Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Grecia-1: differenze tra le versioni

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L'addestramento dei marines greci era svolto, per la leva, di 17 mesi. Pare che anche i sottotenenti e fossero di leva, non l'ideale per comandare un corpo molto specializzato come questo. In ogni caso i greci facevano il meglio di quello che potevano: la loro dotazione d'armamento e d'equipaggiamento era costituita per lo più d'armi vecchie ma se non altro di tipo affidabile, come le armi FN, i mortai, le mitragliere pesanti e gli M113.
 
===Marina greca, 2008 <ref>Alessi, Luigi, P&D N.264 Maggio 2008 pagg- 64-69</ref><ref>Da Frè, Giuliano: ''La MM Greca nel XXI Secolo'', RID feb 09</ref>===
 
Uno dei problemi che a quanto pare ha la Marina è quello della vetustà di molto materiale, e fin qui nulla di nuovo. Un altro è che appare anche assai inefficiente, sopratutto si dice perché gli ufficiali sono per lo più figli di famiglie agiate, che vedono l'incarico di ufficiale di Marina come status symbol piuttosto che non necessariamente significa, da parte dei loro pargoli, che venga prestato anche un servizio adeguato una volta in forza al Servizio. Insomma, clientelarismo ed inefficienza vanno a braccetto, almeno secondo i 'si dice'. Ma al di là di questo la Marina greca ha attualmente vari problemi: l'economia non è molto ben messa, e la Commissione Europea ha posto tali vincoli di bilancio che nel 2010-15 sarà necessario 'tirare la cinghia', quasi dimezzando la spesa per nuovi materiali per le proprie F.A. La Grecia, d'altro canto, non è che non abbia fatto acquisti di una certa importanza, tra cui numerosi F-16, C-27, etc. ma per la Marina esistono problemi, con luci ed ombre da esaminare attentamente. Tra le prime da segnalare la presenza delle 10 'Kortenaer', che sono davvero una forza considerevole. Grossomodo equivalenti alle 'Maestrale' italiane, sono addirittura più numerose di queste e in questo momento la Marina Greca può affermare di avere più fregate in servizio di quella italiana, addirittura 14 contro 8. Anche includendo i 4 'Artigliere' il paragone numerico non cambia. 6 di queste fregate olandesi saranno sottoposte ad un aggiornamento che terminerà nel 2009 con la AEGEON. Le altre 4 'Kortenaer' saranno invece messe in disarmo nei prossimi anni. Queste navi sono state fornite, apparentemente, senza il CIWS Goalkeeper sopra l'hangar o almeno non si evince dalla foto che l'abbiano. La loro difesa contraerea quindi presenta un settore cieco, settore che sarebbe stato chiuso dai Sea Sparrow ESSM, che però sono stati rimandati, per ora, nel limbo degli acquisti 'necessari' ma non possibili per ragioni finanziarie. Per il resto le fregate, spina dorsale della Marina avranno nuove ECM, nuovo sistema di combattimento, nuovo radar di scoperta e gli altri aggiornati con le nuove tecnologie disponibili, oltre all'arrivo di un nuovo sistema di controllo del tiro (non è chiaro che voglia dire: forse un nuovo canale di tiro radar?).
La Grecia di per sé è necessariamente una nazione marittima, quasi un'enorme porto proteso dai Balcani sul Mediterraneo. Pochi dati in merito: 132.000 km2 di superficie a cui fanno riscontro qualcosa come 15.000 km di coste. Vi sono un gran numero di isole, ben 3.000, ma forse la cosa più interessante è che solo poco più del 10% sono abitate, appena 440. Molte di queste isole, scogli e affini sono contese dalla vicina Turchia, e nell'insieme l'Egeo, non casualmente scelto da Salvatores per il suo film premio Oscar, è un qualcosa di molto meno noto e più distante dalle altre realtà dell'aerea di quanto si creda, se si considera per intero il cosidetto territorio nazionale greco. Questo, sebbene quasi 2.600 isole non siano abitate e gli 11 milioni di abitanti siano presenti sulle altre e nell'entroterra. Non c'é bisogno di dire che la Grecia, con celebri famiglie d'armatori, sia anche un cantiere navale importantissimo: la sua flotta mercantile arriva a 26 milioni di tonnellate, su un totale di 1.600 scafi (quindi mediamente di grandi dimensioni) sorreggono la sua economia. E cosa ancora più interessante, ben 900 di queste navi sono mobilitabili per necessità NATO, delle quali ricoprono il 22%. Gli armatori greci, in tutto, controllano il 20% della flotta mercantile mondiale, e non da adesso, basti pensare al glamour che già esisteva attorno all'armatore Onassis 50 anni fa.
 
