Guida maimonidea/Mishneh Torah: differenze tra le versioni

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==''Mishnah, Mishneh'' e storia halakhica==
[[File:The Mishneh Torah of Maimonides; folio 12 Wellcome M0006560.jpg|thumb|Folio 12 della ''Mishneh Torah'', edizione in 20 volumi riccamente miniati, scritti a mano in ebraico da Solomon Ibn Zauk per Joseph Sen David Ibn Yahya e completata nel 1472]]
Nell'introduzione alla ''Mishneh Torah'', Maimonide narra la storia della ''halakhah'' dal tempo di Mosè al suo. La storia della ''halakhah'' non è una materia halakhica di per se stessa, e Maimonide la tratta in linea di massima, in modo da fornire un contesto alla ''Mishneh Torah'' e farne una ramificazione di storia della ''halakhah'' fino ai suoi giorni. Ma la domanda da porsi è come questo resoconto storico della ''halakhah'' sia utile alla ''Mishneh Torah'', confermandone l'urgenza o chiarendone il significato. Cosa distingue la costruzione di storia halakhica fatta da Maimonide da altre imprese simili, prima e dopo, come l'''Epistole di Rav Sherira Ga`on'' l'introduzione di Rabbi Menaẖem ha-Me`iri al suo ''Bait ha-Beẖirah''? E come si possono spiegare queste caratteristiche distintive alla luce del tentativo maimonideo di fornire una base ad interpretare la sua impresa come un momento decisivo nella storia halakhica?<ref name="Shlomo">Shlomo Zalman Havlin, "On Literary Sealing as Basis for Periodization in Halakhah", ''Studies in Talmudic Literature'', Israel's National Academy, 1983, pp. 148-192 (in ebr.)</ref>
 
L'immediato e chiaro scopo di questa sorta di resoconto storico è di illustrare una concatenazione di ''halakhah'', che inizi dal momento della rivelazione e culmini nella ''Mishneh Torah'', una concatenazione che provveda un sostegno autorevole al libro stesso. Tale tipo di logica, per esempio, sta alla base dell'anticaraita ''Sefer ha-Qabbalah'' di Abraham Ibn Daud, un libro il cui scopo era di presentare un ''continuum'' di trasmissione ininterrotto che ancori la ''halakhah'' talmudica e medievale alla rivelazione del Sinai. In verità, il primo paragrafo dell'introduzione maimonidea lascia tale impressione, poiché Maimonide lì descrive una catena di trasmissione della Torah Orale magnificamente costruita da Mosè a [[w:Giuda il Principe|Rabbi Giuda il Principe]]. Questa immagine ideale viene frantumata all'epoca di Giuda il Principe ed il resoconto di Maimonide di tale spezzatura in un momento decisivo della storia della ''halakhah'' fornisce il primo collegamento da il quadro storico dipinto da Maimonide e la ''Mishneh Torah''.<ref name="Critic"/>
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Fino al tempo di Rabbi Giuda il Principe, la Torah venne trasmessa oralmente, e la composizione della ''Mishnah'' — secondo Maimonide, la composizione di un libro scritto — costituiva quindi un cambiamento sostanziale nella natura della trasmissione halakhica. Nel peiodo precedente alla ''Mishnah'', la tradizione halakhica autorevole veniva tramandata da generazione in generazione, e qualsiasi scrittura della ''halakhah'' era intesa solo per uso personale di un dato saggio. Di conseguenza, la comparsa della ''Mishnah'' come opera autorevole scritta costituiva una trasgressione della proibizione contro la stesura per iscritto della ''halakhah''. Questa trasgressione letteraria poteva essere giustificata, secondo Maimonide, come risposta ad una crisi storico-politica: "Perché vide che il numero dei discepoli stava diminuendo, nuove calamità stavano accadendo continuamente, il governo [romano] stava estendendo i propri domini ed aumentando di potenza, e gli Israeliti stavano sparpagliandosi ed emigrando in paesi lontani. Egli dunque compose un'opera che servisse come manuale per tutti, i cui contenuti potessero essere studiati rapidamente e non dimenticati" (Introduzione alla ''Mishneh Torah'', p. 36). Il declino degli studenti e la dispersione di Israele compromise la possibilità di una trasmissione continua e organica della tradizione orale nell'ambito di una struttura di istituzioni centrali, e la creazione di un codice scritto fu un tentativo di superare tale crisi politica e storica.<ref name="Elon">Menachem Elon, ''Jewish Law: History, Sources, Principles'', Jewish Publication Society, 2003, pp. 99-122.</ref>
 
Il codice era inteso a colmare la vasta distesa geografica che si era creata e che precludeva la dipendenza sulla trasmissione orale diretta con la relativa necessità di vicinanza tra trasmettitore e ricevente. Similmente, un trattato autorevole di tale sorta può chiudere i divari temporali che potrebbero crearsi nella catena di trasmissione. Una generazione saltata costituisce un'interruzione irreparabile nella catena orale di trasmissione, un colpo mortale ad un grande corpo di conoscenza che diventa irrecuperabile. Ma con la composizione della ''Mishnah'', la ''halakhah'' fu liberata dalla sua dipendenza sulla trasmissione continua di una tradizione vivente continuativa, ed il libro si assicurò la propria esistenza anche quando la situazione politica precluse il mantenimento di un processo di trasmissione chiaro ed ordinato.<ref name="Elon"/> La scrittura pertanto risponde ad una crisi di tempo e di spazio subita da una comunità che precedentemente avevano un centro definito ed organico. La ''halakhah'' opera nell'ambito di una cornice storica, ed il genere basilare della trasmissione halakhica non è indipendente dalla casualità storica. La scrittura della ''Mishnah'' — cambiamento sostanziale del modo in cui la ''halakhah'' viene trasmessa — fu il risultato di una svolta drammatica delle circostanze storiche che richiedevano una reazione. Nella connessione che Maimonide creò tra crisi politica e cambiamento letterario nei giorni di Rabbi Giuda il Principe, egli causò il precedente storico alla composizione della ''Mishneh Torah'' come è chiaro in ciò che segue nell'introduzione.<ref name="Shma">Israel Ta-Shma, "Did Maimonides Take a Revolutionary Position Towards the Study of Talmud?" ''Maimonides, Traditionalism, Originality and Revolution'', vol. 1, Merkaz Shazar Press, 2009, pp. 111-118 (in ebr.)</ref>
 
Dopo avere descritto la crisi geopolitica al tempo di Rabbi Giuda, Maimonide continua illustrando il successivo periodo di continuità e calma nella storia della ''halakhah'', che si estese fino al tempo di Ravina e Rav Ashi, i redattori del Talmud babilonese. Con il completamento del talmud, tale periodo di continuità venne a finire prematuramente e la storia della ''halakhah'' prese un'altra svolta. Da quel punto in poi, Maimonide non nomina più le persone specifiche che rappresentano la catena di trasmissione continua della Torah Orale; fa riferimento invece ai saggi che seguirono dopo Ravina e Rav Ashi col termine generico di ''[[w:Gaon|Geonim]]''.
 
==Autorità e alternative==
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