Il buddhismo cinese/I testi: il Canone buddhista cinese/Bǎojībù: differenze tra le versioni

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Il '''Bǎojībù''' (寶積部) (T.D. vol. 11, sezione dal n.310 al n. 373) e la sezione del Canone buddhista cinese che contiene il ''Dà bǎojī jīng'' (大寶積經, ''Ratnakūṭasūtra'', giapp. ''Daihōshakukyō'', Sutra del cumulo di gioielli) tradotto tra il 706 e il 713 da Bodhiruci in 120 fascicoli (T.D. 310.11.1-687). Contiene tra gli altri anche:
* ''Śrīmālādevīsiṃhanādasūtra'' (Sutra del ruggito del leone rivolto alla regina Srimala-devi, 勝鬘師子吼一乘大方便方廣經 o 勝鬘經 pinyin ''Shèngmánjīng'', giapp. ''Shōmangyō'') tradotto in un fascicolo da Guṇabhadra nel 436 (T.D. 353.12.217a-223b).
*''Amitāyurdhyānasūtra'' (Sutra della contemplazione sul Buddha della vita infinita, 觀無量壽經 pinyin: ''Guān wúliángshòu jīng'', giapp. ''Kammuryōju kyō'') tradotto da Kalyasas nel 402 (T.D. 365.12.340c-346b) è una delle tre fondamentali scritture delle scuole della Terra Pura sino-giapponesi ed è stata commentata, tra gli altri, da Shàndǎo (善導), Huìyuan (慧遠) e Zhìyǐ (智顗).
* ''Amitâbha-sūtra'' (Sutra di Amitabha, 阿彌陀經 pinyin ''Amítuó jīng'', giapp. ''Amida kyō'') tradotto da Kumārajīva nel 402 (T.D. 366.12.346b-348b). Uno dei tre testi fondamentali delle scuole della Terra Pura sino-giapponesi. Fu commentato da Sēngzhào (僧肇) e da Zhìyǐ (智顗). Viene recitato durante i servizi liturgici serali della scuola giapponese Tendai.
* ''Sukhāvatī-vyūha-sūtra'' (Sutra della vita infinita, 無量壽經, pinyin ''Wúliángshòu jīng'', giapp. ''Muryōju kyō'') tradotto Saṃghavarman e Buddhabhadra in 2 fascicoli (T.D. 360.12.265c-279a). Uno di tre testi fondamentali delle scuole della Terra Pura sino-giapponesi.
 
 
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