Per dare vigore a tutta questa attività navale vi sono cantieri molto impegnati nel settore turistico e cargo. Ma per controllare l'Egeo, per quel che ci riguarda, c'é la Marina militare. Questa ha una forza di 20.500 persone, di cui 3.900 ufficiali, 12.500 sottufficiali, e solo 4.100 personale di leva, una parte nemmeno tanto cospicua sui 177.000 militari, per lo più riguardanti l'Esercito e l'Aviazione. Capace di eseguire guerra di mine e di sorvegliare gli stretti passaggi tra le isole, la '''Polemiko Naftiko''' attualmente è alla guida di un ammiraglio 56enne, tale Giorgios Karamalikis, e vanta una lunga tradizione di ostilità contro la Turchia, come la guerra del 1911, ma anche più di recente, con le crisi del 1974, in cui venne affondata la torpediniera T-3 con tutto l'equipaggio, del 1987 e del '96. Dal 1990, con il mondo un pò cambiato rispetto al passato, la Grecia ha cominciato a partecipare ad esercitazioni navali con il resto della NATO e a missioni fuori aerea, anche perché il rischio non del tutto trascurabile di cambiare posizione riguardo la NATO si affievolì con la caduta del Patto di Varsavia e la guerra in Yugoslavia. Attualmente le sue navi fanno parte della Standing Response Force Group-2 della NATO e contribuiscono anche nella S.R.F. MCM e alla forza anfibia italo-spagnola SIAF. Organizzata in Stato Maggiore, Comando della Flotta, Comando Addestramento Navale, Comando Logistico Navale, e basata sulle basi di Suda, Salamina, e Patrasso, più altre 6 basi minori, una delle quali, Skyros, danneggiata nel 2001 a causa di un terremoto. A Skaramaga vi è infine sia una di queste basi minori, che la cantieristica militare. I Comandi sono quello Settentrionale (Salamina), Ionico (Patrasso), Egeo (Suda). Essi coordinano le loro azioni anche con altri servizi, primo tra tutti quello della Guardia costiera. Il comando della Flotta è a Salamina, oramai da oltre 120 anni. Da questo comando, ovviamente quello di maggiore interesse, dipendono 7 comandi minori che sono:
*COMHELFRIG: è il Comando fregate, e controlla ben 14 navi missilistiche e tre ausiliarie, il tutto suddiviso in 3 squadroni; essi sono a sua volta rappresentati da HELLFRIGRON 1 e 2, costituiti in maniera mista da 5 Hellis e 2 Hydra, e dal Support Squadron, con le navi logistiche. Facile immaginare che in caso di guerra quest'ultimo cederebbe le sue navi come supporto alle due flottiglie fregate.
*Altra pedina fondamentale sono i sottomarini: il loro Comando è sempre a Salamina con gli 8 Type 209 e in attesa dei 4 Type 214.
*Il Comando unità veloci d'attacco ha 4 squadriglie e ben venti unità tra cui 5 'Super Vita' attualmente in costruzione
*Comando Cannoniere e Pattugliatori: è il più recente e ha gli otto 'Osprey' del 1988-2005, oltre a qualche vecchia nave, per esempio le 'Thetis' tedesche e le 'Asheville' americane
*Comando Forze anfibie: 2 squadroni su 5 LST, 4 hovercraft Zubr, circa 6 LUC tedeschi e alcune navi in riserva di costruzione americana degli anni '50
*Comando contromisure e guerra mine o COMHELMIN: un comando che ha perso di recente due grosse posamine e i due cacciamine ex-italiani, ma che ha acquisito due 'Evniki', che sono gli Osprey americani, di cui l'USN si è liberata recentemente; due altri moderni scafi MCM sono gli 'Hunt' britannici e poi vi sono 6 dragamine 'Alkyon', costruiti negli USA per compiti costieri, ma pur avendo oramai oltre 40 anni sono stati pesantemente riammodernati.
*Vi è poi il Comando Navale Elicotteri, stavolta a Kotroni, l'antica Maratona, 3 squadroni (chiamati sminos) per i circa 20 elicotteri della piccola aviazione navale
*Scuola Navale addestramento tattico
 
A tutto questo si aggiungono uomini e mezzi della Limenikon Soma, che è la Guardia Costiera, e per compiti anti-contrabbando, il Servizio Dogane. In tempo di pace, comunque, essi dipendono dal ministero della Marina mercantile e da quello dell'Interno. Quanto alle altre F.A., da segnalare la presenza dei pattugliatori del 353° Gruppo e dei fanti della 32a Brigata dell'esercito, i 'lagunari' della situazione.
 
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Uno dei problemi che a quanto pare ha la Marina è quello della vetustà di molto materiale, e fin qui nulla di nuovo. Un altro è che appare anche assai inefficiente, sopratutto si dice perché gli ufficiali sono per lo più figli di famiglie agiate, che vedono l'incarico di ufficiale di Marina come status symbol piuttosto che non necessariamente significa, da parte dei loro pargoli, che venga prestato anche un servizio adeguato una volta in forza al Servizio. Insomma, clientelarismo ed inefficienza vanno a braccetto, almeno secondo i 'si dice'.
 
Ma al di là di questo la Marina greca ha attualmente anche problemi di natura generale: l'economia non è molto ben messa, e la Commissione Europea ha posto tali vincoli di bilancio che nel 2010-15 sarà necessario 'tirare la cinghia', quasi dimezzando la spesa per nuovi materiali per le proprie F.A. La Grecia, d'altro canto, non è che non abbia fatto acquisti di una certa importanza, tra cui numerosi F-16, C-27, etc. ma per la Marina esistono problemi, con luci ed ombre da esaminare attentamente.
 
Tra le prime da segnalare la presenza delle 10 'Kortenaer', che sono davvero una forza considerevole. La prima coppia arrivò, nuova, dall'Olanda nel 1981-82, quando in Italia entravano in servizio le 'Maestrale' se non un poco prima, e si caratterizzavano per un secondo cannone da 76 dietro l'hangar, un pò come sui caccia 'De la Penne' italiani di anni successivi. Grossomodo equivalenti a queste fregate italiane, sono attualmente addirittura più numerose e in questo momento la Marina Greca può affermare di avere più fregate in servizio di quella italiana, addirittura 14 contro 8.
Anche includendo i 4 'Artigliere' il paragone numerico non cambia. 6 di queste fregate olandesi saranno sottoposte ad un aggiornamento che è seguito ad un limitato refitting del '97, ma questo vero MLU è cominciato nel 2004 e terminerà nel 2009 con la AEGEON. Le altre 4 'Kortenaer' saranno invece messe in disarmo nei prossimi anni o in riserva. Queste navi sono state fornite, apparentemente, senza il CIWS Goalkeeper sopra l'hangar o almeno non si evince dalla foto che l'abbiano. Piuttosto, attualmente, per stanardizzare l'armamento CIWS, sono state equipaggiate o sono in corso di aggiornameno con un Phalanx sopra l'hangar. La loro difesa contraerea quindi ha avuto un settore cieco, settore che sarebbe stato chiuso dai Sea Sparrow ESSM, che però sono stati rimandati, per ora, nel limbo degli acquisti 'necessari' ma non possibili per ragioni finanziarie.
 
