Gallerie di piazza Scala/III: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 13:
*Tecnica/materiale matita e carboncino su carta su tela
*Dimensioni Altezza: 52.2 cm. Larghezza: 43.2 cm.
Si tratta di una replica autografa a carboncino del Ritratto di Giovanni Migliara seduto davanti al suo cavalletto (Parma, Galleria Nazionale), eseguito da Giuseppe Molteni nel 1829. In quello stesso anno la tela fu presentata alla Galleria Ducale di Parma e all’Esposizione di Belle Arti di Brera, immediatamente riprodotta in incisione da Antonio Lanzani, e infine nuovamente inviata a Parma, come dono dell’autore in occasione della sua nomina ad accademico d’onore.
 
Con ogni probabilità, Molteni realizzò questa seconda versione in seguito alla cessione del ritratto a olio. Infatti, per l’accuratezza dell’immagine, rifinita in ogni minimo dettaglio, e per gli inserti di biacca che creano ricercati effetti di luce, il disegno sembra rientrare nella produzione di opere d’apres a pastello o a carboncino, ricavate dai propri dipinti più celebri. Va comunque segnalato che, al momento dell’ingresso in Collezione il disegno si presentava lacunoso e gravemente deteriorato da ampie lacerazioni della carta; il restauro condotto nel 1992 dallo studio Giovanni Rossi gli ha restituito la completa leggibilità, rivelandone una carta già all’origine tesa su telaio, in fase di restauro controfondata, integrata a neutro e ritesa sul telaio originale.
Il ritratto restituisce l’immagine professionale di Giovanni Migliara, all’epoca affermato pittore prospettico, mentre posa con l’abito e il cappello da pittore calcato sulla testa e mostra con orgoglio la tavolozza dei colori. La veduta notturna sul cavalletto fornisce una precisa connotazione della sua produzione che proprio alla fine degli anni Venti si distingue per i suggestivi effetti di luce notturna, tra i quali anche la Scena veneziana in Collezione.
L’opera si inserisce in una piccola serie di ritratti di artisti contemporanei vicini all’autore, come Marco Gozzi e Vitale Sala, realizzati agli esordi della sua attività di ritrattista. Inoltre, Molteni e Migliara erano stati effigiati, insieme al poeta Tommaso Grossi e al pittore Pelagio Palagi, nel celebre Autoritratto di Francesco Hayez (Milano, Museo Poldi Pezzoli) , suggestiva testimonianza della complice amicizia e affinità intellettuale che legavano tra loro i protagonisti della Milano romantica, ma soprattutto vera e propria affermazione sociale dello status d’artista
 
 
 
--------------------
 
==19==
*[[File:Artgate Fondazione Cariplo - Migliara_Giovanni,_Veduta_di_una_piazzetta_a_Venezia.jpg|thumb|600px|19. Giovanni Migliara, ''Capriccio veneziano'', 1812-1815]]