Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania: differenze tra le versioni
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L'evoluzione continuò mentre le fortune del Reich cadevano. Del resto il migliaio di Ju-188, per quanto validi fossero non erano certo sufficienti. Lo '''[[w:Junkers Ju-288|Junkers Ju-288]]''' aveva motori BMW 801MA da 1.622 hp, e passava all'impennaggio bideriva caudale, con una fusoliera allungata a 18,15 m e un peso portato a 21,4 t nel caso del previsto Ju-288C-1.
In dettaglio, la sua evoluzione passò attraverso la specifica 'Bomber B' del luglio 1939, almeno apparentemente: era stata in realtà proprio la sua presentazione che generò questa specifica, la quale non poté non essere poi vinta da questo progetto, iniziato nel tardo 1937 e accettato quale vincitore nell'ottobre 1940.
Il decollo dello Ju 288 V1 avvenne già nel gennaio 1941 con i BMW 801 anziché gli ancora indisponibili Jumo 222, motori sviluppati dal '37 che prefiguravano potenze di 2.500 hp. Era stato possibile fare tanto in fretta perché vennero usati diversi Ju 88 prototipi riallestiti come banchi prova volanti, oltre a 3 Ju 86. Arrivarono poi altri 4 prototipi e gli A-1 e A-2, con i motori definitivi e due torri binate da 13 mm, più 3 t di carico. Ma al dunque, nonostante la necessità manifestata di 120-300 aerei al mese, si continuava a non gradire, da parte dell'RLM, questo primo sottotipo di Ju 288 e si puntò sul successivo Ju 288B con abitacolo pressurizzato per 4 persone. Come tanti altri progetti di bombardiere bellico (tipo il Z.1018), non si seppe gestire quest'apparecchio al punto che nel novembre 1941 ci si limiterà ad ordinarne 35, poi cancellati (dopo altri 4 prototipi) e sostituiti con il modello 'C' con i DB606 e 610. Al dunque, dopo vari altri prototipi (i V103-106) si arriverà ad una configurazione con 4 MG131 in torrette e un MG 151 da 15 mm in coda, più 5 tonnellate di bombe. Alla fine solo pochi aerei 'B' e 'C' vennero costruiti e impiegati, spesso armati per l'attacco al suolo. Ma la perdita di ben 15 di essi in incidenti non aiutava la fama di questo nuovo velivolo da combattimento, che non riuscì mai a ripetere il successo dello Ju-88. Armato con torrette telecomandate, ebbe problemi con il carico bellico previsto di 5 t. Venne usato più che altro come aereo d'attacco al suolo mentre la produzione dei bombardieri si arrestava. Ebbe modo di portare il cannone da 356 mm senza rinculo (praticamente un grande lanciarazzi), il Gerat 104 della Rheinmetall. Si trattava di una specie di bomba a razzo messa dentro un tubo, che veniva usata in picchiata dopo l'estrazione dalla stiva. Certamente l'arma di calibro più grande tra tutte quelle 'sparabili' in qualche modo, non ebbe seguito. Lo Ju-288C, lontano dalle alte quote, venne piuttosto usato a bassa quota, dove i 26 realizzati vennero usati, realizzati dal 4 dicembre 1943, decollando da Dessau. Nel dettaglio, la fusoliera era rettangolare di dimensioni 97x140, abitacolo pressurizzato, stiva per bombe lunga 7,9 m, carburante sopra la stiva e nelle ali monolongherone. Essa aveva alettoni, ipersostentatori, e aerofreni. I motori erano i DB-610, da 2050 hp al decollo, con 5.282 l.
La sorte del progetto venne stabilita il 23 marzo 1944, con l'eliminazione del programma, che continuò a dare il suo contributo alla serie Ju 287 e successori sovietici con parte della sua struttura.
'''Ju-288C-1''':
*'''Motore''': 2 BMW801ML da 1622 hp (prototipi, poi DB-610)
*'''Dimensioni''': ap. alare 22,66 m; lunghezza 18,15 m; ap alare 65 m2
*'''Peso''': 21.400 kg
*'''Prestazioni''': v.max
*'''Armamento''': 4 MG151/15 e 3 t di bombe<ref>Take Off p.139</ref> oppure 6 MG131 e un cannone da 20 mm MG151 tutti in postazioni telecomandate sotto il muso, coda, dorso.
[[Immagine:Junkers Ju388L-1.jpg|330px|right|thumb|Lo Ju-388L]]
Quest'aereo non era veramente della dinastia dello Ju-88 ma ne costituiva un 'fratello maggiore'. Per un rimpiazzo dello Ju-88 con una macchina dalle prestazioni davvero 'al top' si pretese già in contemporanea con lo Ju-188 un nuovo aereo, lo '''[[w:Junkers Ju-388|Junkers Ju-388]]''' , capace di operare ad alta quota con versioni come la K bombardiere, la J da caccia notturna, la L da ricognizione. Il risultato venne trovato con i due motori BMW801 TJ-0 da 1.800 hp con ristabilimento della potenza a 11.000 m, eliche quadripala, torretta caudale telecomandata. Ordinati due prototipi di ognuna, poi il 24 maggio 1943 fu la volta di 24 ricognitori L-0, seguiti dagli L-1 definitivi con 4.800 l e 3.400 km di autonomia, radar d'allarme Neptun di coda (FuG-217R). Il tipo bombardiere aveva 3 t di capacità e con 2 poteva volare per 2.200 km, e poi una pletora di apparecchi con combinazioni d'armamento varie, come il J-3 da caccia notturna con cannoni obliqui e radar FuG-220, e vari motori potenziati fino a oltre 2.000 hp. Alla fine, però, solo tra i 45 e i 100 aerei vennero costruiti, per lo più ricognitori. Nel dopoguerra gli Alleati di Est e Ovest valutarono con interesse lo Ju-388, di cui ignoravano l'esistenza (anche per la somiglianza con il più piccolo Ju-188), nonostante la sua più spessa fusoliera e l'aspetto più massiccio. Uno di essi è sopravvissuto in un museo americano, ma non è in esposizione ma smontato in un magazzino.
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