La prosa ultima di Thomas Bernhard/Introduzione 2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
testo
Riga 6:
 
== Bernhard e ''Beton'' ==
Ci sono poche informazioni precise o del tutto affidabili sulla genesi di ''Beton''. I più importanti biografi accademici di Bernhard, Louis Huguet e Hans Höller, ignorano virtualmente questo testo.<ref>Si veda il seguente: Louis Huguet, ''Thomas Bernhard ou le silence du Sphinx'', Cahiers de 1'Université de Perpignan, 11 (Perpignan: Presses universitaires de Perpignan, 1991); Louis Huguet, ''Chronologie: Johannes Freumbichler, Thomas
Bernhard'', trad. Renate Langer (Weitra: Bibliothek der Provinz, [s.d.]), e: Hans Höller, ''Thomas Bernhard''
(Reinbekbei Hamburg: Rowohlt, 1993).</ref> Huguet fornisce pochissime informazioni su ''Beton'' nel suo primo ampio lavoro biografico del 1991, e, nell'enorme volume intitolato ''Chronologie: Johannes Freumbichler, Thomas Bernhard'', non include titoli per il 1982, l'anno in cui ''Beton'' è uscito. Höller, nella sua biografia letteraria informativa, fornisce un parallelo tra la vita di Bernhard e molte delle sue opere principali — ma ''Beton'' non è una di queste.
 
Tuttavia, è possibile stabilire una serie di collegamenti tra la vita reale di Bernhard e il mondo immaginario di ''Beton''. Dei resoconti più personali sulla vita di Bernhard da parte di amici, le pubblicazioni di Gerda Maleta, Krista Fleischmann e [[:de:w:Karl Ignaz Hennetmair|Karl Ignaz Hennetmair]] sono i più interessanti per questo testo. <ref>Si veda: Maleta, ''Seteais''; Fleischmann, ''Thomas Bernhard – Erne Begegnung''; Bader, ''Thomas Bernhard – Karl Ignaz Hennetmair''. Maleta fu una buona amica di Bernhard e viaggiò con lui in molte occasioni; Hennetmair fu l'agente immobiliare di Bernhard e già suo confidente; anche Fleischmann lo conosceva bene; fece originalmente le interviste trascritte in questo volume come film della ''ORF''.</ref> Da quanto dice Maleta nella sua lettera aperta a Bernhard dopo la sua morte, è chiaro che ''Beton'' era stato completato nel febbraio 1982, quando ella fece una visita d'emergenza a [[w:Maiorca|Maiorca]] (dove Bernhard lo scrisse) al fine di fornire alcune medicine tanto necessarie allo scrittore malato.<ref>Maleta descrive come Bernhard l'abbia portata in giro per l'isola, mostrandole posti come l'albergo dove aveva scritto ''Beton''. Si veda: Maleta, p. 44.</ref> Come riferisce Fleischmann nella sua serie di conversazioni con Bernhard sull'isola, durante la sua visita avvenuta nel 1981, il contesto di Maiorca non era immaginario poiché, per motivi di salute, Bernhard trascorreva spesso i freddi mesi invernali nel Mediterraneo, lontano dal Vierkanthof. Anna Hardtl aveva una controparte nella vita reale, chiamata Gabriele, di [[w:Miesbach|Miesbach]] in Baviera. Si narra che Anna provenga da [[w:Trudering-Riem|Trudering]] vicino a Monaco. <ref>Fleischmann, ''Thomas Bernhard – Eine Begegnung'', p. 74, e: Bernhard, ''Beton'', p. 180.</ref> Il legame con la sua stessa vita è ironicamente collegato da Bernhard con il cognome di Anna — che è lo stesso del cognome da nubile dell'amica di Bernhard, Christa Altenburg. Fleischmann riferisce che il marito di Gabriele cadde inspiegabilmente da una camera d'albergo a Santa Ponsa, e fornisce persino una foto di Bernhard e Gabriele al cimitero di [[w:Palma di Maiorca|Palma]].<ref>Fleischmann, ''Thomas Bernhard – Elne Begegnung'', p. 74.</ref>
Inoltre, l'ambientazione per l'intervista di Fleischmann a Bernhard, nel suo caffè preferito sul Passeig d'es Borne, di fronte alla profumeria "Canaellas", rispecchia la scena di ''Beton'', dove Rudolf descrive il suo primo incontro con Anna, bevendo qualcosa con lei.<ref>''Ibid.'', p. 75. La differente ortografia, Cañellas, è un ulteriore variazione minore fatta da Bernhard. Il volume con belle foto di Augustin Baumgartner che contrassegna i posti principali dei libri di Bernhard include una utile sezione su ''Beton'': Augustin Baumgartner, ''Auf den Spuren van Thomas Bernhard'' (Frankfurt: Suhrkamp, 1992), pp. 70-7.</ref> Le marcate somiglianze tra Bernhard e Rudolf trasportano il lettore in un mondo simile a quello delle autobiografie in cui vi sono legami e rivelazioni intertestuali riconoscibili, coerenti con la documentazione biografica sulla vita di Bernhard: Bernhard soffrì di [[w:sarcoidosi|sarcoidosi]] e fu ricoverato in ospedale per questa condizione nel 1967;<ref>Mittermayer, ''Thomas Bernhard'', p. 17.</ref> inoltre, era un insonne;<ref>Huguet, ''Le silence du sphinx'', p. 32 [nota 51]: "Thomas Bernhard, qui souffrait des séquelles d'une tuberculose pulmonaire et qu'étouffait la position couchée, fut insomniaque pendant de nombreuses années." Si veda anche: Bernhard, ''Beton'', p. 199.</ref> Bernhard aveva una domestica chiamata Frau Kienesberger nella sua casa di Ohlsdorf, presentatagli da Hennetmair; le lettere di Bernhard a Hennetmair rivelano come, anche se gravemente malato a Vienna, era preoccupato, come Rudolf, riguardo ad accordi domestici precisi, come disposizioni speciali per le chiavi e per una caldaia difettosa.<ref>Bader, p. 57.</ref> Anche altri riferimenti personali, molti già conosciuti dalle autobiografie, abbondano: la famosa coperta del nonno;<ref>Bernhard, ''Beton'', p. 11.</ref> il ben documentato amore di Bernhard per mappe e atlanti;<ref>361 Ibid., p.15.</ref> l'affetto per la gente comune ("die sogenannten einfachen Leute"), che ricorda le esperienze dell'adolescente nello Scherzhauserfeldsiedlung,<ref>''Ibid.'', p. 148.</ref> e riferimenti ad amici e conoscenti della vita reale, come Paul Wittgenstein.<ref>Si veda: ''ibid.'', pp. 99 e 103. Per un'esposizione letteraria particolareggiata del rapporto con Paul Wittgenstein, si veda: Thomas Bernhard, ''Wittgensteins Neffe'' (Frankfurt: Suhrkamp, 1982).</ref>
 
