Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Vietnam-3: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{Forze armate mondiali}} ===L'Aviazione di Hanoi=== Sebbene schiacciata dentro i suoi confini, l'aviazione Nordista era pur sempre presente e non mancò di farsi valere. Grazie ad u...
 
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Gli americani si erano anche perfezionati nelle ECM e nel lancio di chaff: questi avrebbero costruiti un tunnel nelle capacità di localizzazione radar nemici, in particolare contro i SA-2. La contraerea leggera sarebbe stata in gran parte aggirata dall'attacco a media-alta quota, e da parecchi km di distanza. Il primo attacco era stato pianificato con 12 F-4, di cui 8 con 2 bombe LGB e EOGB del tipo Mk 84 da 952 kg circa (907 kg nominali più il kit di modifica) o le M118 da 1.362 kg da demolizione, e gli altri 4 con distributori di chaff che avrebbero preceduto gli attaccanti, disturbando i radar con questi semplici sistemi. Dopo parecchi rinvii dovuti al maltempo si attaccò il 27 aprile con 3 formazioni aeree di 4 l'una, si rifornirono in volo e poi attaccarono. Avendo trovato tempo cattivo sull'obiettivo, non potevano usare le LGB e allora colpirono con le EOGB, che causarono danni di un certo rilievo, ma non del tutto sufficienti per metterlo fuori uso per un lungo periodo. Il 10 maggio venne aumentata la pressione, in un giorno in cui i Vietnamiti vennero anche duramente attaccati e sconfitti dall'aviazione USA (anche se con particolari controversi), mentre il minamento dei porti stava rendendo inagibile tali installazioni. Per Than Hoa c'erano 14 Phantom che portarono ad un totale di 9 Paveway da 1.360 kg, 15 Mk 84 da 907 kg, più stranamente 48 bombe da 227 kg normali. Il 13 maggio scaricarono quest'arsenale tra gli scoppi della contraerea. Già prima della fine del lancio delle 24 LGB (probabilmente in tutto c'erano 12 F-4 con tali armi, non è chiaro come le armi da 227 kg venissero distribuite). Il ponte era stato avvolto dal fumo e crollò nel fiume. La precisione delle Paveway di prima generazione era inferiore a quella dei tipi più recenti, come anche minori le capacità di planare per lunghe distanze. Ma nonostante questo e il disturbo della flak e del fumo, vennero osservate 15 esplosioni a segno sul ponte, ben oltre il 50% del totale tirato. Non solo il ponte era andato distrutto, ma nessun Phantom era stato abbattuto nelle due azioni d'attacco. Questo fu davvero un salto quantico nelle capacità d'attacco, anche se costruito con tecnologie degli anni '60. Da allora le bombe-laser diventarono armi decisamente rispettate. Entro maggio, ben 13 ponti andarono distrutti da tali azioni, solo nelle principali linee ferroviarie che partivano da Hanoi. In tutto, il solo periodo tra il 6 aprile e il 30 giugno 106 ponti vennero colpiti dall'8th TFW, un quantitativo impressionante. Da notare che si trattava di F-4E e non del modello D, pure molto usato nel Vietnam come vettore di LGB. I Nordisti cercarono di riparare il ponte, per cui l'USN lo attaccò 11 volte e l'USAF altre 2 entro il 23 ottobre, quando la LINEBACKER venne sospesa su ordine di Nixon. Per questo, la 'guerra degli 11 giorni' del 18-29 dicembre era nota come LINEBACKER II. Ma il ponte di Than Hoa non era tra gli obiettivi designati, perché era ancora fuori uso.
 
 
====F-111:l'aereo di vetro in azione====
Quando il primo F-111 uscì dalla linea di produzione, l'aereo di McNamara fece davvero impressione, come pochi in quegli anni pur ricchi di novità. La sagoma appuntita del muso, le ali a geometria variabile, per la prima volta in un aereo di serie, e non meno importante, la rifinitura della superficie. Era talmente liscia, rispetto ai soliti apparecchi ricchi di rivetti, che l'impressione era che fosse di vetro, tanto era liscia. Solo pochissimi altri aerei potevano vantare lo stesso tipo di 'pelle', per esempio l'A-5 Vigilante era un'altra macchina molto 'slick'. Ma il grande e potente F-111 era destinato a stabilire nuovi standard operativi. Tuttavia il progetto dimostrò d'essere un tentativo fallito come caccia da difesa aerea dell'USN, dato che pesava troppo anche nel tipo F-111B, che oltretutto, pur se con missili AIM-54 e radar AWG-9, era poco agile, con i posti dell'equipaggio privi di sufficiente visibilità rispetto ad un aereo con posti in tandem, e tra i missili Phoenix e il cannone Vulcan non c'era nulla o al massimo, due Sidewinder, mentre gli Sparrow erano omessi, anche se stranamente pare fosse possibile teoricamente usarli nella versione con avionica 'extra lusso' F-111D dell'USAF, nonostante fosse solo un interdittore. In ogni caso, il ruolo di aereo universale a cui era preventivato l'F-111 lo ricoprirà il più semplice F-4 Phantom II. La carriera dell'F-111 Aardwark divenne un affare della sola USAF e più tardi, della RAAF. Con la guerra in Vietnam in corso era naturale che si volesse testare la validità del nuovo aereo. Questo era successivo di qualche anno rispetto all'A-6 Intruder della Marina e al Vigilante, nonché al Buccaneer della RN; ma precedeva a sua volta di circa 10 anni il Su-24 e di quasi 15 il Tornado IDS. Era quindi un aereo all'avanguardia, anche se i sistemi di bordo, comparati alle tecnologie successive erano primitivi. Nondimeno, si trattava di un aereo capace di volare seguendo il profilo del terreno (TFR) con un radar apposito della Texas Instruments (poi applicato anche al Tornado) abbinato al pilota automatico, cosa che rendeva possibile il pilotaggio 'senza mani' anche a bassa quota e in ogni condizione meteo, di giorno come di notte. Al radar non importava. Non solo, ma l'ala a geometria variabile, per quanto più pesante di quella a freccia, garantiva grande stabilità nel volo veloce a bassa quota e al contempo, una valida capacità di volo lento all'atterraggio, cosa importantissima per garantire spazi ridotti e sicurezza in volo.
 
====Firebee<ref>Fassari, Giuseppe: ''Firebee: il papà degli UAV'', Aerei nov-dic 2003 p.60-62</ref>====