Non c'è alcun altro/Dio è Persona: differenze tra le versioni

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==Dio è vulnerabile==
Il ritratto caratteriale del Dio biblico da parte di Heschel evidenzia la Sua vulnerabilità. Dio può essere trascendente e onnipotente, ma nella narrazione biblica – in realtà, in tutta la storia come la interpreta l'ebraismo – le speranze ed i sogni di Dio per la società umana sono invariabilmente delusi. Dio non ottiene mai quel tipo di mondo che desidera. La narrazione biblica è una costante ribellione umana. Dio esprime frustrazione, disperazione e ira, sempre miste ad un infinito desiderio che in qualche modo, in qualche tempo, qualche persona seguirà la via di Dio.
 
[[File:Martin Buber portrait.jpg|200px|left|thumb|Martin Mordechai Buber (ca. 1950)]] Se Dio ci cerca, allora anche noi cerchiamo Dio; il rapporto deve essere reciproco. Dio ci può cercare perché Dio presume che anche noi necessitiamo di Lui e che quindi reagiremo rispondendo. La ricerca di Dio implica una Sua disponibilità alla nostra risposta. Tale reciprocità sta al centro dell'affermazione di [[w:Martin Buber|Martin Buber]] che la relazione tra divino e umano è una di "Io e Tu".
 
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==Cerchiamo Dio==