Torah per sempre/Critiche femministe: differenze tra le versioni

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{{q|Disse Rabbi Hama bar Hanina, "Come può una persona camminare dopo Dio? Non è forse scritto "Poiché il Signore tuo Dio è fuoco divoratore" (Deuteronomio {{passo biblico|Deut|4,24}})? Ma segui gli attributi di Dio. Come veste gli ignudi... come visita gli infermi... conforta gli afflitti... seppellisce i morti... cosi devi fare tu."<ref>TB ''Sot.'' 14''a''.</ref>}}
Ciò che è rimarchevole è l'assenza di caratteristiche distintamente maschili da quegli attributi di Dio che siamo esortati ad emulare. È cura e compassione che siamo esortati a copiare, non la Sua vendetta e imposizione di giustizia. (Sebbene caratterizzare gli attributi di genere in questo modo falsifichi la realtà.)
 
Se la disponibilità di immagini distintivamente femminili di Dio nell'ambito della tradizione ebraica è limitata,<ref>Schäfer, ''Mirror of his Beauty'', offre una rassegna assennata e onnicomprensiva del primo materiale.</ref> ha senso creare nuove immagini? Ovviamente immagini non possono essere inserite nella Bibbia o in altri testi fondanti se lì non ci sono. Ma possono essere utilizzate nel narrare e rinarrare le storie nonché in discussioni teologiche e i non-ortodossi si sentiranno liberi di introdurle nella loro liturgia.
 
Gross elenca cinque "immagini di dea" basilari che devono essere tradotte in termini ebraici: la "coincidenza degli opposti" o il "simbolismo dell'ambiguità"; immagini di Dio Madre; la dea della maternità e cultura, aspetti gemelli di creatività; la dea quale donatrice di saggezza e patrona dello studio e apprendimento; l'asserzione della sessualità come aspetto di divinità.<ref>Gross, "Steps Toward Feminine Images of Deity".</ref> Gross riassume:
{{q|Le dimensioni della divinità che sono andate perdute o attenuate severamente durante i lunghi secoli quando si parlava di Dio come fosse solomaschio sono ristabilite. Sembrano avere a che fare con l'accettazione di immanenza, con natura ed il turno ciclico. Metafore di chiusura, spazi interni e linee curve sembrano predominare. Che sollievo dalla parziale verità di intervento e trascendenza; di storia e tempo lineare; dell'andare avanti, di esposizione e linee dritte!}}
Alcune di queste immagini esistono già in testi che sono stati accettati da molti ebrei come tradizionali. La Kabbalah [[w:Zohar|zoharica]], per esempio incorpora immagini sessuali nella dinamica delle [[w:Sephirot|Dieci Sefirot]] (emanazioni di Dio), sebbene consideri Dio-in-Se-Stesso – l'''[[w:Ein Sof|ein sof]]'', o illimitato/infinito – assolutamente oltre il linguaggio. Ci sono coppie maschili e femminili di Sefirot, per esempio la potenza (attiva) maschile di ''ḥokhmah'' (conoscenza) e la potenza (passiva) femminile di ''binah'' (comprensione) che generano la seconda triade, ma nella formulazione cabbalistica il concetto di dominanza maschile viene conservato; il maschile è sempre attivo, il femminile è passivo.
 
Il rabbini usavano comunemente il termine ''[[w:Shekhinah|shekhinah]]'' in relazione alla presenza di Dio. Questo nome, che significa qualcosa come "dimora/abitazione", ha certamente il genere femminile, ma ciò non è veramente significativo, dato che tutti i nomi astratti di questa forma grammaticale in ebraico sono femminili. Tuttavia, anche se i rabbini non stavano pensando la ''shekhinah'' in termini di genere, è chiaro che la pensassero come protrettrice e nutrice di Israele; questo è sufficiente per dare un precedente ai teologi contemporanei che cercano immagini femminili del rapporto di Dio con le persone.
 
Tuttavia, dobbiamo stare attenti agli stereotipi maschili e femminili. Non tutti gli uomini sono aggressivi, o le donne nutrici; spesso accade l'opposto. Né sembra esserci un motivo valido perché "immanenza" debba essere considerata al femminile e "trascendenza" al maschile; il concetto di immanenza fu, dopo tutto, ideato da teologi maschi.
 
==Parità giuridica==