Storia della letteratura italiana/Letteratura religiosa del XIII secolo: differenze tra le versioni

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=== La vita ===
Poche sono le notizie sulla vita di Jacopone, per lo più ricavate dalle sue opere. Nato a Todi tra il 1230 e il 1236 dalla famiglia nobile dei Benedetti, svolgestudia ladiritto professionea giuridicaBologna e fu avvocato e notaio a Todi, e si allontana dalla sua città nel 1268 in seguito alla conversione. Leggenda vuole che questa sia avvenuta in seguito alla morte della moglie, avvenuta a causa del crollo di un pavimento durante una festa da ballo. Jacopone avrebbe così scoperto che la donna indossava un cilicio, uno strumento di penitenza. Dopo aver trascorso dieci anni in umiltà come mendicante, diventa frate laico francescano, si lega ai cardinali Pietro e Iacopo Colonna e svolge un'intensa polemica contro la corruzione all'interno della Chiesa. Lo scontro degenera durante il pontificato di Bonifacio VIII: Jacopone è prima scomunicato e poi arrestato in seguito all'assedio di Palestrina nel 1298. È liberato da Benedetto XI, successore di Bonifacio, nel 1303; ritiratosi nel convento di San Lorenzo di Collazone, vi muore nel 1306.<ref>{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 2001 | Einaudi | Torino | pp=70-71}}</ref>
 
=== Opere ===