Le religioni della Mesopotamia/Cronologia: differenze tra le versioni

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* '''Periodo di Isin e Larsa'''. Išbi-Erra (2017-1985 a.C.) è il primo re della nuova dinastia di Isin che si estinse con il suo ultimo re, Lipit-Ištar (1873-1869 a.C.), il quale venne allontanato dalla città. A partire dal quel periodo l'egemonia regionale passa alla città di Larsa che, con il re Gungunum (1932-1906 a.C.), riuscì a sottrarre il controllo delle importanti città di Ur e Lagaš alle dinastie di Isin, e della città di Susa agli Elamiti.
* '''Periodo paleoassiro'''. Nel Nord della Mesopotamia le città di Aššur e di Ninive, abitate da genti di origine autoctona e semita stanziatesi intorno alla metà del XXX secolo a.C., si liberano, con il crollo dell'egemonia di Ur III (intorno al 2000 a.C.), del controllo da parte delle dinastie sumere, gettando le basi di quello che sarà il formidabile impero assiro.
* '''Periodo paelobabilonesepaleobabilonese'''. A partire dal suo re Sumu-Abum (1894-1881) un'altra città si affaccia a dominare la zona centrale della Mesopotamia, è la città di Babilonia che, con il suo erede Sum-al-El (1880-1845 a.C.), controlla ormai le città di Sippar, Dilbat, Marad, Kiš e Kazallu. Nel XVIII secolo a.C. Hammurapi (1792-1750) regna in Babilionia. In questo periodo sono sei le potenze che si contendono il controllo della Mesopotamia: Larsa, Babilonia, Ešnunna, Yamkhad (attuale Aleppo), Qatna e Aššur. Verso la fine del suo regno Hammurapi riesce, con alleanze subito sciolte, a sconfiggere le varie potenze concorrenti ottenendo infine l'unificazione di quello che era inteso come il regno "di Sumer e di Akkad". Le sue conquiste non saranno tuttavia mantenute dai re babilonesi che gli succedettero: sotto il re Samsu-Ditana (1625-1595), ultimo della dinastia di Hammurapi, l'esercito ittita guidato da Muršili I (1620-1590) saccheggia la città di Babilonia, violando il tempio del dio poliade Marduk da dove ne trascineranno via la statua.
* '''Periodo mediobabilonese (cassita)'''. Intorno al XVI secolo a.C. la dinastia reale del popolo dei Cassiti (originari dei monti Zagros), guidati come i Mitanni da un élite indoeuropea, prende il sopravvento in Babilonia. Il re cassita Agum II (ca 1550 a.C.) restituisce al santuario babilonese la statua del suo dio, Marduk, precedentemente prelevata dagli Ittiti e da questi consegnata alla città di Khana. Con il re Kara-indaš (ca 1425 a.C.) il regno della Babilonia cassita assurge a livello internazionale.
* '''Periodo medioassiro'''. Il re assiro Aššur-uballiṭ I (1363-1328 a.C.) libera il suo paese dall'influenza dei Mitanni avviando il confronto tra Assiri e Babilonesi cassiti.
* '''Fine del periodo cassita e arrivo in Mesopotamia degli Aramei'''. I continui conflitti con gli Assiri a nord e con gli Elamiti a est rende il regno babilonese sempre più debole fino a che il re elamita Kutir-Nakhunte (1155-1140 a.C.) saccheggia nel 1155 a.C. Babilonia, trasferendo la statua di Marduk a Susa e ponendo fine alla dinastia cassita. Sempre nel XII secolo irrompono nella storia le tribù di pastori e predoni degli Aramei (la loro lingua semitica è imparentata a quella cananea) che premono lungo i confini assiri.