Chimica organica/Alcheni: differenze tra le versioni
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Quando una catena carboniosa è caratterizzata da '''più doppi legami''', questi possono essere '''isolati''', quando tra l'uno e l'altro ci siano più legami semplici, '''coniugati''', quando siano distanziati da un solo legame semplice, o '''condensati''', quando un medesimo carbonio regga due doppi legami.
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|style="vertical-align:top"| <u>Una molecola caratterizzata da più doppi legami risulta particolarmente stabile se questi sono '''coniugati'''</u>, poiché questa condizione rende possibile la '''delocalizzazione''' degli elettroni π su una porzione più ampia della molecola.</br>▼
<u>Per comprendere in quali regioni della molecola gli elettroni risultino delocalizzati ci si può affidare alle regole della risonanza</u>. Il primo schema mostra una struttura limite di risonanza dell'1,3-butadiene e le ralative strutture a separazione di carica che possono essere disegnate grazie ad alcuni spostamenti di eleletroni π. È opportuno sottolineare che la struttura limite di risonanza che meglio descrive la molecola è quella che '''non''' presenta separazione di carica. Anche le altre tuttavia hanno una certa importanza, tant'è che la lunghezza del legame tra il carbonio 3 e 4 è inferiore a quella tipica di un legame singolo carbonio-carbonio.▼
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!{{Col2_Ch_Org}}|Esempi di strutture limite di risonanza: 1,3-butadiene▼
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|[[image:13butadiene resonance2.jpg|300px|Esempi di strutture limite di risonanza: 1,3-butadiene]]▼
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=== <span ID=Stab_alcheni>Stabilità relativa degli alcheni monoinsaturi: ''iperconiugazione'' </span>===
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Le nostre considerazioni "empiriche ma utili" torneranno comode anche nell'interpretazione della scala di acidità di alcani, alcheni e alchini, che verrà discussa in una [[Chimica_organica/Proprieta Acido Base#Acid_alcani_alcheni_alchini| prossima sezione]].
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▲|style="vertical-align:top"| <u>Una molecola caratterizzata da più doppi legami risulta particolarmente stabile se questi sono '''coniugati'''</u>, poiché questa condizione rende possibile la '''delocalizzazione''' degli elettroni π su una porzione più ampia della molecola.</br>
▲<u>Per comprendere in quali regioni della molecola gli elettroni risultino delocalizzati ci si può affidare alle regole della risonanza</u>. Il primo schema mostra una struttura limite di risonanza dell'1,3-butadiene e le ralative strutture a separazione di carica che possono essere disegnate grazie ad alcuni spostamenti di eleletroni π. È opportuno sottolineare che la struttura limite di risonanza che meglio descrive la molecola è quella che '''non''' presenta separazione di carica. Anche le altre tuttavia hanno una certa importanza, tant'è che la lunghezza del legame tra il carbonio 3 e 4 è inferiore a quella tipica di un legame singolo carbonio-carbonio.
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▲!{{Col2_Ch_Org}}|Esempi di strutture limite di risonanza: 1,3-butadiene
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▲|[[image:13butadiene resonance2.jpg|300px|Esempi di strutture limite di risonanza: 1,3-butadiene]]
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=== Bibliografia ===
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