una forma di legge, la [[w:Tōrāh|Torah]]. Il paradigma del patto fa da cornice all'autocomprensione di Israele e alla sua interazione con altre nazioni.
 
L'autopercezione di Israele come il Popolo Eletto di Dio si è evoluta per un lungo periodo di tempo in modo che nei documenti letterari dell'antica religione israelita, la [[w:Tanakh|Bibbia ebraica (תנך‎, ''Tanàkh'')]] si possono trovare diversi punti di vista del paradigma dell'Alleanza. Alcune voci nella Bibbia vedono esclusivamente il patto con Dio, sottolineando la dimensione particolaristica di rapporti di alleanza, mentre altri danno al patto un taglio inclusivo, evidenziando l'aspetto universalistico del monoteismo ebraico. Nel [[w:Periodo del Secondo Tempio|periodo del Secondo Tempio]] (538 p.e.v.–70 e.v.), il lascito dell'antico Israele, compreso il significato di Elezione, continuò ad evolversi, mentre Israele canonizzava le sue tradizioni letterarie nelle Scritture e gli ebrei in Giudea discutevano lo status, il significato e la portata degli insegnamenti canonici. Una di queste interpretazioni – quella dei [[w:Farisei|Farisei]] – emerse come l'interpretazione dominante della tradizione, e si articolò quale ebraismo normativo nelle mani di una piccola élite accademica, i [[w:Rabbinismo|rabbini]]. Questi studiosi di diritto ebraico emersero come guida legale e spirituale degli ebrei, che non solo erano dispersi in tutto il Vicino Oriente, ma che avevano perso anche il centro amministrativo e religioso della vita ebraica quando il [[w:Assedio di Gerusalemme (70)|Secondo Tempio di Gerusalemme fu distrutto dai romani nel 70 e.v.]] L'interpretazione rabbinica dell'antica religione israelita alla fine sarebbe stata accettata come ebraismo normativo.<ref>Per un resoconto succinto dell'ascesa dell'ebraismo rabbinico, si veda Shaye J. D. Cohen, ''From the Maccabees to the Mishnah'' (The Westminster Press, 1986).</ref>
 
 
 
 
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==Note==
{{Vedi anche|Ebrei e Gentili|Le strutture basilari del pensiero ebraico}}
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