Antologia ebraica/Puro di Cuore: differenze tra le versioni

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Quando hai a che fare con loro, ti sembrano i fratelli della modestia; quando ci parli, ti sembrano dei saggi; quando fai loro domande, ti sembrano studiosi; quando pecchi contro di loro, sono mansueti. Vedi le loro forme: sono immersi nella luce. E se tu cerchi nei loro cuori, troverai un cuore prostrato davanti a Dio. In comunione con Lui, essi sono a proprio agio; nelle faccende del mondo, sono silenti. I loro cuori sono colmi d'amore per Dio, ma non per le cose degli uomini, e non per il piacere dei loro discorsi. Evitano la via della corruzione e percorrono percorso più eletto. È grazie a loro che la sofferenza se ne va, che la pioggia cade; e che gli uomini e le bestie hanno acqua è per merito loro, perché hanno negato ai loro corpi le unioni proibite, hanno trattenuto le loro mani da tutti gli appagamenti, e le loro anime hanno volato via da ciò che è proibito onde poter percorrere il percorso buono e diritto. Pertanto, soffrendo solo pochi giorni,, essi ottengono un rango elevato e acquisiscono entrambi i mondi; raccolgono entrambi i tipi di bene, e ricevono in pieno entrambi i vantaggi. Come dice il salmo: "Beato l'uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti" (Salmo {{passo biblico|Salmi|112:1}}), e così fino alla fine. E cosa straordinaria su di loro è che ai loro occhi i comandamenti che il Creatore ingiunge loro di osservare sono troppo pochi, a confronto coi doveri che si misurano col bene che Egli ha fatto per loro, o a confronto a ciò che le loro anime hanno assunto come sforzo e impegno, e resistenza, e pazienza, onde poter dedicarsi al Suo servizio. E questo è quanto ti dirò:
 
Poiché essi contano i comandamenti del Creatore, dei quali ce ne sono seicentotredici; e di questi trecentosessantacinque sono leggi di proibizione, e le leggi obbligatorie, che solo la comunità è obbligata ad osservare, non l'individuo, sono sessantacinque. Inoltre, delle leggi obbligatorie, ci sono quelle che sono riservate sdolo a certi tempi, come il Sabbath e le festività, e i digiuni. Per di più, alcune leggi obbligatorie sono valide solo in Terra Santa — come quelle che riguardano i sacrifici individuali, le offerte e le decime, i pellegrinaggi a Gerusalemme, e cose simili. Inoltre, ci sono quei comandamenti che dipendono puramente da occasioni speciali. Se tali occasioni avvengono, è compito di ognuno obbedire l'ingiunzione; se non avvengono, i comandamenti non devono essere svolti — come, per esempio, il comandamento della circoncisione riguardo ad un uomo che non ha un figlio, la redenzione del primogenito per colui che non ha primogenito, l'ingiunzione di fare un parapetto al tetto per colui che non costruisce una casa, il comandamento di onorare il padre e la madre per colui che è orfano, e così via. E quando hanno contato i comandamenti in questo modo, si dicono tra sé e sé: non possiamo includere le proibizioni, perché obbedirle e fare ciò che prescrivono consiste solo nell'astenersi.
 
E quindi ai loro occhi il servizio di Dio e le loro azioni sembrano banali in confronto al loro desiderio e al loro bramare ciò che permetterebbe loro di ottenere l'approvazione di Dio.
 
 
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