Torah per sempre/La controtradizione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 127:
Il profeta [[w:Mani (teologo)|Mani]] (ca. 216-274), che aveva trascorso del tempo con la setta [[w:Elcasaiti|elcasaita]] ebraico-cristiana, fondò una religione che combinava il dualismo zoroastriano con elementi di [[w:Gnosticismo|gnosticismo]], ebraismo e cristianesimo; il suo dualismo, a differenza dello zoroastrismo tradizionale, è un dualismo cosmico dell'anima (bene) contro la materia (male). Il [[w:Manicheismo|manicheismo]], a fronte di opposizioni e persecuzioni, ottenne un seguito considerevole dagli estremi orientali dell'[[w:Impero sasanide|impero sasanide]] in quello che ora è l'Afghanistan, fino agli estremi occidentali di Roma; [[w:Agostino d'Ippona|Agostino]], che dedicò gran parte dei suoi sforzi filosofici al rifiuto del manicheismo, fu per un periodo un convertito, prima di ritornare al cristianesimo della madre.
 
"Gnosticismo" è un termine ideato da studiosi moderni per includerci una serie di movimenti filosofici e religiosi prevalenti nell'mperoimpero romano, specialmente verso il secondo secolo e.v. Gli gnostici (''gnósis'' significa "conoscenza") enfatizzava il potere redentore della conoscenza esoterica, acquisita tramite rivelazione diretta. Lo gnosticismo tende fortemente al dualismo, sia come contrasto tra corpo e spirito, sia come fede in due Potenze ultime. Forme di gnosticismo cristiano, alla fine dichiarate eretiche, includevano il [[w:Docetismo|docetismo]], secondo cui la materia rappresenta essenzialmente il male, e anche il [[w:Marcionismo|marcionismo]]. [[w:Marcione|Marcione]] sosteneva che il Dio dell'Antico Testamento era un demiurgo inferiore e un creatore rigido, alquanto distinto dal suo nemico, il diavolo, ma distinto anche dalla divinità suprema, che si manifestava in Gesù ed era estranea a questo mondo.<ref>Resoconti classici dello gnosticismo, come quello di Jonas, ''The Gnostic Religion'', e di Filoramo, ''History of Gnosticism'', necessitano di aggiornamenti supplementari come le opere di Scholem e di Idel, che rapportano lo gnosticismo al primo misticismo ebraico.</ref>
 
Per quanto riguarda la "controtradizione" all'ebraismo, tutti questi movimenti rappresentavano una sfida all'insegnamento classico esposto dai rabbini e che questi, come la chiesa tradizionale, percepivano come una grande minaccia. Vennero contrapposti in diversi modi:
Riga 133:
* Giustizia e misericordia vengono viste come aspetti complementari del rapporto di Dio con la Sua creazione, non come principi opposti.
* Come nel [[w:Libro di Giobbe|Libro di Giobbe]], Satana viene rappresentato non come un oppositore di Dio indipendente, bensì come suo servo. Alternativamente, viene ridotto ad un aspetto della psicologia umana: "Resh Lakish said: "Satana, l'inclinazione malefica, e l'Angelo della Morte sono entrambi la stessa cosa."<ref>TB ''BB'' 16''a''.</ref>
* Sebbene la modestia e la frugalità siano lodate, esiste dell'opposizione a quel tipo di ascetismo che deriva dal considerare il mondo materiale come intrinsecamente cattivo. Per esempio, [[w:Bar Kappara|Bar Kappara]] (terzo secolo) suggerisce che il [[w:Nazireato|Nazirita]] viene istruito a portare un offerta espiatoria al completamento del suo nazireato di trenta giorni poiché "egli si è privato del vino; inoltre, se qualcuno che si è semplicemente privato del vino viene chiamato peccatore, quanto più peccatore è colui che si priva di tutto".<ref>TB ''BK'' 91''b''. L'opinione citata a nome di Rav alla fine del TG ''Kid.'', che "una persona verrà giudicata per qualsiasi cosa i suoi occhi abbiano visto ma non abbia mangiato" viene spesso riportata in questo contesto; tuttavia l'interpretazione di tale affermazione è problematica.</ref>
* Dio è perfetto e il male è conseguenza di peccati commessi liberamente. [[w:Libro delle Lamentazioni|Lamentazioni]] {{passo biblico|Libro delle Lamentazioni|3,38}}, "Dalla bocca dell'Altissimo non procedono forse le sventure e il bene?", e [[w:Libro di Isaia|Isaia]] {{passo biblico|Libro di Isaia|45,7}}, "Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il bene e provoco la sciagura; io, il Signore, compio tutto questo", riconoscono che tutte le cose, sia quelle che ci appaiono buone sia quelle che ci appaiono cattive, provengono dal Dio Unico. Dio deve dunque essere lodato non solo quando ci succedono cose buone, ma anche quando ci succedono quelle cattive; anche nel lutto lodiamo Dio quale giudice giusto.<ref>Mishnah ''Ber.'' 9:3; TB ''Ber.'' 60''b''.</ref>
*Regole vennero imposte onde prevenire l'uso in preghiera di espressioni che potessero essere prese come riconoscimento di "due potenze", cioè una qualsiasi allusione al dualismo.<ref>Mishnah ''Ber.'' 5:3.</ref>
 
== Sviluppi successivi ==