Thomas Bernhard/Opere: differenze tra le versioni

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Bernhard, tuttavia, non sarebbe Bernhard se questa critica, così accanita e incalzante, non si trasformasse in un ritmo vertiginoso di parole dal respiro musicale (magnificamente reso da Andreina Lavagetto), in un'aria cantabile, la cui leggerezza contrasta con il carattere greve e cupo delle affermazioni; ed è lo stesso ritmo, il meccanismo inesorabile, spiraliforme, delle iperboli e dei superlativi, a conferire alla narrazione l'inconfondibile "vis comica" propria dei testi dell'autore. L'esagerazione sfocia nel grottesco, la tragedia lascia il posto alla commedia. E spesso nel testo si ode una lunga risata liberatoria. "Tutto è ridicolo, di fronte alla morte", aveva scritto Bernhard, e pochi altri autori del nostro tempo hanno mostrato quanto siano labili i confini che separano il tragico dal comico.</small>|''L. Reitani''}}</ref>}}
* 1987 ''Gedichte'' (antologia poetica), a cura di Christine Lavant, Frankfurt am Main: Suhrkamp, 1987
* 1989 ''In alto. Tentativo di salvezza, nonsenso'' (''In der Höhe. Rettungsversuch, Unsinn''): scritto nel 1959, apparso nel 1989; frammento del romanzo incompleto ''Schwarzach St. Veit''; tr. Elisabetta Niccolini (Parma: Guanda, 1990); publ. {{en}} ''On the Mountain'', trad. R. Stockman, 1991 Quartet Books:
{{q|<small>Basato su elementi autobiografici che costituiscono un tipo di visione enciclopedica del mondo di Bernhard, il romanzo è scritto in un unica lunga frase, monologo espresso da un reporter di tribunale che incontra una serie di personaggi che o gli elergiscono favori o lo maltrattano e umiliano. Pubblicato postumo subito dopo la sua morte, ''In alto'' rappresenta una specie di "autoritratto dell'artista da giovane" in vena schopenhaueriana, ed il suo tono misantropico e umorismo desolato anticipano veramente tutta l'opera bernhardiana successiva.</small>}}
 
=== Raccolte, interviste, lettere ===