Embricazione del trauma in Hemingway/Introduzione: differenze tra le versioni

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Dopo la morte di [[Ernest Hemingway|Ernest Miller Hemingway]] nel 1961, molti critici si concentrano sul rendere esplicito ciò che vedono nei suoi testi. Tuttavia, pochi critici focalizzano la loro attenzione critica sullo studio di ''[[w:Di là dal fiume e tra gli alberi|Across the River e into the Trees]]'' (ARIT, 1950) di Hemingway. Questo testo problematico di Hemingway ha languito nella relativa oscurità, il più delle volte considerato semplicemente come il romanzo che prefigura cronologicamente ''[[w:Il vecchio e il mare|The Old Man and the Sea]]'' (1952) e fa seguito all'accoglienza coronata da grande successo di ''[[w:Fiesta (Il sole sorgerà ancora)|The Sun also Rises]]'' (1926) e ''[[w:Addio alle armi|A Farewell to Arms]]'' (1929). Tuttavia, lo studio di ARIT, spesso evitato in quanto è uno dei testi problematici nel canone hemingueiano, può affinare e approfondire lo studio della narrativa di Hemingway. In effetti, lo studio critico di ARIT rivela componenti necessarie e precedentemente non esaminate del lavoro complessivo di Hemingway. Lo studio di ARIT espone i meriti del testo e illumina questioni importanti per comprendere la progressione narrativa che si verifica nella prosa di Hemingway.
 
L'ARIT (1950) di Hemingway illustra una progressione narrativa nell'opera che rimanda al suo desiderio, verbalizzato nel 1933: Hemingway osserva che il suo obiettivo nello scrivere romanzi è raggiungere il successo nella "cosa più difficile del mondo" — "scrivere una prosa onesta e diretta sugli esseri umani."<ref>Hemingway, ''By-Line: Ernest Hemingway, Selected Articles and Dispatches of Four Decades''. Cur. William White, New York: Charles Scribner’s Sons, 1967, 183. Ho scoperto l'ARIT di Hemingway mentre stavo completando un corso di lezioni sulla letteratura americana del Novecento presso un'università scozzese e, sebbene mi giudicassi un esperto in campo hemingueiano, rimasi sorpreso quando lessi questo romanzo. Siccome nei miei studi ero stato esposto a molteplici strati di teoria e pensiero letterario, faticai a leggere il testo e a vederci qualcosa di teoricamente significativo. Tuttavia ARIT resistette ai miei sforzi per applicarvi un qualsiasi tipo di lettura/interpretazione. Invece, il testo sembrava rendere esplicito ciò che era implicito nelle pagine del romanzo, sia per quanto riguardava la progressione del protagonista Cantwell nel romanzo sia la progressione del pensiero di Hemingway nel testo. Mentre esaminavo il testo, i miei pensieri si concentravano su come Hemingway costruiva il protagonista, Richard Cantwell. Il romanzo si concentra sul fatto di come Cantwell viene a patti con i vari eventi che da lui vissuti — la maggior parte di queste esperienze hanno la guerra e il trauma come principi centrali. Molte intersezioni sorgono tra Cantwell, il personaggio, e Hemingway, l'autore. Man mano che continuo la mia esplorazione, divento sempre più consapevole di come Cantwell raggiunga una comprensione diversa dalla consapevolezza degli altri protagonisti hemingueiani. Hemingway crea un diverso tipo di progressione in Cantwell, una progressione che si concentra sul raggiungimento della comprensione venendo a patti con il trauma. ARIT è, come affermò Hemingwaya suo tempo, un romanzo che non si concentra sulla guerra e sui combattimenti, ma che esplora invece le aree al di là delle attuali scene di violenza. Tornando alla posizione assunta nel suo primo romanzo ''The Sun also Rises'', Hemingway si propone di creare una storia che metta la violenza e la lotta "fuori dal palcoscenico come fa Shakespeare" (Baker, ''Hemingway: A Life Story'', 476). Con l'azione fuori dal palco, il romanzo si concentra sui ricordi di Cantwell della guerra, del trauma e, in sostanza, della sua vita.</ref> In quanto tale, lo sviluppo di Hemingway in ARIT rivela aspetti di questa progressione, che appaiono anche nella sua prima narrativa. La scrittura di Hemingway procede dal suo personaggio di un racconto Nick Adams (1925), che si evolve in Jake Barnes in ''The Sun Also Rises'' (1926),<ref>''The Torrents of Spring'', cioè, tecnicamente il primo romanzo di Hemingway, sebbene ''The Sun Also Rises'' sia il suo primo grande successo. Il romanzo racconta la storia delle vite intersecanti del veterano della Prima Guerra Mondiale Yogi Johnson e dello scrittore Scripps O'Neill, che lavorano entrambi in una fabbrica di pompe. Entrambi sono alla ricerca della donna perfetta. O'Neill prende la [[w:mescalina|mescalina]] e si allucina di essere Presidente del Messico. Johnson guarisce dalla sua impotenza quando, osservando una ''[[w:squaw|squaw]]'' nuda, viene sopraffatto da "un nuovo sentimento" che attribuisce immediatamente a Madre Natura, e insieme lui e la ''squaw'' "light out for the territories" (= se ne vanno alla ventura verso altre sponde). L'eroe di questo romanzo soffre di impotenza, mentre l'eroe di ''The Sun also Rises'' soffriva di una ferita di guerra non descritta che impediva i rapporti sessuali. Anche molti dei racconti di Hemingway di questo periodo (come ''God Rest Ye Merry Gentlemen'') trattano temi di disfunzione sessuale.</ref> che poi porta alla creazione di Frederic Henry, in ''A Farewell to Arms'' (1929). Nello sviluppo di queste tre prime figure, Hemingway riflette una progressione della tensione narrativa tra il mondo esterno e il mondo interno dimostrata nella posizione narrativa del personaggio. Nelle narrazioni di Hemingway, un mondo esteriore di violenza e incertezza si contrappone a un mondo interiore di lotta e desiderio di conoscenza illustrato dai protagonisti della sua prosa. Ad esempio, le figure di Adams, Barnes e Henry appaiono come personaggi oscillanti tra la ricerca dell'ordine epistemologico e la consapevolezza della mancanza di certezza ontologica.
 