Per il resto le fregate, spina dorsale della Marina avranno nuove ECM, nuovo sistema di combattimento, nuovo radar di scoperta e gli altri aggiornati con le nuove tecnologie disponibili, oltre all'arrivo di un nuovo sistema di controllo del tiro (non è chiaro che voglia dire: forse un nuovo canale di tiro radar?). Hanno attualmente un radar LW-08 di scoperta aerea, uno ZW-06 di superficie, più sistemi guidamissili e controllo tiro WM-25 e STIR. Le altre 8 navi sono arrivate nel 1993-2003. Un punto debole è la mancanza di armi e sensori ASW a lungo raggio, non avendo l'ASROC o siluri pesanti, e non avendo, nonostante la stazza, un sonar filabile. Le navi ex-olandesi non hanno l'abilitazione a tirare i più moderni Aspide, ma solo i Sea Sparrow, oltre ad un solo CIWS (o forse anch'esso è stato rimosso? Nelle foto non si evince la sua presenza). Finito l'MLU nel 2009 per le 'Helli' (di cui la prima è stata consegnata nel 2006), vertente tra l'altro nella predisposizione per elicotteri S70, radar Scout 2, optronica Mirador, C3I Tacticos, ECM CS-3701 e Alex, si prevede di mantenere in servio queste navi fino al 2020; ma da quest'anno partirà l'aggiornamento di mezza vita anche per le 'Hydra', realizzate a Skaramaga (eccetto la prima, di costruzione tedesca) con finanziamento americano e tedesco, in servizio tra il 1992 e il 1999, sono piuttosto piccole ma hanno 4.100 nm di autonomia con i loro motori in configurazione CODOG (le 'Helli', navi GOGAG, hanno invece 4.700 nm a 20 nodi), pesantemente armate, capaci di 31 nodi e con capacità moderatamente stealth, verranno ammodernate nel 2009-2014 con gli stessi sensori delle Helli MLU.
 
Con questo programma si cerca di far sopravvivere la Marina greca con una serie di unità omogeneamente equipaggiate, sopravvivendo bene rispetto ai vecchi caccia americani radiati, prima i FRAM, poi i 4 'Kimon' arrivati nel '92 assieme a 4 fregate 'Knox', il tutto ritirato entro il 2004.
 
Le tensioni con la Turchia, fin troppo chiaramente favorita dagli USA per vari e importanti motivi, sono ancora presenti e ad un certo punto gli USA hanno bloccato il trasferimento di missili SM-2 e radar avanzati per la Marina greca. Nel frattempo, il limite della difesa aerea assente, per la Marina, è stato superato con 4 caccia 'Charles Adams'. Peccato però che queste unità, consegnate nei primi anni '80 fossero piuttosto vecchie e onerose da mantenere, in ogni caso sono state già poste fuori servizio. Ora che molti Paesi vicini hanno navi antiaeree di ultima generazione, come la Spagna, Francia, Italia, la Grecia si ritrova solo con i missili Sea Sparrow delle fregate come deterrente, e senza nemmeno l'ESSM che da solo avrebbe potuto chiudere in parte tale gap.
 
La Marina ha comunque anche dei nuovi e interessanti programmi dalla sua parte. Mentre si suppone che verranno comprate almeno due nuove fregate antiaeree con sistema d'arma di ultima generazione, autonomia di 5.000 miglia a 16 nodi, di circa altrettante t di dislocamento, e con un'autonomia di 30 giorni, con la capacità di ospitare un elicottero da 10 t. La Marina greca è già dotata, dal 1995, di 11 S.70B-6 Seahawk, che prestano servizio con le 4 moderne 'Hydra', oltre a 2 SA-319 Alouette III, 8 AB-212ASW, e 2 AB-212EW per la guerra elettronica. I missili disponibili sono i Penguin per i Seahawk, dotati anche di radar AN/APS-143, sistema ESM AN/ALR-66(V)2 e sonar AN/AQS-18(V). Tutti gli elicotteri, organizzati in squadroni indipendenti, operano dalle navi ma hanno base a Kofroni. Da notare che questa quantità non è all'altezza del numero di fregate con capacità elicotteristica, tutte o la maggior parte delle 14 presenti è dotata di 2 elicotteri. Dal 1996 è arrivato il pattugliatore P-3B Orion con un raggio d'azione enorme e un radar da 200 miglia nautiche di portata massima. Per quello che riguarda le navi d'attacco, le FAC, Fast Attack Craft da 62 metri sono state considerate ma ancora non ordinate, per rimpiazzare le vecchie COMBATTANTE II. A quanto pare ai greci interessa mantenere il numero delle navi a livello costante. Nel gennaio del 2000 sono state invece ordinate ai cantieri Elefsis 3 FAC 'Super Vita' di disegno Vosper, e nel 2003 ne sono state ordinate altre 2, sempre con un sistema d'arma abbastanza sofisticato comprendente un radar di scoperta aerea a medio raggio, uno di controllo del tiro, uno di navigazione, un sistema optronico di controllo e visione etc. Ne sono già entrate in servizio 3, presumibilmente tutte quelle del primo ordine. Altre 4 motocannoniere sono le navi del tipo 'Osprey' HSY-56A, ordinate ai cantieri statali di Skaramangas. In tutto vi sono 13 motocannoniere, senza conteggiare quelle più temibili, le unità missilistiche, armate fino ai denti con cannoni, mitragliere, missili e pure siluri antinave.
 
