Bivona/Lo stemma comunale: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Bivona-Stemma.png|150px|right]]
Lo '''stemma di Bivona''' è l'emblema cittadino del [[Comune italiano|comune]] di [[Bivona]], in [[provincia di Agrigento]], nell'area dei [[Monti Sicani]]. Esso rappresenta l'antico stato di nobiltà e di benessere economico, sociale e culturale del paese, divenuto [[ducato]] nel [[XVI secolo]] e capoluogo di distretto e di circondario nel [[XIX secolo]], oltre che sede di sottintendenza e sottoprefettura, motivo per cui l'emblema viene rappresentato anche all'interno dello stemma della Provincia di Agrigento. Anticamente lo stemma era sovrastato dalla corona muraria: infatti, nel [[1554]], il comune è stato fregiato del titolo di [[Città]].
 
==Descrizione araldica==
[[Immagine:Stemmabivona.jpg|thumb|200px|left|Rappresentazione dello Stemma di Bivona in Piazza San Giovanni]]
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===La mazza giuratoria===
[[Immagine:Bivona-Gonfalone.png|150px|right|Gonfalone di Bivona]]
Fino al [[1785]] negli atti ufficiali del Comune di Bivona veniva utilizzato un sigillo comunale su cui erano incise le armi del signore dell'epoca. Il [[5 marzo]] [[1785]], con la pubblicazione delle regie lettere circolari, fu disposto ''che i baroni del regno non si ingerissero nella elezione dei giurati e sindaci delle rispettive terre''<ref name=marr1> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 448.</ref>: pertanto, non essendo più emanazione del potere baronale, l'amministrazione civica bivonese venne dotata di un nuovo sigillo. Quest'ultimo recava lo stemma di Casa Borbone-Sicilia nella parte superiore, e alcuni elementi naturalistici (come alcune piante) intorno ad una torre nella parte inferiore.
 
Ma l'amministrazione civica di Bivona aveva già un proprio emblema: si trattava di una ''mazza giuratoria'', commissionata dai giurati bivonesi ad un argentiere palermitano, che veniva utilizzata durante le solennità religiose e civili. La mazza è di gusto tardo barocco e probabilmente risale al [[1669]]<ref name=marr> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 448.</ref>. Si hanno le prime notizie su di essa in una lettera inviata ai giurati di Bivona l'[[11 luglio]] [[1720]]<ref> Archivio di Stato di Agrigento, Sottoprefettura di Bivona, vol. 5, fasc. 10, lettera ai giurati di Bivona dell'11 luglio 1720.</ref>: allora la mazza venne data in pegno ad uno dei due monasteri femminili presenti in città, ma fu riscattata poco tempo dopo e restaurata nel [[1791]]. Il primo documento in cui si parla di uno stemma di Bivona risale al [[1860]]: dopo lo [[Spedizione dei Mille|sbarco dei Mille]], infatti, il neoeletto Consiglio Civico di Bivona ordinò al cassiere comunale del vecchio consiglio di consegnare al nuovo cassiere ''la mazza d'argento forata al di sotto e adorna di due puttini pure di argento, un drappo di velluto di seta color cremisi gallonato con lo stemma e l'immagine della V. SS e della protettrice S. Rosalia''<ref name=marr2> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 449.</ref>.
 
===Il primo stemma===
Negli anni settanta del [[XIX secolo]] gli amministratori comunali adottarono uno stemma in grado di ben rappresentare la dignità, il nome e la personalità del Comune: in esso vi erano raffigurati le armi della famiglia De Luna (la nobile famiglia sotto cui Bivona venne elevata a ducato) e la pigna già presente nella mazza giuratoria, simbolo araldico di antica nobiltà, benignità e perseveranza<ref name=marr2> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 449.</ref>. Tale stemma venne raffigurato per la prima volta nel "Dizionario Corografico dell'Italia", pubblicato da [[w:Amato Amati|Amato Amati]] nel [[1877]]<ref> Amati, vol. I, 1877, pagg. 826-827.</ref>. Successivamente comparse nelle opere di Gustavo Strafforello ([[1893]]) e di Francesco Nicotra ([[1907]])<ref> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 450.</ref>. Lo storico bivonese Giovan Battista Sedita, nel suo ''Cenno storico-politico-etnografico di Bivona'' del [[1909]], lo descrive in questa maniera: ''"d'azzurro, con la mezza luna nel mezzo del capo ed una pina col gambo e le foglie alla punta"''<ref name=marr3> {{cita libro|Giovan Battista | Sedita | Cenno storico-politico-etnografico di Bivona | 1909 || Bivona}} Pag. 117</ref>. Nel "Dizionario dei Comuni siciliani" del Nicotra, allo stemma venne sovrapposta una corona sostenente otto torri riunite da cortine di muro: era il simbolo del titolo di Città, conferito a Bivona da [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] nel [[1554]]<ref name=marr3> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 450.</ref>.
 
