Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Dalla periferia al centro in America: differenze tra le versioni

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Molti potrebbero chiedersi se la definizione sintetizzante "ebraico/ebreo" possa essere genuinamente attribuita ad uno qualsiasi degli scrittori sin qui descritti nel capitolo. Sebbene possano essere etnicamente ebrei, come anche lo potrebbero essere i loro personaggi, non vengono proposte problematiche ebraiche e non proclamano messaggi di ebraismo. Questa posizione però limiterebbe la scrittura ebraica allo scrivere in merito all'Ebraismo — come religione o sistema etico e legale, e non terrebbe conto delle sottigliezze e variazioni del significato e dell'implicazione ebraici nel mondo moderno. È proprio di questa camicia di forza che abbiamo qui cercato di sbarazzarci. Tuttavia è veramente rimarchevole che così pochi scrittori indiscutibilmente ebrei provino veramente di fare i conti con una qualsiasi forma di Ebraismo, in modo storico, religioso o culturale — in senso etnico o sociale. Tuttavia, '''[[w:Chaim Potok|Chaim Potok]]''' (1929–2002) è uno dei pochi che tenta di presentare un'interpretazione dell'Ebraismo visto da diverse prospettive.<ref name="Hana">Hana Wirth-Nesher & Michael P. Kramer (curatori), ''The Cambridge Companion to Jewish American Literature'', Cambridge University Press, 2003, Introd. & pp. 221-230 e ''ss.vv.'' autori.</ref>
 
[[File:Lilienblum old.jpg|thumb|180px|right|Moshe Leib Lilienblum]]
L'Ebraismo in conflitto non è un tema nuova in letteratura. La tradizione è spesso stata esplicitata in termini dialettici, specialmente da scrittori cresciuti in un milieu tradizionale che poi hanno abbandonato l'ambiente [[w:ebraismo ortodosso|ortodosso]]. Esiste una forte letteratura yiddish che rappresenta una tendenza secolarizzante. Sulla scena moderna contemporanea, il [[w:premio Nobel per la letteratura|premio Nobel 1978]], '''[[w:Isaac Bashevis Singer|Isaac Bashevis Singer]]''' (1904-1991) ha tentato di illustrare il mondo moderno coi suoi conflitti interni e le sue ramificazioni, particolarmente nelle sue serie ''The Manor'' e ''The Estate'', in cui segue le vicende di certe famiglie ebree, in stile naturalista e spesso autobiografico. Quella di Singer è infatti una narrativa realistica, intessuta di dinamiche storiche e sociali che vengono vividamente rievocate. Singer pone attenzione alla trama ed al mondo interiore dei personaggi, mettendone in luce i travagli e le debolezze, i loro desideri di gloria ed il loro bisogno d'amore, il problema dell'identità in lotta tra un sistema di valori tradizionali e l'inesorabile processo di secolarizzazione e di assimilazione del popolo ebraico alla cultura dominante. Come scrittore, Singer considerava il proprio ruolo marginalmente influente: "Gli scrittori possono stimolare la mente, ma non possono dirigerla. Il tempo cambia le cose, Dio cambia le cose, i dittatori cambiano le cose, ma gli scrittori non possono cambiare nulla".<ref name="Singer">Si vedano le notizie biblio-biografiche su [[w:Isaac Bashevis Singer|Wikipedia, ''s.v.'']] L'opera di Singer fu scritta inizialmente in yiddish, poi tradotta in lingua inglese e quindi in altre lingue, sul mercato internazionale. Nell'ambito della sua produzione, tradotti in italiano, si segnalano i romanzi ''[[w:Satana a Goray|Satana a Goray]]'' (1935), ''[[w:La famiglia Moskat|La famiglia Moskat]]'' (1950), ''[[w:La fortezza (Singer)|La fortezza]]'' (1957), ''[[w:Il mago di Lublino|Il mago di Lublino]]'' (1960), ''[[w:La proprietà|La proprietà]]'' (1969), ''[[w:Nemici: una storia d'amore|Nemici: una storia d'amore]]'' (1972), ''[[w:Shosha (romanzo)|Shosha]]'' (1978), ''[[w:Ombre sull'Hudson|Ombre sull'Hudson]]'' (2000) e le raccolte di racconti ''[[w:Gimpel l'idiota|Gimpel l'idiota]]'' (1957), ''[[w:I due bugiardi|:I due bugiardi]]'' (1961), ''[[w:Un amico di Kafka|Un amico di Kafka]]'' (1970), ''[[w:Una corona di piume|Una corona di piume]]'' (1973) e ''[[w:La morte di Matusalemme|La morte di Matusalemme]]'' (1988).</ref> Anche '''Chaim Grade''' (1910-1982) ha descritto il mondo tradizionale in conflitto. Per esempio, il suo ''Di Agune'' (1961), in yiddish, contrappone le forze che aderiscono alla più stretta interpretazione della legge ebraica contro quelle di tendenza liberalizzante o quelle soggette ad altre forze diverse.<ref>''Di Agune'', trad. ingl. ''[[:en:w:The Agunah|The Agunah]]'', Twayne Publishers, 1974.</ref> Non solo troviamo disaccordo intellettuale e conflitto tra fede e ragione, ma anche tra disciplina ed istinto. Ma tale materiale costituiva il fondamento di certi temi presenti nel XIX secolo, quando altri venti inziarono a soffiare nel mondo ebraico. I valori potevano allora essere confrontati e contrapposti man mano che le influenze straniere si facevano sentire. L'[[w:Illuminismo|Illuminismo]] fu una forza potente, ed il conflitto che risultò dal suo contatto fu espresso in svariati libri, come quello autobiografico di '''Moshe Leib Lilienblum''', ''Ḥaṭṭot Ne`urim'' del 1876.<ref>[[:en:w:Moshe Leib Lilienblum|Moshe Leib Lilienblum]] (1843-1910) fu autore e accademico, scrisse diverse opere e cercò di produrre una nuova visione dell'Ebraismo, attraverso i suoi saggi ed i suoi articoli, promuovendo inoltre l'idea del reinsediamento degli ebrei in Palestina. Cfr. ''[[w:JewishEncyclopedia|Jewish Encyclopedia]]'', [http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=418&letter=L articolo su Lilienblum].</ref>
 
Tuttavia, mentre la linea illuminista contesta il pensiero tradizionale, Potok lo vedi in temini empatici, che siano comprensibili all'estraneo, "a chi viene dal difuori". Nei suoi romanzi, l'Ebraismo americano più rigoroso viene contestato sia da fonti alternative di verità, sia dalla forma "[[w:Ebraismo conservatore|Conservatrice]]" di Ebraismo, che permette ed incoraggia l'uso della ricerca scientifica, vicino in certo modo al [[Guida maimonidea|pensiero maimonideo]]. ''[[w:Danny l'eletto|The Chosen]]'' ed il suo seguito, ''The Promise'', sono presentati dal punto di vista del figlio di un insegnante talmudico moderno, Malter, in un sobborgo ortodosso di New York.<ref name="Potok">''The Chosen'' (1967), tr. Marcella Bonsanti, Garzanti 1990; da cui il film: ''[http://www.imdb.com/title/tt0082175/ Gli eletti]'' (1988); ''The Promise'' (1969), tr. Marcella Bonsanti, ''La scelta di Reuven'', Garzanti, 2000. Per una bibliografia completa di Potok, si veda [http://www.gradesaver.com/author/chaim-potok "Biography of Chaim Potok"] su ''gradesaver''.</ref>
 
==Note==