La Marina ha comunque anche dei nuovi e interessanti programmi dalla sua parte. Mentre si suppone che verranno comprate almeno due nuove fregate antiaeree con sistema d'arma di ultima generazione, autonomia di 5.000 miglia a 16 nodi, di circa altrettante t di dislocamento, e con un'autonomia di 30 giorni, con la capacità di ospitare un elicottero da 10 t. La Marina greca è già dotata, dal 1995, di 11 S.70B-6 Seahawk, che prestano servizio con le 4 moderne 'Hydra', oltre a 2 SA-319 Alouette III, 8 AB-212ASW, e 2 AB-212EW per la guerra elettronica. I missili disponibili sono i Penguin per i Seahawk, dotati anche di radar AN/APS-143, sistema ESM AN/ALR-66(V)2 e sonar AN/AQS-18(V). Tutti gli elicotteri, organizzati in squadroni indipendenti, operano dalle navi ma hanno base a Kofroni. Da notare che questa quantità non è all'altezza del numero di fregate con capacità elicotteristica, tutte o la maggior parte delle 14 presenti è dotata di 2 elicotteri. Dal 1996 è arrivato il pattugliatore P-3B Orion con un raggio d'azione enorme e un radar da 200 miglia nautiche di portata massima. Per quello che riguarda le navi d'attacco, le FAC, Fast Attack Craft da 62 metri sono state considerate ma ancora non ordinate, per rimpiazzare le vecchie COMBATTANTE II. A quanto pare ai greci interessa mantenere il numero delle navi a livello costante. Nel gennaio del 2000 sono state invece ordinate ai cantieri Elefsis 3 FAC 'Super Vita' di disegno Vosper, e nel 2003 ne sono state ordinate altre 2, sempre con un sistema d'arma abbastanza sofisticato comprendente un radar di scoperta aerea a medio raggio, uno di controllo del tiro, uno di navigazione, un sistema optronico di controllo e visione etc. Ne sono già entrate in servizio 3, presumibilmente tutte quelle del primo ordine. Altre 4 motocannoniere sono le navi del tipo 'Osprey' HSY-56A, ordinate ai cantieri statali di Skaramangas. In tutto vi sono 13 motocannoniere, senza conteggiare quelle più temibili, le unità missilistiche, armate fino ai denti con cannoni, mitragliere, missili e pure siluri antinave.
I sottomarini sono del tipo U209, ma anche i nuovi '''U214''', di nuova generazione e caratterizzati come i similari U212 da tecnologie moderne. Questi sono i figli dell'accordo tra i cantieri Skaramangas e la HDW tedesca, e ne sono stati ordinati 3 per un costo di miliardo 200 milioni di dollari (tanto per dare un'idea del costo di un sottomarino moderno, sia pure con motore diesel-elettrico). Uno è in servizio, gli altri lo saranno non prima del 2010. Grazie al sistema AIP -che contribuisce anche al costo notevole, ma che vale il prezzo- basato su celle combustibili a polimeri di idrogeno, le sue prestazioni sono, a basse velocità, non molto lontane da quelle di un SSN, anche se non può raggiungere, in caso di necessità, velocità paragonabili. L'ordine per i sottomarini, o quanto meno il programma iniziale di collaborazione, risale all'oramai lontano 2000. Le navi hanno a bordo sistemi datalink 11, sistema di combattimento Atlas ISUS-90 e la disponibilità di missili e siluri. Gli altri battelli sono 8 Type 209, i 4 'Glaukos' e i 4 'Poseidon', forse i nuovi sottomarini sono in sostituzione dei primi, dato che sono navi vecchie e piuttosto limitate. In ogni caso pare che i sottomarini greci siano stati modificati per usare anche i missili Harpoon, disponibili anche per tiri controcosta (il che presuppone la versione più moderna di queste armi). Ad essi si aggiungono i missili che in teoria almeno dovrebbero essere disponibili per le navi di superficie: ben 14 set di due lanciatori quadrupli per missili antinave Harpoon, più gli Exocet e i Penguin disponibili in 4-6 esemplari per ciascuna delle motocannoniere. Un complesso di armi a cui si aggiungono cannoni da 76 e 127 mm, siluri pesanti filoguidati e ovviamente anche mine, anche se di tipo non precisato.
 
Parlando di queste ultime, le 'Combattante' francesi sono una presenza storica. Si tratta, com'é noto, di progetti tedeschi, almeno per le prime unità, le mod 'II', ma costruite nei CMN, i Cantieri della Normandia. Dal '72 formano la classe 'Anninos', destinate ad una lunga vita. Come si è detto, si tratta di unità con un pezzo da 76, uno da 40, 4 MM.38, che sono rimaste in servizio fino al 2002-2004 per poi cannibalizzarle per le altre motocannoniere missilistiche. Tutte tranne una. La P-17 Batsis, che è diventata la Giorgiana Dioskuria. E' questa nave che venne affondata durante la battaglia navale tra Russi e georgiani dell'estate scorsa, quando la squadra che si avvicinò da Poti venne attaccata da una singola unità veloce. Non era una delle tante 'Osa' ex-sovietiche, ma questa nave ex-greca. Non è noto se avesse anche i suoi missili MM.38, né con quale missile sia stata affondata dai Russi, né la sorte dell'equipaggio.
La capacità anfibia è rimasta piuttosto limitata, nondimeno, per le missioni di breve durata, proprio quelle che servirebbero per i greci onde difendere le isolette dell'arcipelago, esistono anche mezzi russi d'assalto anfibio. Questi sono i formidabili hovercraft 'Zubr', capaci di portare 230 uomini a oltre 50 nodi di velocità. 4 di questi giganteschi mezzi da oltre 500 t sono stati comprati negli anni passati da Russia e Ucraina, e una quinta sarebbe in ordine. Da rilevare che la Grecia attualmente contribuisce alla brigata anfibia internazionale con una compagnia di 180 marines.
 