Molti degli eventi in ''Beton'' non sono chiaramente inventati anche se sono romanzati. È un tale adattamento autoriale degli eventi presi dalla vita reale che porta Mittermayer a dire: "die Grenze zwischen Authentizität und Fiktion [in ''Beton'' ist] auffällig porös".<ref>Mittermayer, ''Thomas Bernhard'', p. 106.</ref> Questi collegamenti non sono, tuttavia, una via di accesso ad un'autobiografia indiretta di Bernhard. I sette anni prima del 1982 avevano visto cinque volumi autobiografici e, come ammette Bernhard, nel 1982 ne aveva avuto abbastanza: "Nach dem fünften Band [der Autobiographie] entschied ich mich, einen Schlußstrich zu ziehen".<ref>Jean-Louis de Rambures, "Alle Menschen sind Monster, sobald sie ihren Panzer lüften", trad. Andres Miiry in Dreissinger, ''Von einer Katnstrophe'', pp. 104-13 (p. 107). Questa intervista apparve originalmente su ''Le Monde'' (7 gennaio
1983), seguita da una vesione abbreviata sul ''Frankfurter Allgemeine Zeitung'' (24 febbraio 1983) intitolata "Ich behaupte nicht, mil der Welt gehe es schlechter".</ref> La narrativa di Rudolf, sebbene in una modalità in prima persona urgente e soggettiva, è racchiusa in frasi in terza persona (nella prima e nell'ultima pagina) che ci ricordano che autore e narratore, per quanto strettamente correlati, sono entità distintamente separate.<ref>Si veda: Bernhard, ''Beton'', pp. 7 e 212-13.</ref> Bernhard si assicura che qualsiasi lettore tentato a costruire un'identificazione biografica o sistematica tra autore e narratore-protagonista venga contrastato. ''Beton'' è, in effetti, un'esplorazione narrativa profondamente personale, ma episodi narrativi importanti, come la storia di Anna, sono usati dall'autore all'interno della narrativa di Rudolf come dispositivo creativo e letterario per l'auto-esplorazione del protagonista immaginario. Le circostanze esterne di Rudolf lo distanziano dal suo creatore: Bernhard non aveva una casa di famiglia come Peiskam su cui contare; non aveva una sorella maggiore; a differenza di Rudolf, non aveva un reddito privato e l'atteggiamento spendaccione di Rudolf contrasta nettamente con la parsimoniosa vita domestica rappresentata nei volumi autobiografici come ''Der Keller'' e ''Ein Kind''; i riferimenti del diario agli illustri antenati di Rudolf, come un feldmaresciallo e un ambasciatore a Mosca, non hanno paralleli nella vita reale di Bernhard.<ref>Si veda: Huguet, ''Chronologie'', p. 21: "Diese [Bernhards Vorfahren] sind keineswegs die betuchten Bürgersleute, als die sie der Autor beschreibt [...]."</ref>