Flauto barocco/Cura e manutenzione: differenze tra le versioni

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La maggior parte dei costruttori ritiene che la cameratura debba essere periodicamente rettificata per riportarla allo stato originale. Il legno cambia forma, soprattutto quando va incontro ai cicli di umidificazione ed essiccamento dovuti all'uso: la superficie interna può quindi deformarsi, e questa deformazione può ripercuotersi sull'intonazione dello strumento. La deformazione può anche essere minima, ma può comunque alterare le prestazioni del flauto. Il flautista potrebbe notare una certa rigidezza o poca flessibilità, avere problemi nell'ottenere un suono più forte o avere l'impressione che il suono sia "legnoso"; con un suono così grezzo è difficile suonare dolcemente. Dato che il flauto barocco permette per natura un'ampia variazione dell'intonazione, potrebbe essere difficile individuare i cambiamenti che hanno reso lo strumento intrinsecamente stonato; tuttavia, una sensazione di scomodità nel suonare può essere sintomo di problemi. Questi cambiamenti sono di solito graduali ed è quindi difficile notarli.
 
Tutti i costruttori hanno i loro sistemi per affrontare il problema. Generalmente si rettificano gli strumenti dopo aver terminato il rodaggio ed essere stati suonati regolarmente per 3-6 mesi. Dopo la rialesatura, il flautista deve seguire un altro rodaggio come se il flauto fosse nuovo. Solitamente queste operazioni raggiungono lo scopo voluto, sebbene lo strumento abbia in seguito bisogno di ulteriori interventi o per il semplice passaggio del tempo, o perché il legno con cui è stato fatto non è stato adeguatamente stagionato a suo tempo, o ancora perché il tipo di legno richiede particolare cura (il bosso, ad esempio, è noto per questo motivo).
 
===L'opinione minoritaria===