Le Combattente sono ancora presenti con le 4 'Laksos' 5 'Kalavlouidis' e sei 'Votisis'. Le prime, del '77-78, erano navi davvero potenti, con il doppio delle armi (2x76 e 2 EMERLEC da 30 binati) e migliori sistemi elettronici radar e ECM rispetto alle precedenti, oltre ai soliti 4 MM.38. Una della seconda serie, però, affondò nel '96 per un incidente navale (la KOSTAKOS). Queste sono la versione economica, in quanto la velocità cala da ben 36 a 32,5 nodi, e i missili sono 6 Penguin Mk 2. L'ultima di questa serie di classi è costituita dalle Type 148 ex-tedesche, comprate in tre lotti nel 1993-2001, simili alle Combattante II, pesano 265 t. I loro missili erano gli MM.38 Exocet, ma stranamente, piuttosto che ammodernare le moderne unità tipo Combattante III, si è proceduto a munire queste vecchie unità del 1972-75, dei più potenti missili antinave greci, gli Harpoon, provenienti dai vecchi FRAM. In ogni caso è previsto un update per le altre classi di navi missilistiche, con nuovi sistemi Tacticos e i Penguin Mk 3 a gittata maggiorata. Le prime sono state immesse in servizio nel 2006 e le ultime nel 2008, con un lavoro molto rapido stavolta.
 
Ma non è ancora finita, perché esistono ancora le motocannoniere 'Stamou', due vedette di costruzione francese, entrate in servizio dal '75 e stazzanti 115 t, con 4 obsoleti missili SS-12 e un pezzo da 20 mm, nonché predisposizioni per trasportare commandos. Infine vi sono 4 siluranti 'Andromeda' ex-Norvegesi (degli anni '60), riarmate come pattugliatori.
 
Poi vi sono i pattugliatori, due 'Armatolos' del 1989-90 costruiti a Skaramang dai Hellenic Shipyards, unità da 555 t e 25 nodi, 1x76 mm, 2 da 20 mm, radar NA-21 di direzione tiro, sistemi ECM, e predisposizione per due lanciamissili binati Harpoon e anche un RAM, nonché ferroguide per posare mine. Insomma, piccole navi da pattugliamento, ma capaci di operare come fregate o corvette. Si tratta del progetto danese Osprey, a cui sono seguiti data la riuscita, altre due navi da 56 m nel 1993-94, classe 'Piripolitis', altre 4 'Mahitis' nel 2003-2005 e opzione per altre due nel 2011-2015. Sono navi simili alle prime, ma con motori meno potenti ma più affidabili, e cannone da 40 mm in alternativa al RAM.
 
Le vecchie 'Thetis' degli anni '60 e arrivate nel '91 in Grecia sono navi da 730 t e 19 nodi, 4 Bofors da 40/70 mm e due tls binati calibro 324 mm. Arrivarono tutte e 5, ma due sono state cannibalizzate agli inizi del decennio per mantenere le altre in attività, dato che sembrano davvero un progetto durevole. Hanno adesso anche i cannoni Rh-202 per la difesa ravvicinata. Un altro acquisto dell'epoca furono due motocannoniere Asheville del '69, giunte nel 1991. Erano navi veloci da 245 t, ma sono state rimotorizzate con modesti diesel da 1.500 hp che le ha ridotte ad appena 16 nodi, guadagnandoci in autonomia.
 
I pattugliatori del servizio Dogane (Teloneto) sono uno da 240 t e capace di 40 nodi più circa 20 vedette leggere, ma la Guardia costiera ha 5.000 effettivi e oltre 160 vascelli, tra cui 3 antinquinamento da 230 t di costruzione spagnola recente, 4 vedette da 86 t e 27 nodi, e alcune altre dozzine di unità minori.
 
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I sottomarini sono del tipo U209, ma anche i nuovi '''U214''', di nuova generazione e caratterizzati come i similari U212 da tecnologie moderne. Questi sono i figli dell'accordo tra i cantieri Skaramangas e la HDW tedesca, e ne sono stati ordinati 3 per un costo di miliardo 200 milioni di dollari (tanto per dare un'idea del costo di un sottomarino moderno, sia pure con motore diesel-elettrico). Uno è in servizio, gli altri lo saranno non prima del 2010. Grazie al sistema AIP -che contribuisce anche al costo notevole, ma che vale il prezzo- basato su celle combustibili a polimeri di idrogeno, le sue prestazioni sono, a basse velocità, non molto lontane da quelle di un SSN, anche se non può raggiungere, in caso di necessità, velocità paragonabili. L'ordine per i sottomarini, o quanto meno il programma iniziale di collaborazione, risale all'oramai lontano 2000. Le navi hanno a bordo sistemi datalink 11, sistema di combattimento Atlas ISUS-90 e la disponibilità di missili e siluri. Gli altri battelli sono 8 Type 209, i 4 'Glaukos' e i 4 'Poseidon', forse i nuovi sottomarini sono in sostituzione dei primi, dato che sono navi vecchie e piuttosto limitate. In ogni caso pare che i sottomarini greci siano stati modificati per usare anche i missili Harpoon, disponibili anche per tiri controcosta (il che presuppone la versione più moderna di queste armi). Ad essi si aggiungono i missili che in teoria almeno dovrebbero essere disponibili per le navi di superficie: ben 14 set di due lanciatori quadrupli per missili antinave Harpoon, più gli Exocet e i Penguin disponibili in 4-6 esemplari per ciascuna delle motocannoniere. Un complesso di armi a cui si aggiungono cannoni da 76 e 127 mm, siluri pesanti filoguidati e ovviamente anche mine, anche se di tipo non precisato.
 
Gli altri battelli sono 8 Type 209, i 4 'Glaukos' e i 4 'Poseidon', forse i nuovi sottomarini sono in sostituzione dei primi, dato che sono navi vecchie e piuttosto limitate. In ogni caso pare che i sottomarini greci siano stati modificati per usare anche i missili Harpoon, disponibili anche per tiri controcosta (il che presuppone la versione più moderna di queste armi). Ad essi si aggiungono i missili che in teoria almeno dovrebbero essere disponibili per le navi di superficie: ben 14 set di due lanciatori quadrupli per missili antinave Harpoon, più gli Exocet e i Penguin disponibili in 4-6 esemplari per ciascuna delle motocannoniere. Un complesso di armi a cui si aggiungono cannoni da 76 e 127 mm, siluri pesanti filoguidati e ovviamente anche mine, anche se di tipo non precisato.
 
