Biografie cristologiche/Stereotipi giudaici: differenze tra le versioni

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{{q|Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello [cfr. Deut. 25:5]. C'erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza; allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna. Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l'hanno avuta come moglie.|Marco 12:18-27}}
 
La povera donna è sfortunata, ma non peccatrice. Riguardo poi alla samaritana sposata molte volte, vivere con un uomo che non è suo marito non trasgredisce nessun codice legale. Gesù non le dice mai nulla in merito ad un presunto comportamento peccaminoso, e nessuno nella storia cerca di lapidarla. Gli unici a condannarla sono i biblisti.<ref name="Amy3">[[w:Amy-Jill Levine|Amy-Jill Levine]], ''The Misunderstood Jew, cit.'', 2006, pp. 131-138.</ref>
 
Gli interessi letterari giovannei, e non la preoccupazione del peccato, producono la storia sessuale particolare della donna. L'incontro tra Gesù e la samaritana al pozzo segue la convenzione ben stabilita della Scrittuta: il servitore di Abramo parla a Rebecca al pozzo (Gen. 24); Giacobbe parla a Rachele al pozzo (Gen. 29); Mosè parla alle sette figlie del sacerdote midianita al pozzo (Es. 2). La convenzione della "donna al pozzo" è così fermemente stabilita che l'autore di 1 Samuele può lasciare che il lettero stesso riconosca l'allusione nella storia di Saul, futuro re, che incontra "alcune ragazze che uscivano ad attingere acqua" (1 Sam. 9:11). Per adempiere alla convenzione, Saul dovrebbe sposare una di queste donne e pertanto stringere un'alleanza con la rispettiva famiglia. Invece, egli chiede un'informazione in merito a dove trovare un veggente cosicché possa indicargli dove siano le asine smarrite del padre. Saul non adempie alla convenzione, proprio come non adempierà ai fini della monarchia; la scena, come la sua monarchia, rimane incompiuta. Se Gesù e la donna avessero mancato di avere una conversazione, la connessione con la convenzione similmente sarebbe mancata e l'allusione alla fine prevista dalla convenzione, cioè l'unione di due famiglie, sarebbe andata persa.
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Inoltre, Giovanni evidenzia la sua abilità artistica nel dipingere la scena mediante l'uso di un modo arguto di parlare, speziato da ciò che i lettori del Vangelo possono facilmente riconoscere come sessualmente evocativo: riferimenti a pozzi e cisterne, fontane e acqua viva, specialmente quando fatte da un uomo ed una donna presso un pozzo, sono traboccanti di insinuazioni ed allusioni. [[w:Libro dei Proverbi|Proverbi]] consiglia ai giovani: "Bevi l'acqua della tua cisterna e quella che zampilla dal tuo pozzo. Dovrebbero le tue sorgenti spargersi al di fuori, come ruscelli d'acqua per le strade?" (5:15-16); il [[w:Cantico dei Cantici|Cantico dei Cantici]] fa riferimento ad una donna quale "pozzo d'acque vive" (4:15). Sebbene oggigiorno i lettori possano avere gusti più raffinati, in antichità un umorismo grossolano, anche nelle Sacre Scritture, era ben riconosciuto ed apprezzato.<ref>[[w:Jacob Neusner|Jacob Neusner]], ''Judaism in the New Testament: Practices and Beliefs'', Routledge, 1995, pp. 129-158 e ''passim''.</ref>
 
E per finire, l'"esterno spudorato" in questa storia è proprio Gesù. Egli è un estraneo in territorio samaritano; è quello che ordina alla donna "Dammi da bere" (Gv 4:7) e quindi inizia la conversazione; è quello che inizia la questione della situazione sessuale della donna ordinandole "Và a chiamare tuo marito" e poi ne espone la sua storia sessuale. Tuttavia, a riguardo della sua "inclusività nel gruppo cristiano in una maniera del tutto radicale", come afferma Neyrey, in verità alla fine della storia essa viene esclusa piuttosta che inclusa. I samaritani le dicono: "Non è più per la tua parola che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo" (4:42).<ref name="Samaritana"/>
 
C'è molto di rilevante nella storia della donna samaritana, se non altro la rappresentazione di una donna evangelista di successo. Giovanni offre una narrazione interessante di una convenziane letteraria antica e facendolo fornisce uno splendido insegnamento di ciò che il suo Cristo può offrire all'umanità. La donna samaritana anonima capisce Gesù, mentre Nicodemo, l'insegnante d'elite, non riesce a capire, ed il risultato inaspettato dà soddisfazione a coloro che stanno al di fuori dell'accademia e della chiesa istituzionale. Con tutto questo materiale da celebrare, l'imposizione di confronti distorti con un Ebraismo monolitico non solo è d'ostacolo ma promuove una positura antiebraica piuttosto che una favorevole alle donne. E quindi tutti ci rimettono.<ref name="Amy3"/>
 
==Samaritani buoni, ebrei cattivi, cadaveri impuri==