Impresa sociale di comunità/Governance: differenze tra le versioni

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Il governo dell’organizzazione si presenta come un fenomeno estremamente complesso, che coinvolge i suoi organi principali (assemblea dei soci, presidente, consiglio di amministrazione, direttore ecc.) e tutte le procedure rilevanti per la vita organizzativa. Il fenomeno è così complesso che tradizionalmente si è dato credito alla massima semplicità delle strutture di governo ritenendola una condizione necessaria per l’efficienza e l’efficacia dei processi decisionali. Gli addetti ai lavori e gli studiosi tendono a mettere in risalto le caratteristiche positive delle strutture di governo nelle quali i soggetti abilitati a decidere siano in numero minore possibile ed appartengano ad una sola categoria di portatori di interesse. Una delle caratteristiche principali e più apprezzate delle imprese a scopo di lucro è proprio la forte concentrazione del potere decisionale nelle mani di pochi soggetti (i proprietari e/o il management) ed il fatto che gli interessi espressi da tali soggetti siano omogenei e rispondano tipicamente alla logica della massimizzazione del valore economico dell’organizzazione, e quindi del valore di mercato delle sue quote di capitale.
 
{{Glossario|1='''Definizione di ''Stakeholder[[w:stakeholder|stakeholder]]'''''<br/>
Il termine ''stakeholder'' nella sua accezione oggi più diffusa fu introdotto nella letteratura manageriale da Richard Freeman nel 1984 e va correttamente interpretato nel significato di “portatore di interesse”. Stakeholder di un'organizzazione è un qualunque soggetto o gruppo di soggetti che interagisce in modo diretto o indiretto con l’organizzazione e il cui benessere è influenzato da tale interazione. L’influenza può essere diretta, come nel caso di un finanziatore, di un cliente/utente, di un lavoratore dell’organizzazione stessa o di un beneficiario di servizi resi a scopo gratuito, ma può anche essere indiretta, come nel caso degli abitanti di una comunità nella quale opera un'impresa potenzialmente inquinante o altrimenti pericolosa. Nel primo caso si tratterà di un effetto distributivo diretto ovvero di un effetto redistributivo, mentre nel secondo caso si parlerà di ''esternalità'' positive o negative. <br/>
La prima categoria di stakeholder, cioè i soggetti che subiscono le conseguenze dirette dell’operato dell’organizzazione in termini distributivi o redistributivi, può essere definita interna, mentre la seconda categoria sarà esterna. Di norma, anche nelle organizzazioni multi-stakeholder i meccanismi partecipativi per la seconda categoria di portatori di interessi non si traducono mai in qualche forma di diritto di controllo sull’organizzazione, ma, al massimo, nel diritto di veto su alcune scelte organizzative e su qualche forma di regolamentazione. Gli stakeholder interni che partecipano direttamente al processo distributivo, al contrario, possono tutti accedere al controllo sull’organizzazione, nella forme di imprese investor-owned, ovvero di cooperative. Infine, gli ''stakeholder'' interni che partecipano solo in termini di benefici di tipo redistributivo non controllano l’organizzazione, ma possono interagire con essa con modalità consultive anche strette ed approfondite.}}
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Le organizzazioni non profit e le imprese sociali si caratterizzano anche per il fatto di operare in settori che producono servizi ad ''alto contenuto relazionale e non standardizzati''. La prima caratteristica si riferisce a quelle tipologie di servizi, come molti servizi sociali, per i quali la relazione di tipo personale con l’utente è una parte essenziale del servizio. La bassa standardizzazione deriva dall’impossibilità di fissare a priori procedure standard e riproducibili sempre con le stesse caratteristiche per la realizzazione del servizio. Quando il servizio si basa su una relazione di tipo personale, l’operatore che lo realizza deve essere in grado di adattare le procedure al caso specifico e di cambiarle se necessario, mentre questo non accade nel caso dei servizi standardizzati.<br/>
Infine la necessità di garantire la fornitura dei servizi anche a soggetti non in grado di pagarne il prezzo pieno di mercato può richiedere il coinvolgimento diretto nel governo organizzativo di attori diversi dai finanziatori quali le autorità locali, gli utenti, i lavoratori, le associazioni di rappresentanza, le associazioni di volontariato ecc.}}
 
 
== Il governo multi-stakeholder ==