Tornando indietro nel tempo, i primi sottomarini greci erano unità francesi del '25-28, ed ebbero attivo impiego contro l'Italia, sia pure senza grandi successi: le classi Katsonis e Proteus. Nel dopoguerra, precisamente nel '46-47, arrivarono 6 unità ex-RN, e poi 5 GUPPY americani nel 1958-73, di cui gli ultimi due sopravvissero fino al 1993. Ma negli anni '60 c'erano solo due sottomarini efficienti e così avvenne che nel '68 la Grecia si rivolse con fiducia alla Germania, ordinando i 4 'Glaukos', costruiti nei cantieri HWD di Kiel nel 1969-72, poi ammodernati nel 1991-99 con il programma Netpune I per cui 4 dei loro otto tls possono tirare gli Harpoon, più sonar a scansione laterale e 14 siluri SUT Mk 0 e vari interventi strutturali. Da tutto questo queste unità, sia pure aggiornate con un'esasperante lentezza, hanno ricevuto una capacità operativa a tutt'oggi non disprezzabile. I Greci riuscirono a standardizzare la loro linea subacquea con i 4 'Poseidon' che aumentavano il dislocamento da 1.105/1.210 t a 1.185/1.356 t, come anche la velocità subacquea di un nodo (grazie allo scafo più lungo di 3 m) e autonomia immersi giunta a 400 nm a 4 nodi. Se i loro più vecchi fratelli sono stati efficacemente ammodernati, tanto più questi ultimi del 1976-80, anche se solo 3 verranno aggiornati allo standard NEPTUNE II, simile al primo ma con scafo allungato per alloggiare un prezioso sistema AIP. Il primo battello è stato l'OKEANOS, ai lavori tra il 2004 e il 2008. Si pensa di riuscire con gli altri entro il 2012 e che le navi così migliorate saranno tenute in servizio fino al 2020. Nel frattempo i più vecchi GLAUKOS saranno però radiati entro il 2010, senza vedere quindi i loro compagni pienamente aggiornati. Ma il loro posto è stato preso dai Type 214. O almeno, questi sarebbero i piani, salvo problemi economici.
 
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Come navi di seconda linea, la situazione basata sull'uso di ferrivecchi di vecchia generazione, alla fine, non è stata più sostenibile. Le unità MCM erano 22 di sei classi, quasi tutte vecchie di oltre 30 anni. Ora vi sono novità: i 6 Alkyon del 1964-69 (altri due permangono in riserva) sono stati ammodernati nel 1990-95, sono valide navi in legno con sonare antimine USQ-1D; due ex-navi italiane, Gelso e Castagno, vecchie navi che sono state costruite in Italia sulla stessa base degli Alkyon (progetto Bluebird) e ammodernate come cacciamine con tanto di ROV Pluto cacciamine, i due 'Hunt' britannici del 1986-88, ceduti nel 2000-2001, riccamente provvisti di sistemi elettronici satellitari e ECM, nonché di due PAP-104; e infine, nel 2007 due 'Osprey' americani, che hanno rimpiazzato gli 'Erato' (le due unità ex-italiane), costruiti nel 1988-99 e in servizio dal '94. Non sono stati ceduti però i loro ROV SLQ-48.
 
La logistica è stata migliorata dalla PROMETHEUS, del luglio 2003, basato sull'ETNA italiano ma costruito ad Elefis. E' una nave da 13.400 , 20,5 nodi, 7.600 nm di autonomia con capacità di portare 5.400 t di diesel e 1.500 mc di carburante per aerei, più altri carichi come 30mila razioni di cibo e 245 persone, in aggiunta ai 160 dell'equipaggio. Vi sono un Phalanx (predisposizione per un secondo), 4 Rh-202, 8 mitragliatrici da 7,62 e 12,7 mm.
 
Le due 'Axios' sono tedesche classe 'Luneburg' da 3.700 t, degli anni '60 ma cedute ai Greci nel 1991-94. Nel 1999 sono partiti i lavori per farne navi di supporto multiruolo da unità logistiche di seconda linea qual'erano. Portano 640 t di carburante, 200 di munizioni e altre 260 di materiali vari. L'AXIOS è sopratutto intesa a portare i missili per le navi d'attacco. Quanto alle altre navi, è stata radiata la nave scuola/scorta ARIS, armata con armi da 76 e 40 mm e hangar per elicotteri; e sulla nave ELINT e supporto incursori HERMES, ritirata nel 2002, realizzata come peschereccio 40 anni prima in Germania e diventata, grazie alle sue 1.500 t, una valida nave ELINT per la Marina tedesca nel '71, poi passata nel 1988 ai Greci.
 
Per il resto da segnalare le navi logistiche EVROS (2.400 t, ex-mercantile francese costruito nel '57 e in servizio con la Bundesmarine nel 1961-76), le 5 cisterne 'Ouranos da 2.100 t (1976-93), le 5 cisterne per acqua 'Prespa' e 'Kerkini' (anni '60-70, costruite in Germania e Grecia); due traghetti 'Pandora (1972-73), circa venti rimorchiatori portuali, costieri e d'altura; 3 navi idrogeografiche 'Naftilos' degli anni '70 (1.350 t)con tanto di elicotteri, due idrografiche 'Pythea' degli anni '80, la Strabon del 1989, unità costiera da 250 t
 
Le navi museo sono due, di sicuro interesse: il grosso incrociatore corazzato G.AVEROFF del 1910-11, l'unico incrociatore di questo tipo sopravvissuto e ormeggiato al Falero, vicino all'Olympia, una trireme classica del 1985-87, fedele ricostruzione delle antiche navi classiche.
 