===Lo stemma della provincia===
[[Immagine:Provincia di Agrigento-Stemma.png|120px|left|Stemma della Provincia di Agrigento]]
Durante gli [[anni venti]] del [[Novecento]], la Provincia di Girgenti ([[Agrigento]]) venne dotata di un proprio stemma: esso raffigurava gli emblemi delle città di Girgenti, [[Sciacca]] e Bivona, ovvero le sedi provinciali della prefettura e delle due sottoprefetture<ref name=marr3> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 450.</ref>. Nell'occasione lo stemma bivonese venne male interpretato dagli autori dell'emblema provinciale: essi, infatti, raffigurarono il crescente lunare rivoltato (con le punte rivolte verso il fianco sinistro dello scudo) anziché il crescente lunare montante, ed a posto della pigna rappresentarono un corpo ovolare di non facile identificazione, dotato di otto brevi estrofessioni laterali: in seguito il misterioso oggetto venne definito un ragno. Lo stemma della Provincia di Agrigento venne approvato dalla Consulta Araldica Nazionale e legalizzato con real decreto il [[15 aprile]] [[1938]], quando l'emblema venne di poco modificato, assumendo l'aspetto che mantiene tuttora. Ecco la descrizione araldica dell'emblema di Bivona compreso nello stemma provinciale: ''"...nel terzo (riquadro, nda), d'azzurro caricato in alto da un montante d'argento rivoltato, sotto un ragno passante su una pianura al naturale"''<ref name=marr4> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 451.</ref>.
 
===Il riconoscimento dello stemma===
[[Immagine:Portalemunicipio.jpg|thumb|200px|right|Portale dell'ex Collegio dei Gesuiti, oggi sede municipale]]
Quando, nel [[febbraio]] [[1938]], l'Amministrazione provinciale aveva richiesto informazioni e notizie storiche sugli emblemi delle città di Agrigento, Sciacca e Bivona, il commissario straordinario del Comune di Bivona Giuseppe Scirè, dopo aver confermato che lo stemma del paese era quello raffigurato nell'emblema provinciale, incaricò lo Studio Araldico di [[Padova]] di iniziare le pratiche presso la [[w:Consulta Araldica|Consulta Araldica]] per il riconoscimento dello stemma comunale<ref name=marr4> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 451.</ref>. Così il mese successivo il prof. Sebastiano Bianchini, incaricato di elaborare lo stemma provinciale, scrisse erroneamente che ''lo stemma usato dal Comune di Bivona rimonta ad epoca molto lontana'' e che ''rappresenta una mezza luna e un ragno, usato come sigla o timbro da Pietro, primo duca di Bivona''. Tuttavia qualche mese dopo dichiarò di non possedere alcuna notizia certa sullo stemma bivonese<ref> Biblioteca della Provincia Regionale di Agrigento. Fascicolo riguardante lo Stemma della Provincia. ''passim''.</ref>: per tale motivo le pratiche per il riconoscimento si arenarono, anche a causa della sopravvenienza della [[seconda guerra mondiale]]<ref name=marr> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 452.</ref>.
 
===Anomalie ed errori===
Il [[21 giugno]] [[1941]] il podestà di Bivona Salvatore Di Salvo ritornò sulla questione del riconoscimento dello stemma, chiedendo alla Consulta Araldica di ufficializzare l'antico emblema, non riconosciuto dal regio governo. Ma a causa dell'anomala rappresentazione delle foglie alla base della pigna anziché dei normali aghi, la figura venne identificata con quella di un ananas. Per lo stesso motivo, l'anno precedente lo stemma bivonese venne descritto come raffigurante un ''cardo d'oro in campo azzurro sormontato da un crescente montante di argento''<ref name=marr5> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 452.</ref>.
 
===Lo stemma attuale===
Da qualche decennio il Comune di Bivona ha adottato uno stemma nuovo, molto simile a quello presente nell'emblema provinciale, che presenta alcune differenze rispetto a quelli precedenti<ref name=marr5> {{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}} Pag. 452.</ref>:
*a posto della pigna e del ragno, è raffigurato un granchio (probabile attinenza con il simbolo dell'antica [[w:Akragas|Akragas]], ''Ἀκράγας'');
*a posto del crescente lunare rivoltato, è raffigurato un crescente lunare volto (con le punte rivolte verso il fianco destro dello scudo);
*a posto della "pianura al naturale", lo stemma presenta una partizione araldicamente incongrua.
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==Rappresentazioni dello stemma==
Oltre ad essere presente su carte e documenti, lo stemma di Bivona è ben rappresentato all'interno del paese. Esso, infatti, compare in diverse forme in numerosi luoghi:
*sulla maggior parte delle fontane, costruite a partire dalla fine del [[XIX secolo]], su cui compare l'antico emblema (con la raffigurazione della pigna);
*all'interno di un arco del ''Ponti Pisciatu'', antico ponte ferroviario della città;
*all'interno del Palazzo Municipale, in cui si trova una rappresentazione scultorea del nuovo emblema;
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*{{cita libro|Antonino| Marrone | Bivona dal 1812 al 1881 |2001| Comune di Bivona | Bivona}}
*{{cita libro|Giovan Battista | Sedita | Cenno storico-politico-etnografico di Bivona | 1909 || Bivona}}
 
==Voci correlate==
*[[Bivona]]
*[[Provincia di Agrigento]]
*[[Storia di Bivona]]
*[[Armoriale dei comuni della Provincia di Agrigento]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Bivona}}
 
==Collegamenti esterni==
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*{{cita web|http://www.beniculturalibivona.blogspot.com|Beniculturali Bivona|16-03-2009}}
*{{cita web|http://www.bivona.net|Bivona.net|16-03-2009}}
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{{Bivona}}
[[Categoria:Bivona]]
[[Categoria:Stemmi dei comuni italiani|Bivona]]