Storia della letteratura italiana/Futurismo: differenze tra le versioni

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== Aldo Palazzeschi ==
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Aldo Palazzeschi, il cui vero nome è Aldo Pietro Vincenzo Giurlani (Firenze, 2 febbraio 1885 – Roma, 17 agosto 1974), esordisce come Govoni con poesie ricondubili al crepuscolarismo per passare in seguito al futurismo. Dopo avere frequentato per due anni la scuola di recitazione della città natale, fa per breve tempo attore teatrale, prima di iscriversi alla Scuola commerciale Ca' Foscari di Venezia. Abbandonati gli studi, si dedica alla poesia e pubblica a sue spese le prime: ''I cavalli bianchi'' (1905), ''Lanterna'' (1907), ''Poemi'' (1909). Entra poi in contatto con gli ambienti futuristi di Milano, dove conosce Boccioni e Marinetti. Contemporanemente, frequenta il gruppo di intellettuali che si raccoglie attorno alla rivista ''Lacerta'' di Papini e Soffici. Nelle sue opere mantiene tuttavia una propria originalità, che lo separano dalle soluzioni marinettiane. Durante un soggiorno a Parigi nel 1913 conosce Apollinaire, Picasso, Braque e Matisse; nello stesso periodo si avvicina al marxismo, maturando posizioni dapprima anti-interventiste e poi antifasciste. Allontanatosi dal futurismo, mantiene rapporti con l'ambiente parigino e compone testi ispirati da un audace sperimentalismo. Nel 1941 si trasferisce a Roma, ma la sua vena poetica e inventiva conosce un progressivo impoverimento. Inizia così l'attività di revisione delle opere giovanili, che lo impegnerà fino alla morte.