 
La capacità anfibia è rimasta piuttosto limitata, nondimeno, per le missioni di breve durata, proprio quelle che servirebbero per i greci onde difendere le isolette dell'arcipelago, esistono anche mezzi russi d'assalto anfibio. Questi sono i formidabili hovercraft 'Zubr', capaci di portare 230 uomini a oltre 5055 nodi di velocità per 300 miglia. 4 di questi giganteschi mezzi da oltre 500 t sono stati comprati negli anni passati da Russia e Ucraina, e una quinta sarebbe in ordine. DaQueste rilevareunità chesono la Greciaclasse attualmente'Khephallenia', contribuiscein allaservizio brigatadal anfibia2003, internazionalecapace condi unaportare compagnia100 t tra cui 10 blindati o 3 carri, o 110 soldati. Sono costate 200 milioni di 180dollari marinese passa, ma ne è valsa la pena, veloci e armate anche di missili Stinger; alcuni piccoli M-10 da 8 t sono hovercraft ordinati all'altra nazione specializzata in hovercraft, la Gran Bretagna.
 
Le navi da sbarco americane, le due LST 'Oinouse' di costruzione americana (classe 'T. Parish') degli anni '50 e in servizio con la Grecia nel 1977-2003, e la nave comando 'Nafratkusa', LSD americana del '45 e in servizio con la Grecia nel 1971-2000, sono oramai un ricordo del passato, mentre vi sono 5 LST 'Jason' di costruzione nazionale, buone navi da 4.400 t realizzate tra il 1988 e il 2000, anche se limitate a 16 nodi con motori Wartsila molto affidabili. L'armamento è il solito 76 mm OTO ma stavolta vi sono anche 2 impianti binati da 40 Otobreda, per la prima volta nella Marina greca. Hanno ponte di volo per elicottero medio, portellini di sbarco per 300 soldati e blindati, più un sistema C3I tedesco; assieme a questi vi sono 4 LCU 'Naxus da 430 t (tedeschi, 1965-66, in servizio dai primi anni '90.
 
Da rilevare che la Grecia attualmente contribuisce alla brigata anfibia internazionale con una compagnia di 180 marines. Mentre l'Esercito ha la 32a Brigata con un reggimento dell'Esercito (il 32°) su tre btg, una cp d'appoggio per armi varie, e una cp comando, più un gruppo corazzato e uno d'artiglieria. In tutto 2.000 elementi che hano 15 M48A5 ammodernati (update MOLF), M113, cannoni SR da 106, mortai da 120 mm, MILAN 2, TOW e Stinger. La Marina contribuisce a questa grossa unità con le navi e i reparti incursori. Questi ultimi erano stati attivi contro i Tedeschi, ma come unità vera e propria erano del '57, con circa 100 elementi a Skaramanga, con corsi seguiti con i SEAL americani a Little Creek, un'unità d'elite dunque, con mezzi subacquei e 4 motoscafi veloci armati per incursioni. Questi commandos, chiamati MYK, sono suddivisi su 5 squadre chiamate OYK e sono state spesso presenti sulle navi come nella crisi irakena del '90-91 sulle 'Helli' con 200 controlli su mercantili posti sotto controllo, neonché usati nella 'Crisi di Imia' del '96.
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L'aviazione della Marina è moderna anche se piccola. La Elleniko Polemiko Naftiko nacque originariamente addirittura nel 1915 con due idro Astra francesi, fusa nel '31 con l'aviazione, ma continuando a vivere come reparto indipendente al suo interno, aveva 3 squadriglie nel '40. Riformata nel '69 con 13 idro Albatros ex-Norvegesi ebbe così il suo 353° squadrone ma abbinato al 112° Pterix (stormo). Solo nel '75 divenne indipendente, precisamente il 7 agosto. Attualmente ha solo 400 elementi, ma gestisce ben 3 squadriglie (Sminos), con una scuola Elicotteri Navali sorta a Amphiali nel '92. Quanto ai velivoli, c'erano dal 1986 a Kotroni il 1° Sminos con gli ultimi due dei 4 Alouette III comprati nel 1975, usati solo per collegamento e impieghi generali; il 3° ha invece 11 S-70B 'Aegean Hawk' più altri 3 in programma e aggiornamento con un FLIR pure previsto; il 2° era invece incentrato negli AB.212 italo-americani, di cui due in versione EW. La Marina greca è già dotata, dal 1995, di 11 S.70B-6 Seahawk, che prestano servizio con le 4 moderne 'Hydra', oltre a 2 SA-319 Alouette III, 8 AB-212ASW, e 2 AB-212EW per la guerra elettronica. I missili disponibili sono i Penguin per i Seahawk, dotati anche di radar AN/APS-143, sistema ESM AN/ALR-66(V)2 e sonar AN/AQS-18(V). Tutti gli elicotteri, organizzati in squadroni indipendenti, operano dalle navi ma hanno base a Kofroni. Da notare che questa quantità non è all'altezza del numero di fregate con capacità elicotteristica, tutte o la maggior parte delle 14 presenti è dotata di 2 elicotteri. Dal 1996 è arrivato il pattugliatore P-3B Orion con un raggio d'azione enorme e un radar da 200 miglia nautiche di portata massima per il 353° è passato negli anni '90 ai P-3A e B Orion, un grosso miglioramento rispetto ai preistorici Albatross, anche se privi delle capacità anfibie che rendevano questi mezzi eccellenti velivoli SAR. Sono sati comprati nel 1993-96, ma dei sei comprati due sono a terra e per gli altri si pensa ad un più piccolo sostituto come l'ATR-72 o il CN-295. Per il supporto antinave, nel 1998 il 332° squadrone del 114° Pterix ha cominciato ad usare i Mirage 2000EG con gli AM-39 Exocet. Quanto agli altri servizi,la Guardia Costiera ha 4 Super Puma e sei Panther, oltre ad alcuni altri aerei tra cui 2 CL-415.
 
