La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/Da teoria a storia: differenze tra le versioni

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===Maimonide e il processo storico===
Il collegamento tra teoria e storia ci dà una teoria della storia? L'effetto dei moti delle sfere sugli elementi non ha un ''telos'' particolare. Nel precedente capitolo abbiamo visto tale mancanza riempita dal pentimento, ma il pentimento non fornisce una ragione per l'ascesa e caduta degli imperi. È possibile allore riempire il divario tra i quattro imperi e le quattro sfere? Il modo in cui Maimonide trasmette un senso di destino implica qualcosa su come tale destino avverrà?
 
Esistono varie opinioni in materia e non ci è possibile trattarle tutte qui se non in termini generici, per vedere se la nostra analisi testuale sostiene una parte o l'altra dell'argomentazione. [[:en:w:Salo Wittmayer Baron|Salo Baron]] reputa che Maimonide non abbia una teoria sistematica della storia. "Quale che siano le ragioni, Maimonide senza dubbio fu consapevolmente «antistorico»", ha scritto, sebbene abbia aggiunto, "Inconsciamente, tuttavia, non potè fare a meno di far riferimento alla storia del suo popolo quando desiderava spiegare certi fenomeni contemporanei."<ref>Baron, "Historical Outlook", 113-14.</ref> Baron considera questa posizione antistorica in parte come una reazione contro l'approcciodi personaggi come [[w:Abraham bar Hiyya|Abraham bar Hiyya]] che, seguendo gli storici arabi, combinava astrologia e storia e cercava di spiegare gli sviluppi storici mediante l'influenza delle stelle.<ref>Baron, "Historical Outlook", 112.</ref> "Tra gli altri suoi problemi metodologici risalta il suo rifiuto del metodo astrologico", scrive Baron.<ref>Baron, "Historical Outlook", 161.</ref>
 
Baron fa riferimento all'interpretazione di Daniele da parte di Maimonide: "Le quattro bestie come anche le quattro parole "ritorno" sono allusioni ai quattro imperi di Grecia, Roma, Persia e Islam che dovevano dominare gli ebrei prima dell'avvento del messiah",<ref>Baron, "Historical Outlook", 157.</ref> ma avverte, "Questa opinione ottimistica del futuro ultimo non deve essere malintesa come una credenza nell'idea del progresso."<ref>Baron, "Historical Outlook", 158.</ref>
 
In contrasto, Amos Funkenstein afferma che Maimonide considerava lo stesso principio dialettico di sistemazione divina in atto nella natura, nei comandamenti e nella storia. Sulla spiegazione di Maimonide in merito ai sacrifici quale modo per dirigere mezzi pagani verso fini monoteistici, Funkenstein scrive: "Come l’''objektiver Geist'' di [[w:Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]] usa la libertà soggettiva, egotistica, dell'uomo per promuovere i fini oggettivi della storia... così il Dio di Maimonide combatte il politeismo con le sue stesse armi e usa gli elementi del suo culto come inganno fruttuoso."<ref>[https://www.jweekly.com/1995/11/17/renaissance-man-amos-funkenstein-dies-at-age-58/ Funkenstein], ''[https://books.google.co.uk/books?id=wFm2A-hYiooC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false Perceptions of Jewish History]'', 143.</ref>
 
==''Mishneh Torah'' come profezia==
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