Le religioni della Mesopotamia/Cronologia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 9:
* '''Periodo degli Amorrei''' (2000 a.C.). Durante il regno di Ibbi-Sin, ultimo re della dinastia di Ur III, le città meridionali, già infiltrate o saccheggiate dai nomadi Amorrei, si rendono indipendenti. Intorno al 2004 a.C., gli Elamiti (popolo pre-iranico proveniente da est) assediano la città di Ur che capitola per fame. Il re, Ibbi-Sin viene fatto prigioniero e la capitale sumera distrutta. Nel 2000 a.C. quindi l'irruzione degli Amorrei popolo semitico proveniente dalla Siria-Palestina, e la distruzione di Ur da parte dei pre-iranici Elamiti, estingue l'ultimo regno sumero, condannando al declino culturale e linguistico questa etnia. La semitizzazione della Mesopotamia diventa inarrestabile e la lingua sumera, e il suo retaggio religioso, restano solo un autorevole ricordo per i regni che si succederanno, fino alla conquista, nel VI secolo a.C., di Babilonia da parte del persiano Ciro II. Dalle ceneri dei regni neo-sumerici di Ur III si formano tre centri cittadini a guida semitica (amorrea) che intendono ereditare il glorioso passato di Akkad e Ur III, : Isin, Larsa e Babilonia.
* '''Periodo di Isin e Larsa'''. Išbi-Erra (2017-1985 a.C.) è il primo re della nuova dinastia di Isin che si estinse con il suo ultimo re, Lipit-Ištar (1873-1869 a.C.), il quale venne allontanato dalla città. A partire dal quel periodo l'egemonia regionale passa alla città di Larsa che, con il re Gungunum (1932-1906 a.C.), riuscì a sottrarre il controllo delle importanti città di Ur e Lagaš alle dinastie di Isin, e della città di Susa agli Elamiti.
* '''Periodo paleoassiro'''. Nel Nord della Mesopotamia le città di Aššur e di Ninive, abitate da genti di origine autoctona e semita stanziatesi intorno alla metà del XXX secolo a.C., si liberano, con il crollo dell'egemonia di Ur III (intorno al 2000 a.C.), del controllo da parte delle dinastie sumere, gettando le basi di quello che sarà il formidabile impero assiro.
* '''Periodo paelobabilonese'''. A partire dal suo re Sumu-Abum (1894-1881) un'altra città si affaccia a dominare la zona centrale della Mesopotamia, è la città di Babilonia che, con il suo erede Sum-al-El (1880-1845 a.C.), controlla ormai le città di Sippar, Dilbat, Marad, Kiš e Kazallu. Nel XVIII secolo a.C. Hammurapi (1792-1750) regna in Babilionia. In questo periodo sono sei le potenze che si contendono il controllo della Mesopotamia: Larsa, Babilonia, Ešnunna, Yamkhad (attuale Aleppo), Qatna e Aššur. Verso la fine del suo regno Hammurapi riesce, con alleanze subito sciolte, a sconfiggere le varie potenze concorrenti ottenendo infine l'unificazione di quello che era inteso come il regno "di Sumer e di Akkad". Le sue conquiste non saranno tuttavia mantenute dai re babilonesi che gli succedettero: sotto il re Samsu-Ditana (1625-1595), ultimo della dinastia di Hammurapi, l'esercito ittita guidato da Muršili I (1620-1590) saccheggia la città di Babilonia, violando il tempio del dio poliade Marduk da dove ne trascineranno via la statua.
* '''Periodo mediobabilonese'''. Intorno al XVI secolo a.C. la dinastia reale del popolo dei Cassiti (originari dei monti Zagros), guidati come i Mitanni da un élite indoeuropea, prende il sopravvento in Babilonia. Il re cassita Agum II (ca 1550 a.C.) restituisce al santuario babilonese la statua del suo dio, Marduk, precedentemente prelevata dagli Ittiti e da questi consegnata alla città di Khana. Con il re Kara-indaš (ca 1425 a.C.) il regno della Babilonia cassita assurge a livello internazionale.
* '''Periodo medioassiro'''. Il re assiro Aššur-uballiṭ I (1363-1328 a.C.) libera il suo paese dall'influenza dei Mitanni avviando il confronto tra Assiri e Babilonesi cassiti.
* I continui conflitti con gli Assiri a nord e con gli Elamiti a est rende il regno babilonese sempre più debole fino a che il re elamita Kutir-Nakhunte (1155-1140 a.C.) saccheggia nel 1155 a.C. Babilonia, trasferendo la statua di Marduk a Susa e ponendo fine alla dinastia cassita. Sempre nel XII secolo irrompono nella storia le tribù di pastori e predoni degli Aramei (la loro lingua semitica è imparentata a quella cananea) che premono lungo i confini assiri.
* Periodo della II dinastia di Isin. Con il crollo dei Cassiti emerge dalla città di Isin una nuova dinastia regnante che trasferisce la propria capitale a Babilonia. Con Nabucodonosor I (Nabû-kudurrī-uṣur I, 1125-1104 a.C.) questa nuova dinastia riesce a cacciare definitivamente gli Elamiti dalla Mesopotamia, recuperando da Susa la statua di Marduk.