La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/Da teoria a storia: differenze tra le versioni

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Baron fa riferimento all'interpretazione di Daniele da parte di Maimonide: "Le quattro bestie come anche le quattro parole "ritorno" sono allusioni ai quattro imperi di Grecia, Roma, Persia e Islam che dovevano dominare gli ebrei prima dell'avvento del messiah",<ref>Baron, "Historical Outlook", 157.</ref> ma avverte, "Questa opinione ottimistica del futuro ultimo non deve essere malintesa come una credenza nell'idea del progresso."<ref>Baron, "Historical Outlook", 158.</ref>
 
In contrasto, Amos Funkenstein afferma che Maimonide considerava lo stesso principio dialettico di sistemazione divina in atto nella natura, nei comandamenti e nella storia. Sulla spiegazione di Maimonide in merito ai sacrifici quale modo per dirigere mezzi pagani verso fini monoteistici, Funkenstein scrive: "Come l’''objektiver Geist'' di [[w:Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]] usa la libertà soggettiva, egotistica, dell'uomo per promuovere i fini oggettivi della storia... così il Dio di Maimonide combatte il politeismo con le sue stesse armi e usa gli elementi del suo culto come inganno fruttuoso stratagemma."<ref>[https://www.jweekly.com/1995/11/17/renaissance-man-amos-funkenstein-dies-at-age-58/ Funkenstein], ''[https://books.google.co.uk/books?id=wFm2A-hYiooC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false Perceptions of Jewish History]'', 143.</ref>
 
L'idea del progresso è, secondo Funkenstein, molto presente in Maimonide: "L'età messianica corona un processo didattico e dialettico che iniziò con la fondazione di una comunità monoteista da parte di Abramo, continuò con la fortificazione di tale comunità mediante leggi dopo la sua ricaduta, avanzò con il supporto crescente di immagini monoteistiche in Israele, e fece progressi decisivi anche durante il tempo della Diaspora."<ref>Funkenstein, ''Perceptions of Jewish History'', 148.</ref>
 
Di nuovoPoi, dopo aver esaminato i commenti di Maimonide sulla funzione del cristianesimo e dell'islam nel diffondere la conoscenza dei comandamenti, Funkenstein scrive: "Questi ed altri passi sparsi si assommano per dare una veduta distinta del corso e delle fasi della storia umana vista come una storia di monoteisazione."<ref>Funkenstein, ''Perceptions of Jewish History'', 149.</ref>
 
Funkenstein osserva che, nell’[[:en:s:Epistle to Yemen|''Epistola allo Yemen'']] ''(Iggeret Teiman)'', i quattro imperi sono vagamente associati alla sette che usano diversi stratagemmi per minare l'ebraismo,<ref>Funkenstein, ''Perceptions of Jewish History'', 151. Fatto interessante, nel commentare che "Maimonide, a differenza di alcuni filosofi storici ebrei e gran parte dei filosofi cristiani, non presta attenzione specifica alle periodizzazioni dettagliate. Né è interessato alla storia come tale", Funkenstein cita Baron, eppure mi sembra che le loro vedute divergano (Funkenstein, ''Perceptions of Jewish History'', 151 nota 66).</ref> stratagemmi che alla fine vanno a favore dell'ebraismo altra manifestazione di uno stratagemma divino. I quattro imperi non sono solo potenze mondiali in successione: hanno un'importanza ideologica e le ere che passano prima del messiah sono quindi non soltanto periodi di tempo in aspettativa, ma processi che dovono essere subiti e che portano all'arrivo del messiah.
 
==''Mishneh Torah'' come profezia==