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La Grecia ha speso davvero molto per riarmarsi negli anni scorsi, e in particolare lo ha fatto per l'aeronautica e la Marina; ma adesso, come detto, è stato previsto di ridurre la spesa negli anni successivi per non avere troppi rimproveri dall'UE e dagli USA, dato l'allarme per i conti economici e per il confronto militare possibile e probabile dentro le acque ristrette dell'Egeo con la nemica di sempre, la Turchia.
 
La Marina ha comunque anche dei nuovi e interessanti programmi dalla sua parte, tanto che per il 2005-2020 erano previsti 7 SSK con sistema AIP, 12 fregate, 12 motomissilistiche, 12 pattugliatori, varie navi minori e 12 elicotteri, 5 aerei, due batterie a.a. e due di missili antinave costieri.
Elenco di navi greche al 2008:
 
*Sottomarini: 8 'Glaukos' e 'Poseidon', 1 'Papalokolis' (U214)
Tornando al programma Type 214, versione export degli U-212, sono in costruzione congiunta dal cantiere Skaramanga e dai Tedeschi, con un costo di 1,4 mld di euro e il primo sottomarino è stato impostato nel 2001 a Kiel, ma vi sono stati problemi di messa a punto al sistema motore, sonar, cavitazione ecc, persino una stabilità precaria navigando in superficie, tanto che nel 2007 questa serie di problemi ha portato la Marina greca ad aprire una causa contro i cantieri HDW. Al primo battello che ha visto tali difficoltà, il Papanikolis, sono seguiti il Pipinos del 2007 e il Matrozos, poi vi sono altri 2 battelli in programma entro il 2012, sempre che tutto si appiani. Un bel guaio per i Greci, altrimenti soddisfatti delle navi tedesche. Si tratta, posto che i problemi siano risolti, di navi formidabili: acciaio HY-100 che consente immersioni oltre i 500 m, AIP più potente di quello degli U-212A grazie alle celle PEM di nuova generazione che danno un'autonomia di 21 giorni immerso e oltre 20 nodi quando necessario. L'autonomia è di oltre 12.000 nm a sei nodi, dimensioni di 65 m x 1.700 t in superficie, quindi è più grosso dei tipi italiani ma somiglia molto ai Dolphin israeliani; a bordo vi sono solo 27 marinai, con 8 tls e 16 siluri o missili Harpoon, sistema di combattimento ISUS-90, sonar CSU-90 e altro ancora. Poi vi sono programmi per altri due Osprey fino al 2015 se non altri due, per raggiungere una forza di ben 12 unità. Le 'Super Vita' inglesi sono navi d'attacco che come prima tranche hanno visto un contratto del 2001 per 318 mln di dollari, assieme ai due 'Hunt' di seconda mano, e riguardava 3 navi e due in opzione. Sono mezzi da 62 m e 580 t, 35 nodi, 8 missili MM.40 Exocet Block 2, cannone SR da 76 mm OTO e due armi da 30 mm, RAM e sistema TACTICOS, il C3I della Signaal olandese. Queste prime tre navi sono entrate in servizio nel 2005-2006 (Roussen, Daniolos, Krystallidis), ma nel 2003 sono state ordinate anche Gregoropoulos e Ritsos, più altre due in futuro prossimo. Si vorrebbe poi rimpiazzare con una LSD 'Anchorage' la vecchia nave comando anfibia da 13.700 t e 22 nodi, ben equipaggiata, e forse addirittura una tutto-pont come vorrebbe fare la Turchia entro il 2020. Sono previsti altri 'Osprey', possibilmente un altro rifornitore, e sopratutto le navi AAW.
*Fregate: 4 'Hydra' (MEKO 200HN), 10 'Elli' ('Kortenaer)
 
*Corvette: 4 'Niki'(Thetis)
Mentre si suppone che verranno comprate almeno due nuove fregate antiaeree con sistema d'arma di ultima generazione, autonomia di 5.000 miglia a 16 nodi, di circa altrettante t di dislocamento, e con un'autonomia di 30 giorni, con la capacità di ospitare un elicottero da 10 t. Le proposte sono tante: le F-100 spagnole, le LCF olandesi, le MEKO e le FREMM con radar SMART-L con missili Aster 15 e 30, e magari missili MICA VL con 24 celle.
*Motocannoniere missilistiche: 1 'Anninos' (Combattante II), 6 'Votsis' (Combattante IIA), 9 'Laskos' (C.III), 1 'Super Vita'
 
 
'''Elenco di navi greche al 2008''':
 
*Sottomarini: 8 'Glaukos' (1971-72) e 'Poseidon' (1979-80), 1 'Papalokolis' (U214)
*Fregate: 4 'Hydra' (MEKO 200HN, 1992-99), 10 'Elli' ('Kortenaer, 1981-2003)
*Corvette: 4 'Niki'(Thetis 1992-93)
*Motocannoniere missilistiche: 1 'Anninos' (Combattante II), 6 'Votsis' (Combattante IIA 1993-2001), 9 'Laskos' (C.III, 1977-78), 1 'Super Vita'
*Motocannoniere: 4 'Esperos', 2 'Diopos', 3 Hellenic 56
*Motosiluranti: 4 'Nasty'
*Motovedette: 2 'Armatolos', 2 'Asheville', 2 'Pyrpolotis', 4 'Machitis'
*LST: 5 'Jason' (1994-2000)
*LCVP: 12 'Greek'
*LCM: 9 Type 521 e 11 ex-USN
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*LCV: 34
*Posamine: 1 'Aktion'
*MCM: 2 'HuntEvropi' (2000-2001), 2 'OspreyEvniki (2007)', 8 MSC 294 costieri, 3 'Adjutant' costieri, 6 navi'Alkion' ex(1964-USN69)
*Navi leggere di pattuglia: 15