Gli studiosi continuano a valorizzare questa dicotomia della narrativa nello studio dei romanzi. Ad esempio, gli analisti, tra cui Thomas Strychacz in "''In Our Time'', Out of Season", suggeriscono che le prime figure di Hemingway e le sue narrazioni rappresentano un'anatomizzazione di "guerra, corrida e crimine" in una struttura narrativa con "la tensione e la compressione di un poema [[w:Imagismo|imagista]]" (58). Sotto l'obiettivo di studiosi tra cui Strychacz, le prime strutture narrative di Hemingway incapsulano una progressione della tensione tra l'esterno incerto e l'interno compresso. Come tale, la struttura narrativa nella prima prosa di Hemingway si sviluppa per offrire poi una presenza narrativa nuova ed evoluta nei suoi romanzi successivi.
 
Molti scrittori del periodo moderno (1910-1945), in cui Hemingway è prolifico, affrontano la tensione tra un [[w:Sé (coscienza)|sé]] interiore frammentato e un mondo esterno minaccioso e spesso inconoscibile. Gli scrittori fanno eco alla discrepanza psichica con un'incongruenza nello stile narrativo tra il trattamento di eventi interni ed esterni evocati nei loro testi.<ref>La designazione del moderno e del modernismo negli studi letterari è un termine spesso contestato, eppure, come osserva [https://books.google.co.uk/books/about/Modernism_History_and_the_First_World_Wa.html?id=ZVsIAQAAQBAJ&redir_esc=y Trudi Tate], il termine "rimane una descrizione utile di scritti che erano inconsapevolmente all'avanguardia o che cercavano di estendere le possibilità della forma letteraria tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo" (2).</ref> Il critico e il lettore dei testi del periodo, comprese le opere di Hemingway, affrontano una tensione tra stile narrativo e soggetto interno ed esterno non presente nella prosa precedente del diciannovesimo secolo.
 
La tensione tra la presentazione di soggettività e oggettività nelle narrazioni del ventesimo secolo crea una dicotomia tra soggetti di pensiero e sentimento e oggetti percepiti dell'esperienza. L'enfasi sulla tensione narrativa appare mentre gli autori moderni tentano di parlare dall'interiore e nell'osservazione della consapevolezza di un'altra persona. Questa enfasi è il tipo di tensione che permea e definisce il moderno canone letterario. Gli autori moderni sapevano che catturare questa tensione richiede uno spostamento oltre il dialogo o il riassunto narrativo. Questi autori hanno cercato uno stile narrativo che catturi la complessità delle relazioni e della coscienza umana che sorge nella tensione tra interiorità ed esteriorità. La forma per esplorare la complessità delle narrazioni comporta spesso un riferimento allo psicoanalitico quando la dicotomia tra soggettività e obiettività viene esplorata nel romanzo.
 
Lo stile narrativo di Hemingway prevede periodi concisi, frasi semplici e una carenza di aggettivi e avverbi. Il suo stile è spesso inteso dai critici nel senso che implica che Hemingway privilegia l'attenzione sui dettagli concreti trasmessi nella narrazione rispetto a un'illustrazione più onnisciente e onnipresente di eventi e azioni. Tuttavia, accettare questa attenzione limitata scarta i vari tentativi di Hemingway di catturare, nelle sue narrazioni, "the actual things [...] which produced the emotion that you experienced" (Hemingway, ''Death in the Afternoon'', 2). Hemingway, facendo eco ai desideri dei suoi coetanei che compaiono nelle strutture narrative di testi di [[w:William Faulkner|William Faulkner]], [[w:James Joyce|James Joyce]] e [[w:Virginia Woolf|Virginia Woolf]], vuole andare oltre le semplici registrazioni della vita nelle proprie narrazioni. Per Hemingway e altri autori del periodo, la struttura della narrazione appare come un luogo per esplorare l'interiorità e l'esteriorità dell'esperienza senza aderire alle tradizionali rappresentazioni narrative didattiche dell'esperienza.