Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Iraq-Iran: differenze tra le versioni

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Tra le tante cose che ebbero luogo durante la lunga guerra tra Irak e Iran, l'aspetto navale, per quanto militarmente secondario, è stato invece di grande importanza in termini di politica ed economia. Gli irakeni e gli iraniani diedero origine, per la prima e unica volta nella storia, a quella che potrebbe essere definita 'Tanker war', la guerra delle petroliere. La singolarità di avere due nazioni entrambi forti produttrici di petrolio era in effetti tale, che per indebolirsi reciprocamente cercavano di colpire a vicende le proprie installazioni, a maggior ragione se si considera che esse erano entrambe collegate al resto del mondo sopratutto passando per il Golfo Persico. Ma mentre l'Iran era dominante lungo tutto il golfo, anche oltre lo stretto di Hormuz, l'Irak era limitato all'angolino superiore, in alto, un punto ben poco importante strategicamente e che era lontano dalle principali installazioni petrolifere iraniane, come quelle della penisola di Kharg, pesantemente difesa. Senza nemmeno una flotta degna di questo nome, l'Irak era effettivamente in grossi guai rispetto agli attacchi che l'Iran poteva portare alle navi cariche del suo prezioso petrolio.
[[File:Ffg58minedamage2.jpg|300px320px|rightleft|thumb|I danni della FFG-58 S.Roberts]]
Buon per gli Irakeni che Teheran non avesse molti mezzi per attuare la possibilità, invero molto concreta, di chiudere lo stretto di Hormuz e rendere impossibile all'Irak l'impiego di navi petroliere, costringendolo ad esportare petrolio solo tramite la Giordania. In ogni caso, l'attività degli iraniani, pure dotati di una marina di tutto rispetto e di una potente aviazione, era spesso collegata piuttosto alle basi dei pasdaran, spesso basati con i loro barchini veloci in piattaforme petrolifere al largo. Per reagire a questa situazione, che tra l'altro aveva fatto impennare i premi assicurativi per le navi coinvolte nel traffico, vennero mobilitate molte marine occidentali, tra cui quella italiana, onde proteggere i mercantili. A maggior ragione quando si cominciò a trovare le mine navali.